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Il manuale delle giovani mignotte

Debora Ferretti (o chi per lei) ha indovinato il titolo più azzeccato dell’anno per rappresentare l’attuale degenerazione dei rapporti uomo-donna.

MGM. Il manuale delle giovani mignotte” (www.aliberticastelvecchi.it, 2009) è il libro dell’estate dedicato alle ultime cacciatrici donne delle pianure e delle alture metropolitane. In realtà la preda non è necessariamente di tipo sessuale, ma si tratta semplicemente di raggiungere determinati obiettivi economici attraverso l’utilizzo della seduzione e della sessualità femminile. Anche nei luoghi di lavoro.

Questo aspetto appositamente trascurato del mondo del lavoro italiano, potrebbe essere uno dei tanti motivi che bloccano lo sviluppo economico del Paese. Infatti più del 90% dei dirigenti e degli imprenditori italiani sono uomini, e utilizzano saltuariamente il metodo della meritocrazia nella ricerca e nello sviluppo delle risorse umane. Come tutti sanno il loro metodo preferito segue le regole della mignottocrazia. E molto spesso si tratta di uomini così fessi che le donne riescono a fare molta strada promettendola sempre, senza darla mai. A proposito: “Prometterla a tutti, non darla a nessuno” è il titolo del romanzo autobiografico della modella-scrittrice Claudia Rossi. Dunque si tratta del sistema truffaldino più diffuso, più innocente e più efficace del mondo.

Comunque, per la vera seduttrice, il cervello, i pensieri e i ragionamenti sono illimitatamente e incondizionatamente liberi. E vediamo ora quali sono i “migliori” suggerimenti espressi nel libro. Smignottare è giusto, è morale, è liberatorio, è doveroso, è intelligente, è l’antidoto ai rimpianti, è divertente, è godurioso. E siccome donne si nasce e mignotte si diventa, ci sono diverse categorie “professionali”: le inconsapevoli, le inesperte e le integraliste (le serial lover). In sostanza tutte le donne utilizzano (più o meno coscientemente), la capacità di gestire cinque principi chiave: la consapevolezza, l’applicazione, la convinzione, il metodo e la creatività (p. 66).

Consapevolezza. Occorre la presa di coscienza di un principio naturale e sociale: ogni femmina possiede il prodotto, mentre ogni maschio lavora tutta la vita per racimolare sostanze per ottenere il suddetto prodotto.

Applicazione. Come in tutte le attività umane occorre un impegno costante: meglio essere sempre vigili e agire 24 ore su 24.

Convinzione. “La sicurezza in se stessa è tutto per una seduttrice” (p. 70). Dovete essere pronte a trasformarvi in una segretaria tuttofare, una velina, un’attrice, una lap dancer o una pornostar...

Metodo. Per affinare un metodo occorre molto esperienza. Quindi fate moltissima pratica.

Creatività. Ogni donna ha un’anima (perversa e polimorfa), per cui dovete cercare di seguire le vostre predisposizioni e dovete costruire dei sentieri personali che vanno modificati col tempo.

Tra tutti i suggerimenti il più nobile è questo: smignottare è la migliore tecnica di difesa-attacco per tenere lontano il maschio molesto (quello che fa battute pesanti o movimenti lenti, inopportuni e invadenti).

Perciò la Ferretti è dell’opinione che “gli uomini non vanno mai contraddetti: su di loro vanno applicati i segreti della persuasione profonda”.

E anche le ragazze più giovani si sposano per potersi godere la spiumatura economica e la tortura psicologica del figlio di papà di turno (con la santa benedizione e in santa pace).

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