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I cavalieri della Consulta giovanile di Sellia

 

Sellia, piccolo centro storico della provincia di Catanzaro: 557 abitanti. Di cui i giovani dai 20 ai 40 anni sono solo 101. Un trend demografico non proprio incoraggiante: meno 4,6 per cento. Un paese verso il declino, e ridotto alla sola visibilità amministrativa. Per eleggere un consigliere al Comune bastano sì e no 20 voti. I fortunati sono quelli che hanno famiglie numerose. Ma c’è un ma. Da qualche mese è presente un sodalizio giovanile. Gli iscritti sono 51, compreso il sindaco, Davide Zicchinella, pure lui giovane. Più di uno su due ne fa parte. Per aderirvi non bisogna sventolare il cognome, ma è sufficiente la volontà di fare qualche cosa di buono per il proprio paese. E così è nata la Consulta giovanile di Sellia. Idee giovani per la rinascita di Sellia. Una rinascita culturale e sociale.


Quest’estate un sondaggio de Il quotidiano della Calabria ha promosso la cittadina come il più bel centro storico della Calabria. A valanga sono arrivati i voti da ogni parte del mondo. Forse non sarà propriamente il più bello. Ma la volontà di farlo risorgere c’è tutta. Sellia, “piccola sella”, secondo l’etimologia greca, tra le montagne della Sila e il mare. Non vuole diventare “grande”, solo quel tanto che basta perché gli altri si accorgano di lei. 557 abitanti, ma con un esercito di ben 51 cavalieri. Idee giovani, ma che sanno di antico. Come la festa tradizionale della Madonna della Neve rispolverata dopo 15 anni. Un evento. Chi l’avrebbe mai detto? Idee giovani e azzeccate. Come la sagra dell’olio dell’agosto scorso. 5 mila presenze. Niente male per la piccola sella.

Quando a Domenico Salerno, tre mesi addietro, è venuta l’ispirazione di fondarla, i suoi coetanei non si sono fatti pregare. Era la cosa giusta. Da quel giorno è diventata una realtà. Una felice realtà di un piccolo grande borgo. Idee giovani e culturali. Come una serata osservativa astronomica della luna con Franco Piperno e l’associazione astrofili crotonesi. È ancora in cantiere. Idee giovani e solidali. Come quella in programma il prossimo 25 ottobre: “Guardando con gli occhi del buio”. Una giornata insieme ai non vedenti dell’Unione italiana ciechi della provincia di Catanzaro. Originale è il pranzo al buio. Di tutti i partecipanti, “così i ragazzi della Consulta vivranno il pranzo come lo vivono le persone non vedenti”, spiega il cartellone. A Sellia hanno rotto il tabù che devono essere solo i figli dei consiglieri a bussare al Palazzo della politica. E’ il Comune stesso che non può più fare a meno dei suoi ragazzi, di tutti indistintamente. D’altronde, in sella ci sono saliti loro.

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