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 Home page > Attualità > Politica > Ho 23 anni e sono capace di intendere e di volere

Ho 23 anni e sono capace di intendere e di volere

Mi chiamo Alba Bellofiore e ho 23 anni. Studio Giurisprudenza e credo nella legge, nella Costituzione. Scrivo questa lettera assumendomi l’onere di difendere chi come me è frutto degli anni della crisi e che con occhio critico e ragionevole guarda alla realtà effettuale delle cose con gli strumenti dello studio del diritto e la lettura del mondo che ci circonda. Scrivo da siciliana, italiana ed europea, e ne sono fiera. 

Oggi, 31 gennaio 2015, sento il bisogno di esprimere la fierezza del mio essere Italiana. In questo giorno, il mio Paese, mediante il potere sovrano dei Grandi Elettori, ha eletto al Colle un uomo come pochi. Un democristiano sì, ma Sergio Mattarella non è solo questo.

È un uomo che ha sofferto e pagato il prezzo dell’onesta e della lotta alla mafia. Che non si è prostrato dinanzi ad essa e neppure dinanzi alle angherie di Andreotti e Berlusconi, che così lontani dalla mafia non sono, anzi. Alla luce dei suoi ideali e della morte del fratello ha, con i fatti, dimostrato di non essere legato alla poltrona ma alla Politica dimettendosi, insieme ad altri, da ministro dopo la questione di fiducia posta sulla legge Mammì. Lo definirei il Traghettatore tra le fasi della Repubblica (ribadisco, semplicemente fasi, nella speranza che un giorno in Italia ci si accorga che si parla di prima, seconda o terza Repubblica facendo fede ad altri avvenimenti e non a quelli che l’italiano medio crede).

Nella stesura della legge elettorale, il noto Mattarellum, ha con logica e intelligenza inserito negli schemi della politica di provincia l’obbligo agli eletti alla rendicontazione di quanto fatto dinanzi agli elettori. I collegi uninominali fanno sì che vengano arruolati fra le schiere dei parlamentari coloro i quali la politica la vivono a contatto con la gente e che alla stessa rispondono con i fatti. Un principio agli antipodi del Porcellum che sembra quasi l’epitaffio della trasposizione dell’intenzione di voto nei risultati elettorali. Quando nel 2011 è stato eletto Giudice della Corte Costituzionale ha continuato la sua attività di uomo dello Stato.

Non è un mercenario, ma un vero cultore del diritto che ha deciso di arruolarsi come soldato dell’esercito della Repubblica italiana. Le sue armi sono la giustizia, la lealtà, la morale e l’etica, l’esperienza internazionale, la legalità, e soprattutto la Costituzione.

Sono fiera e serena, dubito fortemente che il neo-eletto non sarà un eccellente garante della Costituzione. Inoltre, calandoci sul versante europeo l’impronta di cui è capace la penisola con al seguito le due isole è a dir poco profonda e indelebile. Il peso della nazione negli organi di potere dell’Unione Europea è cruciale perché gode degli attribuiti di uno Stato risoluto e capace di prendere decisioni forti e coraggiose in tempi celeri.

È conseguentemente innegabile lo scacco matto messo a segno da Renzi. Un risultato storico alle elezioni europee, la nomina di Federica Mogherini, numero due all'interno della Commissione Europea, e il risultato elettorale di stamane attribuiscono al Premier l’appellativo di stratega politico una volta per tutte. Indiscutibile, a mio avviso, l’impulso di Giorgio Napolitano, lui che ha abbracciato l’Italia negli ultimi nove anni come un padre della Patria a tutti gli effetti. Garante della Costituzione, ma soprattutto lo stratega per eccellenza.

Credo fermamente che sia stato proprio lui a suggerire al Premier il nome del suo successore, insieme alle tempistiche e alle manovre necessarie affinché giungessimo oggi a questo risultato. La forza di Renzi credo sia proprio quella di scrutare i giusti consigli e metterli in atto per portare a compimento i suoi obbiettivi politici.

Dunque da ventitreenne capace di intendere e di volere ringrazio Giorgio per la piacevole compagnia di questi anni, ed auguro a Sergio buon lavoro. Un in bocca al lupo a chi dal primo momento ha sottolineato la sua vicinanza agli italiani dedicando il suo primo pensiero alle difficoltà e alle speranze dei cittadini. Viva l’Italia!

Commenti all'articolo

  • Di (---.---.---.7) 3 febbraio 2015 12:15

    "ringrazio Giorgio per la piacevole compagnia"

    Ringrazia pure, cara, io non mi associo e anzi gli sputerei in un occhio.

    • Di Alba Bellofiore (---.---.---.105) 3 febbraio 2015 12:25
      Alba Bellofiore

      onestamente mi dispiace per te! ma giustamente ognuno è libero di fare apprezzamenti differenti, certo al posto tuo lo avrei detto in modo differente..

    • Di (---.---.---.7) 3 febbraio 2015 14:45

      Perché in modo differente?

    • Di Alba Bellofiore (---.---.---.105) 3 febbraio 2015 14:54
      Alba Bellofiore

      semplicemente non direi che sputerei in un occhio ad un ex Presidente della Repubblica, probabilmente anche grazie al rispetto che ho nei confronti delle istituzioni 

    • Di (---.---.---.13) 3 febbraio 2015 15:36

      io sinceramente ti toglierei il diritto di voto

    • Di (---.---.---.13) 3 febbraio 2015 15:41

      io sinceramente ti toglierei il diritto di voto.
      la tua ignoranza è figlia di quella tv che semina ignoranza nella nostra generazione.

      non critico l’uomo in sè, forse l’uccisione di suo fratello gli ha spianato la strada, ma dell’altro fratello in affari con la banda della magliana ne vogliamo parlare?
      io non mi fido, e te lo dico da siciliano. ti auguro di laurearti presto e trovare il posto fisso subito dopo al mc donalds.
    • Di (---.---.---.205) 3 febbraio 2015 15:53

      mi associo in tutto...ma dicono che sarebbe "incostituzionale"..morire di fame o essere costretti ad umiliarsi per lavorare 6-7 giorni al mese è giusto..inc...con chi ci sta uccidendo e con i rimbambiti che continuano ad ascoltarli "incostituzionale"......che bel paese l’italia...

    • Di (---.---.---.7) 3 febbraio 2015 16:29

      Cara Alba,

      è proprio per il rispetto delle istituzioni che sputerei in un occhio a Napolitano. Tu hai studiato, credo che tu possa capire che cosa sia la Presidenza della Repubblica e quali requisiti dovrebbe avere chi ne ricopre la carica. Spero che Mattarella sia migliore, ma alcune ombre si addensano anche su di lui, come la vicinanza alla mafia (non lui di persona, pare) e la faccenda dell’uranio impoverito. Sono cose (spero) del passato, non voglio infierire, però qualche macchia rimane. Allora io ti chiedo: non credi che ci sarebbero persone migliori (di Mattarella, e soprattutto di Napolitano) per fare il Capo dello Stato, il Rappresentante dell’Italia e di tutti gli Italiani, che vige in carica sette anni, firma ("promulga") tutte le leggi, nomina i ministri, scioglie le Camere, è il capo supremo dell’Esercito Italiano eccetera eccetera? Non sputerei in un occhio a Mattarella, non ancora almeno... ma a Napolitano sì - lo ribadisco. Se avesse fatto il panettiere disonesto per nove anni, pazienza; ma ha fatto il Presidente della Repubblica! D’accordo, è stato scelto da altri, indegni pure loro, ma lui molto di più, perché alla fine il presidente l’ha fatto lui, non chi lo ha votato.

  • Di (---.---.---.205) 3 febbraio 2015 15:34

    ecco il problema vero e assoluto di questo stato..23 anni..studi legge(la legge di chi?)..e fai i complimenti all’ennesimo mafioso fra i tanti..mi spiace perchè ognuno è libero di vivere nel mondo delle favole che preferisce...MA QUI SI STA DAVVERO ESAGERANDO

  • Di (---.---.---.13) 3 febbraio 2015 15:48

    comunque anche voi che pubblicate una cazzata di queste...
    la figlia di famiglia che sicuramente ha patito poco nella vita e che non ha la più pallida idea di cosa stia parlando, lobotomizzata dalla televisione.

    nutro un profondo non-rispetto per te e quelli come te. fra qualche anno, quando ti toglieranno anche il diritto di manifestare in nome della guerra al terrorismo che loro stessi hanno creato, mi saprai dire...
    comunque non è il tuo titolo di studio che ti definisce come persona, tanta gente ha il pezzo di carta ma vale meno di zero...
    e tu?
  • Di (---.---.---.88) 3 febbraio 2015 15:48

    Mi dispiace deludere il tuo meraviglioso entusiasmo, ma se ti informerai un po’ più a fondo scoprirai che Mattarella ha ammesso di aver ricevuto 3.000.000 di lire da un costruttore legato alla mafia. Per me è inaccettabile e moralmente è un insulto alla memoria del fratello ucciso dalla mafia. P enso che in Italia esistano persone oneste che avrebbero potuto farci sentire uniti e orgogliosi di riconoscerci in un Presidente con la schiena dritta, ma ormai la classe politica e’ troppo marcia per poter esprimere personalità pulite.



    • Di Alba Bellofiore (---.---.---.105) 3 febbraio 2015 16:23
      Alba Bellofiore

      ahhhahah ahahahaha hahahaha hahaha ahahahah guarda onestamente adesso mi fai proprio ridere, mi aspetto nel prossimo commento che dirai di volermi sputare in un occhio proprio come faresti con Napolitano. Ti ringrazio per aver già descritto e dipinto la mia vita a meraviglia nei tuoi innumerevoli e scellerati commenti, ma la mia vita è un’altra ed anche io lo sono. Direi che non hai colpito nel segno. Tuttavia, il tuo accusare il Presidente di collusione con la mafia dovrebbe avere al seguito prove certe, come è dovuto, soprattutto con accuse così gravi. Adesso ti saluto e ti auguro di passare giornate più tranquille in cui idee dittatoriali come negarmi il diritto di voto non ti venghino in mente. Sai io non sono assolutamente in linea con le tue affermazioni ma rispetto il fatto che la pensi diversamente, se imparassi anche tu un po’ di rispetto potresti vivere meglio. :) 

    • Di (---.---.---.7) 3 febbraio 2015 16:35

      Cara Alba,

      hai dialogato con 4 persone diverse: in cima al commento ci sono dei numerini oppure un nickname, controlla. Io sono quello che sputerei su Napolitano. Altri ti toglierebbero il diritto di voto; io ancora no. Ciao.

    • Di (---.---.---.205) 3 febbraio 2015 16:55

      scusa cara alba ma anche tu fai abbastanza ridere..da quello che hai scritto sembra non ti sia manco accorta che ti hanno risposto persone diverse(io non sono quello dello sputo in un occhio..anche se in confronto a quello che ci ha fatto napolitano...)...sulle accuse non fondate non mi pronuncio..la verità è sotto gli occhi di chiunque voglia vederla..e mi spiace ma il rispetto va guadagnato non dato a priori...è proprio questo ipocrita e continuo volemose bene che sta mandando un po’ tutti in stato confusionale e dando la possibilità a menti neanche poi così fini di fare tutto quello che gli pare...comunque visto che sei così ben inquadrata in questo sistema una volta laureata potrai sempre farmi causa...

  • Di Alba Bellofiore (---.---.---.105) 3 febbraio 2015 17:12
    Alba Bellofiore

    purtroppo il mio cellulare ha deciso di non mostrarmi i vostri differenti nickname. In ogni caso, rispondendo pluralmente vi dico che: si vivo nel mondo delle favole e per questo sono ancora piena di speranza, e forse posso anche ammettere che non svanirà mai; io in Mattarella credo fermamente, sia in lui che nelle sue azioni passate e presenti, spero di non dovermi ricredere; non farò causa a nessuno in merito a commenti espressi, neppure fra qualche anno, poichè credo fermamente nella libertà di stampa e di espressione. In sintesi, quantomeno, mi felicito per l’entusiasmo con cui avete deciso di approcciarvi a quanto ho scritto. 

    • Di (---.---.---.7) 3 febbraio 2015 17:45

      purtroppo il mio cellulare ha deciso di non mostrarmi i vostri differenti nickname. In ogni caso, rispondendo pluralmente vi dico che: si vivo nel mondo delle favole e per questo sono ancora piena di speranza, e forse posso anche ammettere che non svanirà mai; io in Mattarella credo fermamente, sia in lui che nelle sue azioni passate e presenti, spero di non dovermi ricredere; non farò causa a nessuno in merito a commenti espressi, neppure fra qualche anno, poichè credo fermamente nella libertà di stampa e di espressione. In sintesi, quantomeno, mi felicito per l’entusiasmo con cui avete deciso di approcciarvi a quanto ho scritto.

      Cara Alba,

      grazie per l’apprezzamento riguardo al nostro entusiasmo. Forse però entusiasmo non è il termine più corretto per indicare persone che magari sono incavolate...

      Sei un po’ avventata e un po’ confusa: non puoi dire "vivo nel mondo della favole", seguito da "credo fermamente in Mattarella" (e perché?) e subito dopo "spero di non dovermi ricredere". I tre concetti collidono e altalenano tra ironia e concretezza. Insomma: buttati meno a pesce morto, se il telefonino non ti fa vedere i nickname (non ci credo molto) fai più attenzione. Ti hanno trattata non troppo male oggi, ma c’è in giro gente più cattiva. Comunque, auguri; se scriverai ancora articoli sentirai il polso delle persone direttamente, che è cosa diversa dal mondo ideale educato e abbastanza falso che ci viene sovente presentato.

    • Di (---.---.---.7) 3 febbraio 2015 17:45

      Cara Alba,

      grazie per l’apprezzamento riguardo al nostro entusiasmo. Forse però entusiasmo non è il termine più corretto per indicare persone che magari sono incavolate...

      Sei un po’ avventata e un po’ confusa: non puoi dire "vivo nel mondo della favole", seguito da "credo fermamente in Mattarella" (e perché?) e subito dopo "spero di non dovermi ricredere". I tre concetti collidono e altalenano tra ironia e concretezza. Insomma: buttati meno a pesce morto, se il telefonino non ti fa vedere i nickname (non ci credo molto) fai più attenzione. Ti hanno trattata non troppo male oggi, ma c’è in giro gente più cattiva. Comunque, auguri; se scriverai ancora articoli sentirai il polso delle persone direttamente, che è cosa diversa dal mondo ideale educato e abbastanza falso che ci viene sovente presentato.

  • Di Alba Bellofiore (---.---.---.105) 3 febbraio 2015 17:53
    Alba Bellofiore

    non sono nè avventatata nè confusa, ironica si certamente! ho cercato di rispondervi con ironia semplicemente per evitare offese gratuite, e scritto "spero di non dovermi ricredere" solo ed esclusivamente per fare in modo che capiate che il mio cervello non è un muro indistruttibile ma capace di pensare e capire...oramai a chi legge, scrive, commenta piace sparare cannoni senza pazienza e senza l’apertura mentale capace di rendere costruttiva una conversazione. Entra pure nel merito delle mie parole e nell’analisi accurata di ogni singola frase, buon divertimento.! 


    • Di (---.---.---.7) 3 febbraio 2015 19:45

      Ragazzina, ti credi molto furba, ma ci sono tante persone  ben più furbe di te. Senza offendere, chiaramente. Non sei stata trattata troppo male, nessuno ha sparato cannoni senza pazienza, l’apertura mentale di questi commenti è assimilale - se non superiore - alla tua, e infine ritengo che la conversazione sia stata ben capita e costruttiva, anche se forse non totalmente da te. Buona serata, forse avremo occasione di scambiarci ancora opinioni.

    • Di (---.---.---.7) 3 febbraio 2015 19:47

      Aggiungo solo un consiglio: usare l’ironia non è il modo migliore per schivare insulti. Pensaci bene.

  • Di Alba Bellofiore (---.---.---.105) 3 febbraio 2015 19:50
    Alba Bellofiore

    quanto amore! :)

  • Di (---.---.---.118) 5 febbraio 2015 12:50

    Leggo lo scambio e sorrido.
    Trovo apprezzabile che si inviti al rispetto delle istituzioni, magari ce ne fosse di più nel nostro Paese, tuttavia noto un comportamento altalenante tra la personalizzazione e la citazione altisonante della carica.

    Le istituzioni prescindono dalle persone che incarnano il ruolo, il rispetto si dà appunto alla figura istituzionale. Non capisco perché alterni delle frasi in cui ringrazi Sergio e Giorgio come se fosse i presidenti della porta accanto o i tuoi cantanti preferiti (perdonami ma a leggere frasi del genere sembri un’adolescente col poster in camera), a momenti in cui ti ricordi del ruolo che ricoprono e spersonalizzi definendoli Presidente (con la P maiuscola, casomai qualcuno li prendesse per presidentucci di poco conto, son Presidenti, eh).

    Visto che hai rispetto per le istituzioni, faresti bene ad evitare di porti come una fan: l’attuale Presidente della Repubblica Italiana è Sergio Mattarella, non Sergio. Se anche vi conoscete nella vita privata, cosa che sinceramente non reputo realistica, faresti bene -proprio per rispetto delle istituzioni- a nominarlo con la dovuta distanza. Non credo che ti sarebbe permesso di avvicinarlo per strada e buttargli le braccia al collo, senza che qualcuno della scorta come minimo non studi la situazione e valuti di intervenire.

    Altra incongruenza: anche tu distingui tra ruoli istituzionali e persone che li incarnano, non a caso hai espresso remore (per essere eufemistici) su Andreotti e Berlusconi, che comunque hanno fatto parte della storia di questo Paese, come sui democristiani. Insomma, se ti concedi il lusso di operare dei distinguo sulla persona, perché trovi così strano che possano farlo i tuoi commentatori?

    Vorrei fare una postilla: mi sembri di buona cultura, scrivi sicuramente molto meglio di molti tuoi coetanei, i tuoi interessi mi sembrano promettenti. Puoi però far attenzione a certi orrori grammaticali (se vuoi fare la giornalista, ovviamente)? Non si può leggere in un unico commento il termine "Presidente" e "venghino" senza che la mente voli a fantozziane immagini di poltrone in pelle umana e carrozzelle col bambino che rovinano ogni tua intenzione, pur lodevole. Così, giusto per usare un po’ di ironia.

    Ah, so bene di aver commesso una marea di errori grammaticali nel mio intervento ma non ho la velleità del giornalismo. Essere un lettore è piacevolmente deresponsabilizzante, per certi versi. Ci si espone di meno.

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