Home Invasion, che fare se vi entrano in casa

Una delle paure più grandi della società attuale è l’effrazione della propria abitazione, naturalmente nel caso in cui i proprietari siano in casa. E su questa paura gioca David Tennant con Home Invasion, che dichiara tutto già nel titolo.
In casa, ed è una casa pazzesca, ci sono solo madre e figlio. Il padre è lontano, ci sono casini con la moglie, stanno divorziando, le ha anche bloccato i conti. Nel bel mezzo di un diluvio, che blocca la zona in cui si trovano, alla porta si presentano tre persone mascherate che entrano in casa per cercare qualcosa.

Madre e figlio si nascondono ed entrano in contatto con la sicruezza che gestisce l’alloggio. La casa infatti è piena di telecamere, sistemi di sicurezza, contatti diretti con l’agenzia. Così la donna cerca la fuga in contatto diretto con l’omino della sicurezza, che controllando le telecamere le dice dove e come muoversi.

Il film gioca tutto su questo. Ci alterniamo tra i momenti nella casa e quelli nel centro di controllo della sicurezza.

L’insieme è un bel thrillerone, perchè poi viene fuori che i ladri non sono lì per caso, ma l’operazione è studiata nei dettagli ed è molto più grossa di quello che sembra.

Tensione ne abbiamo in maniera discreta, un po’ di oppressione, ottime le interpretazioni.

Nell’insieme del racconto qualcosa manca, non funziona tutto in maniera lineare, però il film è godibile, teso, si fa seguire il giusto e cerca di svelare quasi tutto quello che chi guarda alla fine vorrebbe sapere.

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