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I cognomi còrsi sono tutti diffusi in Italia tranne quelli finendo da Y...

I cognomi che vengono portati in Corsica sono (quasi) tutti diffusi nella penisola, il quasi l’ho messo prudentemente perché non ho fatto indagini preleminari, ma ho voglia di toglierlo.

1) I più numerosi sono i cognomi che provengono da nomi italiani:

I cognomi "Angeli", "Angelini" derivano dal nome italiano "Angelo".

I cognomi "Paoli", "Paoletti" derivano dal nome italiano "Paolo".

Possono pure derivare da nomi italiani antichi come Pandolfo o Colombano che diedero Pandolfi e Colombani. 

 

2) Poi ci sono i cognomi che non sono altro che toponimi:

"Cuttoli, Bastelica, Casalta, Belgodere, Ornano…"

E quelli chi ricordano città o regioni italiane o estere:

"Romani, Piacentini, Padovani, Istria, Navarra, Pariggi..."

 

3) In terza posizione si potrebbero mettere quelli che hanno a che vedere con mestieri (Ferrari, Maestracci..) o caratteristiche fisiche (Rossi, Bazzicconi..)

Con queste tre classificazioni quasi tutti i cognomi còrsi sono rappresentati; dico quasi perché è difficile elencare dei casati come Castelli, Vinciguerra, Pagani.. 

Communque sia, tutti sono ampiamente diffusi in Italia tranne quelli che finiscono con una "Y" come "Mary, ottavy, Marsily, faby"

Allora come mai?

Semplicemente questi ultimi sono di recente composizione, perché prima che arrivassero i Francesi (1769) non esistevano!

I nomi come Mario, Dario, Ottavio trasformatisi in cognomi (prima categoria) dettero: Marj, Darj, Ottavj.

I francesi pronunciano la "J" diversamente dagli italiani e dai còrsi, quindi certi Còrsi scelsero di mutare la "J" in "Y"; altri la lasciarono e certuni cambiarono la "J" con una "i".

Così facendo, oggidì in Corsica, ce ne sono nominati "Valery , Valerj e Valeri", forse hanno lo stesso avo: un certo Valerio.

Commenti all'articolo

  • Di Geri Steve (---.---.---.147) 19 luglio 2011 12:31

    Francamente, non capisco il senso di questo articolo: se tu vedi come tirarne delle conclusioni perche’ non ce le scrivi?

    detto per inciso: tu scrivi di cognomi che "non sono altro che toponomi".
    Ma chi ti dice che invece quei toponimi non derivino dal nome o cognome del proprietario del luogo, come spesso accade?

    Geri Steve

  • Di (---.---.---.215) 22 dicembre 2013 17:38

    letizia Casta ha un cognome Sardo..

  • Di (---.---.---.20) 27 giugno 2014 22:52

    Francamente inventi le cose per non dire altro...Mary con la y è il risultato di cognomi ebrei israeliti come Levy visto e considerato che la Xlll tribù israelita della quale per secoli si era persa la traccia è stata ritrovata in Corsica e la presenza di quelle genti ha dato nome a paesi come Casalabriva o meglio dal corso "casa di la briera" e cognomi come Giacobbi da Jacobbe puro israelita...quindi si possono inventare tante storie, ma la cosa più sbalorditiva è l’interesse che hanno gli Italiani a tutto italianizzare.

    E di storie fantastiche potremmo crearne tantissime una più vera dell’altra potresti asserire con certezza che da i jacobin deriva il cognome corso Giacobbi...lascia gorre e ocupati di Giuseppe Garibaldi anche perché Paoli il nostro Pasquale non deriva dal nome Paolo perciò non date mai certezza a storie inventate anche se simpatiche alla lunga pesanti anche perché potrebbe essere il contrario cioè che dai cognomi Corsi derivino quelli italiani stile Delitala " De Tallano " del paese di Tallano oppure Deliperi "De Peri" del paesino di Peri... Ciao e attento al Goriiiillà.
  • Di MFG (---.---.---.78) 24 giugno 2016 02:58

    Veramente, nel 1500, una colonia di Ebbrei a Roma è stata mandata dal Papa con l’impegno di convertirsi alla religione e per riconoscerli il Papa li ha datto dei cognomi: Bianchi, Rossi e Negri.

  • Di MFG (---.---.---.78) 24 giugno 2016 03:07

    Io, sono corsa e ho vissuto in Italia 15 anni. Abbiamo molto affinità, ma un italiano non sara mai Corso e un Corso non sara mai italiano. Al di la dei cognomi, l’italiano è totalmente diverso per il suo atteggiamento, il suo modo di vedere e di comportarsi, il suo modo di vivere. In breve, non ha la mentalità del Corso che non si fara mai calpeggiare senza reaggire come la maggioranza dell’italiani che a parte pianggere sulla loro sorte, non sanno fare altro.

  • Di Tor (---.---.---.151) 5 gennaio 2017 01:37

    Il mio bis nonno paterno era Corso, nato a Sant’Antonino (Balagne). Si è trasferito in Italia verso la fine del 1800. Da mio padre, classe 1906, non ho mai saputo le ragioni di questo trasferimento. Personalmente mi sento Corso anche se non rinnego la mia nascita in Italia avvenuta quando vi era ancora la monarchia.

    La Corsica mi piace molto e quando vado, mi sento a casa.

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