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I mercati della settimana

La Borsa di Milano chiude anche la settimana scorsa con il segno più e l'indice Ftse Mib, in rialzo del 2,25%, si porta sui massimi dal maggio del 2010 (22290 punti).

Stesso andamento per le altre borse europee, Parigi guadagna il 2% e Madrid il 2,4% mentre Francoforte sale di meno (+1%).
 
Le aspettative di un intervento risolutivo dell'Unione Europea nei confronti della crisi del debito pubblico alimenta ormai da qualche giorno un riposizionamento sui mercati dei paesi periferici.
 
La Borsa di Milano da inizio anno sale di quasi l'11%, la migliore performance in Europa: nello stesso periodo di tempo lo Stoxx 600 sale del 2,8%, Parigi del 6% e l'indice Eurostoxx 50 del 7,2%.
 
La riscossa di Piazza Affari è guidata dalle banche ma è anche sostenuta dai petroliferi e da alcuni industriali.
 
Intesa Sanpaolo (ISP.MI) sale del 4,4%, con l'allungo di oggi il rialzo da inizio anno supera il 20%.
 
Sabato Giuseppe Guzzetti, presidente di Fondazione Cariplo, uno dei soci stabili della banca, si è detto soddisfatto della promessa, più volte dichiarata dall'a.d. di Intesa, Corrado Passera, di distribuire un dividendo in linea con l'anno prima.
 
Unicredit (UCG.MI) +2,8%, Ubi Banca (UBI.MI) +3,8%, Banco Popolare (BP.MI) +2,6%.
 
Partecipano al rialzo anche le compagnie assicurative. Generali (G.MI) +2%. Corre di più Fondiaria-Sai (FSA.MI) +4,2% al seguito delle indiscrezioni di stampa sulle possibili dimissioni dell'a.d.Fausto Marchionni e sul possibile via libera della Consob all'ingresso di Groupama in Premafin, la holding di controllo della compagnia assicurativa.
 
Corrono i titoli del cemento. Buzzi (BZU.MI) +5%, Italcementi (IT.MI) +7%
 
Acquisti anche per Tod's (TOD.MI), che sale dell'1,3% dopo che Goldman Sachs ha alzato il target price a 99,16 euro.
 
Avanzano Telecom Italia (TIT.MI) +4% ed Enel (ENEL.MI) +1,2%.
 
Eni (ENI.MI) sale del 2,4%.
 
La società italiana ha annunciato stamattina la firma di un'intesa preliminare con la cinese Cnpc/Petrochina, la più grande national oil company quotata al mondo, che stabilisce, a beneficio di entrambe le parti, un ampio spettro di possibili opportunità di business sia in Cina sia a livello internazionale.
 
Saipem (SPM.MI) +3,5%: il titolo beneficia della trimestrale superiore alle aspettative di Schlumberger, uno dei colossi mondiali dei servizi per l'industria petrolifera.
 
Il prezzo del petrolio tipo Wti sale dello 0,1% a 89,6 dollari il barile, il Brent guadagna lo 0,6% a 97,2 dollari.
 
Sauro Dozzini
www.liberomercato.net 

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