• AgoraVox su Twitter
  • RSS
  • Agoravox Mobile

 Home page > Tribuna Libera > I quotidiani eroi che raccontano la verità

I quotidiani eroi che raccontano la verità

Ci sono quotidiani sulla rete che raccontano quello che i quotidiani della destra non dicono, perché la stampa di destra sta scivolando verso una pericolosa deriva fascista, tanto da pubblicare titoli come “Islamici bastardi”, “I migranti, dopo la miseria portano le malattie”, “Comandano i terroni” e altre delizie simili.

Davanti a questa genuflessione della stampa di destra alle logiche estremiste, davanti a questo decadimento etico e professionale di una informazione razzista e autoritaria, certi quotidiani si distinguono smascherando il falso e la menzogna e rivelando l’importanza di avere, anche sulla rete, una voce libera in grado di raccontare quello che gli altri non dicono o nascondono.

Un esempio è stato il decreto sul rave-party. Mentre la stampa di destra elogiava, idolatrava e omaggiava la decisione del governo di bandire le riunioni giovanili, alcuni, pochi quotidiani raccontavano come il governo Meloni stesse introducendo la legge salva-corrotti, che prevede la possibilità per i condannati per tangenti di non scontare nemmeno un giorno di galera.

Un altro esempio? Mentre la stampa neofascista applaudiva al braccio di ferro del governo contro la Ocean Viking, i soliti, pochi quotidiani denunciavano come il Parlamento, con la collaborazione del governo, stesse lavorando per garantire l’impunità delle classi dirigenti tentando di abolire il blocco della prescrizione dopo le sentenze di primo grado.

Lo hanno fatto questi quotidiani indipendenti mentre non lo facevano la televisione e gli altri quotidiani di estrema destra, che nascondevano o addirittura inventano notizie per ingannare il pubblico, evitando di fare ciò che ha fatto un quotidiano indipendente: inviare i propri cronisti, muniti di telecamere e microfoni nascosti, a centinaia di colloqui di lavoro per verificare se la carenza di personale fosse dovuta dal reddito di cittadinanza o da offerte da caporalato. 

I risultati hanno premiato queste voci libere, tanto da aumentare il numero dei lettori fidelizzati e posizionandoli tra i media più seguiti in assoluto della rete. Perché quando un giornale fa il suo lavoro, quando si prodiga a cercare la verità e non a fare solo gli interessi dei padroni, imbonendo l’opinione pubblica per giustificare certe scelte ciniche, arroganti, prepotenti, autoritarie ed estremiste, alla fine il riconoscimento del pubblico arriva sempre.

Lasciare un commento

Per commentare registrati al sito in alto a destra di questa pagina

Se non sei registrato puoi farlo qui


Sostieni la Fondazione AgoraVox


Pubblicità




Pubblicità



Palmares

Pubblicità