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Il cavaliere Callipo. Chi salirà sulla sua biga?

 

Luigi De Magistris di spalle. In piedi Pippo Callipo


Il cavallo "Callipo". Il suo nome e la sua spiccata personalità tira. Un preferito per tutti i cittadini, soprattutto per quelli onesti, e anche per i futuri elettori, garantiscono i bookmakers. In vista delle prossime elezioni amministrative regionali anche Luigi De Magistris e Antonio Di Pietro, dell’Italia dei valori, hanno plaudito. L’ex pm non ci ha pensato due volte a “sostenerlo”, anche se, dopo l’entusiasmo iniziale, ieri, a Soverato, dove è stata ufficializzata la sua discesa in campo, ha precisato: “personale”, “sostegno personale”. Non di partito, quindi. Sono tanti, ancora, i nodi da sciogliere. A parte i programmi ci sono i nomi da individuare accanto al cavallo vincente. E sì perché Callipo può essere un cavallo vincente. Il terzo polo. Tra la piovra Loiero(per il suo mostruoso trasformismo nell’accontentare le lobby bipartisan) e il cavallo di razza Scopelliti (per essere il sindaco più amato d’Italia) Callipo può essere quell’outsider che manda in pensione tutta la vecchia guardia in un colpo solo. Stima reciproca con Angela Napoli, del Pdl, che ancora non ha sciolto le riserve se candidarsi con l’uomo del Tonno e del gelato (il tartufo di Pizzo), o con i suoi compagni di partito, con i quali non ha mai manifestato remore nell’essere, anche con loro, una spina nel fianco in fatto di lotta alla mafia e di inciucio politico. Ieri a Soverato nell’incontro organizzato dall’associazione “Calabria futura” si è parlato di “Rinnovamento e legalità”. Tutti concordi nell’affermare che “il vero cambiamento in Calabria avviene con la rivoluzione culturale della legalità”. De Magistris, Napoli e Callipo sono agli occhi dei più i veri testimoni di questa causa. 

Ma chi salirà sulla biga del Cavaliere del lavoro? Soverato è una città turistica. Molti sono i vip, e i meno vip, che vi trascorrono le vacanze. Sarà stata una coincidenza ma ieri l’anfiteatro del lungomare era pieno zeppo di politici appartenenti ai due maggiori schieramenti che hanno partecipato e stretto la mano a Callipo, o che l’hanno solo osservato da lontano, per capire tra le righe i suoi passi futuri. Le sue intenzioni. 

Tra questi (ricordiamo solo quelli che abbiamo riconosciuto) Mario Muzzì, presidente della Commissione sviluppo del Pd calabrese, della Fondazione Field, e da sempre uomo di Loiero; Nuccio Iovene, ex senatore dell’Ulivo e dei Democratici di sinistra, e attuale consulente dell’assessorato all’Ambiente della Regione Calabria; Bruno Censore, consigliere regionale dell’area Pd; Michele Drosi (Pd), sindaco di Satriano e vicepresidente della Cia calabrese (confederazione italiana agricoltori), Giuseppe Pitaro (Pd), sindaco di Torre di Ruggiero, Walter Placida (Mpa) vicesindaco di Sellia Marina, e Franco Cimino, consigliere del Pdl al Comune di Catanzaro. Il sindaco di Soverato, Raffaele Mancino (Pdl), avendo partecipato all’organizzazione della serata sulla legalità e sul rinnovamento, non dovrebbe fare testo. Ai posteri...

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