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H1N1: nell’Italia di "Pulcinella" l’informazione di "Topogigio"

Il 6 di ottobre a Palazzo Chigi è andata in scena l’ennesima "buffonata" di un governo che tratta i suoi "sudditi" da ignoranti e infantili birbantelli.

Mentre i telegiornali di mezzo mondo non fanno altro che implementare la paura per il virus dell’influenza "suina", la quale non è a detta di molti esperti più pericolosa della comune influenza stagionale, il governo italiano per il tramite del portavoce del Cavaliere, Paolo Bonaiuti, e il sottosegretario alla sanità, Fazio, pensano bene di farci spiegare il "pericolo" da un pupazzo che per anni è stato l’idolo della nostra infanzia.

Il governo ci informa che per limitare i rischi del contagio "bisogna lavarsi spesso le mani", ci prescrive di evitare di bere dallo stesso bicchiere nel quale hanno bevuto altri......Alla fine ci manca solo che ci prescriva di andare a letto presto - Semmai, i "bambinetti" più grandi, possono andare a dormire dopo aver visto Porta a Porta, che ha recentemente sostituito Bim Bum Bam.

Mentre le testate giornalistiche di mezzo mondo aspettano le decisioni della Corte Costituzionale sul Lodo Alfano, il lodo di "Angelino", che ha preso il posto del lodo di "Renatino", l’immagine che diamo al mondo è la solita Italia di Pulcinella.

Ignacio Sotelo, membro dell’Accademia Europea delle Scienze e delle Arti, ha scrtitto un articolo sul quotidiano spagnolo El Pais dal titolo L’Italia del Cavaliere nel quale azzarda un’analisi del motivo per cui ci ostiniamo a tenerci un Presidente del Consiglio che tutto potrebbe fare tranne essere messo alla guida della nazione.

Sotelo dice quello che molti all’estero pensano, e non solo della politica italiana, ma anche degli stessi italiani - "Ogni popolo ha il governo che si merita" - E forse è vero, anche se non ci rispecchiamo nel giudizio, severo, che il politologo e sociologo spagnolo dà del nostro popolo, <<L’italiano è stato un cattivo soldato, ma un bandito valente, disposto a sopravvivere al di fuori della legge - o al di sopra della legge aggiungiamo noi - godendo per questo del rispetto e della considerazione del suo vicino. Acerrimo individualista, si è sempre sentito vincolato alla famiglia e al luogo nel quale è nato>>.



Possiamo essere d’accordo tranne sul punto che "l’italiano è un cattivo soldato" - le cronache di questi mesi raccontano anche di sacrifici, in termini umani, di nostri concittadini che si sono spesi per una giusta causa in favore della libertà di altri popoli, vedasi quello afgano, dal giogo di forze barbare e estremiste. 

<<Il fenomeno Berlusconi - spiega il cattedratico - si comprende meglio a partire dal processo di dissolvimento dello Stato, che in Italia è arrivato prima rispetto ad altri paesi nei quali si è radicato con maggior forza...La peculiare storia dell’Italia spiega le ragioni per le quali a capo dello stato si pone un avventuriero, fattosi da solo, che ha pretese dongiovannesche>>. 

Che dire, da un Pulcinella al governo e un Topogigio alla sanità che cosa ci possiamo aspettare!

E’ difficile anche solo tentare di far capire all’estero che non tutti gli italiani sono come la loro classe politica di rappresentanza... come era difficile spiegare agli "Alleati" che non tutti gli italiani erano fascisti. 

Credits Foto: euronews

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