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 Home page > Tribuna Libera > Gli ultras sono solo un capro espiatorio?

Gli ultras sono solo un capro espiatorio?

Da anni colpevolizzati perchè troppo scomodi anche quando, di colpe, effettivamente , ne hanno poche; anche quando la violenza non la usano affatto. Ultimo palese esempio domenica scorsa a Marassi, dove una contestazione con annesso lancio di fumogeni da parte degli ultras genoani, con conseguente sospensione della partita, è stata additata dai mass media quasi come un attentato terroristico. Bel capo espiatorio gli ULTRAS!

Tutti a gridare vergogna, tutti a esternare il loro disgusto, tutti a puntare il dito verso quei ragazzi che domenica hanno fatto bloccare la partita di serie A Genoa - Siena. "Vergognoso il comportamento di questi facinorosi", "un manipolo di violenti ha condizionato il campionato", "speriamo in provvedimenti adeguati per questi teppisti".

Queste e molte altre simili, sono state le frasi che si potevano ascoltare nei telegiornali del belpaese la domenica sera e per tutto il lunedì, e potrei essere d'accordo con queste affermazioni se quei ragazzi avessero devastato Marassi, avessero creato disordini di qualsiasi genere o avessero utilizzato una forma qualsiasi di violenza verso i giocatori; ma, secondo il mio modesto parere il tirare fumogeni in campo per "scuotere" la propria squadra non fa parte degli esempi sopracitati.

Si gioca sempre al tiro al bersaglio con gli ultras, ci si dimentica che questo sport vive per loro merito, ci si dimentica che ai 3/4 dei ragazzi che fanno presenza in curva ogni domenica il costo del biglietto pesa e non poco, ci si dimentica che se le società di calcio oggi hanno dei patrimoni ultramilionari il merito è soprattutto loro, queste cose l'informazione (se così si vuol chiamare) italiana le dimentica sempre, l'unica cosa che riesce a fare è colpevolizzare, è martoriare chi, da oltre 40 anni fa sentire la propria voce forte e chiara ogni domenica, andando contro il sistema e protestando contro ogni abuso, a volte anche sbagliando pesantemente.

Proprio per questo ormai gli ultras sono malvoluti, detestati, in italia ormai c'è quasi un'immagine ghettizzata della curva; iniziativa che, il buon ministro Roberto Maroni, mentre acquistava varie barche ha cercato di portare avanti con la tanto decantata tessera del tifoso, ma a quanto pare non c'è riuscito visto che stiamo ancora qui a parlare sempre di loro, sempre dei "facinorosi".

Non dimentichiamoci poi, che gli stessi criminali autori di questi "45 minuti di follia" , a Novembre erano per le strade di Genova, dopo l'alluvione, in prima linea per soccorrere la propria città, e sicuramente buona parte di quei ragazzi prenderà un DASPO minimo di 5 anni, per cosa ? Semplicemente perchè , vedere la maglia della squadra che ami indossata da gente che non fa niente per meritarsela è un qualcosa che ti ferisce. Semplicemente perchè sono schifati da questo calcio corrotto e dai miliardi delle pay tv, semplicemente perchè sono schifati dalla società; perché il calcio in fondo, soprattutto oggi e in questo momento di crisi, è più che una metafora di questa società ormai a pezzi.

Commenti all'articolo

  • Di paolo (---.---.---.71) 2 maggio 2012 19:09

    Pensavo fosse una domanda retorica ,invece è proprio quello che sostieni.Complimenti.

  • Di (---.---.---.203) 2 maggio 2012 23:56

    sì, è decisamente quello che sostengo, uno dei pochi luoghi d’aggregazione giovanile rimasti è lo stadio, è la curva con tutte le sue sfaccettature. Te invece cosa sostieni ? Sarei curioso di sentire anche altri pareri...

  • Di paolo (---.---.---.21) 3 maggio 2012 14:30

    Sostengo che dovresti darti una rinfrescatina sul concetto di fair play in ambito sportivo, mi sembri piuttosto carente . Se ti capita dai un’occhiatina alla premier League e vedrai che il pubblico applaude anche chi perde o retrocede , da noi li bloccano nello stadio per evitare il linciaggio oppure "sospendono " la partita per imporre comportamenti che nessun paese civile accetterebbe . Quello che è accaduto a Genova succede soltanto nei paesi del terzo o quarto mondo.E non è la prima volta ,anzi è l’ennesima volta.

    "Ultras" è una condizione patologica che ha nulla ha che vedere con lo sport e l’argomento che tu sostieni ,ovverossia che sono la fortuna patrimoniale per le società ,ammesso e non concesso che sia come dici ,è una ulteriore aggravante e non un merito .
    Se poi il club "ultras" diventa un polo di aggregazione per i giovani ,come tu dici ,vuol dire che in questo paese malato i giovani sono stati marginalizzati ,la scuola non ha funzionato ,tutte le istituzioni non hanno funzionato .E’ il frutto di un profondo disagio sociale , di un malinteso concetto dello sport come guerra tra fazioni ,come vittoria personale per riempire il fallimento della propria vita.
    Tutto questo nella migliore delle ipotesi ,poi ci sono i delinquenti puri e semplici che prendono la partita di calcio come un pretesto per fare casino,esattamente come prenderebbero la festa della birra o la sfilata di protesta .
    Infine , e cosi’ ti completo il quadro del mio pensiero ,mi gioco i gioielli che quelli che si dichiarano "ultras" ,nel 99 % dei casi un calcio al pallone non l’hanno mai dato.
    ciao

  • Di (---.---.---.174) 3 maggio 2012 15:58

    sei solo uno dei tanti italiani medi che parla senza sapere, che vede quel ragazzo che canta da una curva come un criminale alla stregua di qualsiasi terrorista. Tengo molto a dirti che in curva è rappresentata tutta la società; dall’infermiere al muratore , dall’avvocato al padre di famiglia, gente che la domenica torna indietro di 20 anni e torna a spaccarsi le corde vocali per una passione che coltiva da decenni, non per riempire il fallimento della propria vita. Magari te sarai uno di quelli che la partita la vede comodamente su sky o al massimo in tribuna pagando quel bel bigliettone da 80 euro, sei uno di quelli che vorrebbe tutti seduti zitti a guardare in silenzio la partita, uno di quelli a cui da fastidio una bandiera che sventola, una domanda caro Paolo, chi le fa le coreografie che colorano intere curve o stadi ? Sono questi infettati da questa condizione patologica, senza ultras il calcio sarebbe uno sport morto !

    CHI NON LO è MAI STATO PROPRIO NON LO PUò CAPIRE ULTRAS è UNA FEDE E NO UNA MODA DA SEGUIRE !

    ps. :Paolo ti prego rinnova il tuo abbonamento a sky.

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