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Il 2017 sarà l’anno del Ponte?

Il primo a provarci fu il console Lucio Cecilio Metello nel 251 a.C.

Come ci ricorda Plinio Il Vecchio, il progetto di unire Scilla e Cariddi prevedeva un ponte fatto di barche e botti, per trasportare dalla Sicilia 140 elefanti catturati ai cartaginesi. Soluzione in seguito naufragata perchè non consentiva il transito delle navi nello stretto.
 
Neppure l'imperatore Carlo Magno, in visita nel 900 in Calabria, riuscì a portare a compimento la sua idea di realizzare una sequela di ponti per unire le rispettive sponde.
 
Dopo numerosi tentativi falliti, dal re Ruggiero II nel 1140 fino al governo Craxi a metà degli anni Ottanta, il progetto del Ponte sullo Stretto di Messina potrebbe vedere finalmente la luce nel 2017.
 
Proiezioni troppo ottimistiche, considerato i tempi biblici nella realizzazione delle opere infrastrutturali in Italia (inutile ricordare l'eterno caso della A3 Salerno-Reggio Calabria) ma a quanto pare qualcosa si sta muovendo.
 
Il 20 dicembre 2010 la Società Stretto di Messina ha ricevuto dal contraente generale Eurolink il progetto definitivo, che dovrà essere approvato dal Cipe dopo l'avvio dell'Istruttoria del Ministero delle Infrastrutture.
 
I lavori preparatori sono già inziati nel dicembre 2009 ed entro la fine del 2011 dovrebbe avviarsi la realizzazione del ponte, con l'obiettivo ambizioso di inaugurarlo nel 2017.
 
E' importante sottolineare che il progetto era stato già approvato dal Cipe nell'agosto 2003 per un costo complessivo di 4,6 miliardi di euro. Con la gara d'appalto (base d'asta di 4,4 mld) è stato contrattualizzato nel 2006 a 3,9 miliardi. In seguito una serie di rialzi hanno portato il costo complessivo a circa 6,3 miliardi di euro.
 
Ad aggiudicarsi l'appalto, dopo quattro gare internazionali e oltre 60 società coinvolte, è stata nel'ottobre 2005 l'Associazione Temporanea di Imprese Eurolink S.C.p.a., partecipata al 45% daImpregilo, che ha battutto la cordata concorrente guidata dalla capogruppo Astaldi.
 
Sempre con gare internazionali sono state scelte Project Management Consultant, Monitor Ambientale e Broker Assicurativo.
 
La copertura finanziaria arriverà per il 40% con un contributo pubblico ed un aumento di capitale della Società Stretto di Messina, mentre il restante 60% attraverso il project finance.
 
La Società Stretto di Messina, costituita nel 1981 e guidata daPietro Ciucci, è la concessionaria responsabile per la progettazione, la realizzazione e la gestione del ponte. Azionista di maggioranza è l'Anas (con una quota dell'81,8%), seguita da Rete Ferroviaria Italiana (13%), Regione Calabria e Regione Sicilia, entrambe con una partecipazione azionaria del 2%.
 
L'architetto che si occuperà delle strutture e delle opere è Daniel Libeskind, che ha partecipato alla rinascita di Ground Zero.
 
Nel progetto definitivo è prevista anche una riqualificazione dell'area: il centro direzionale in località Piale a Villa San Giovanni, la fascia dal blocco di ancoraggio alla torre del ponte a Cannitello e il nuovo lungomare di Villa S.Giovanni, necessario per offrire un valore aggiunto per il turismo agli aspetti paesaggistici e urbanistici della costa calabrese.
 
Il Ponte sullo Stretto, semmai sarà concluso, è destinato a diventare una delle opere più imponenti e tecnologicamente avanzate mai realizzate dall'uomo.
La sua campata da record, lunga 3.300 metri, supera la prima mondiale, quella dell'Akashi Bridge in Giappone (1.991 metri) che però non ha linea ferroviaria e bissa due volte e mezzo il più grande ponte stradale e ferroviario mai utilizzato, il Tsing Ma Bridge a Hong Kong (1.377 metri).
 
L'Italia avrà un primato mondiale per il Ponte più grande o per la più imponente opera mai compiuta?

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