• AgoraVox su Twitter
  • RSS
  • Agoravox Mobile

 Home page > Attualità > Società > Gli italiani sono intolleranti!

Gli italiani sono intolleranti!

Qualche giorno fa "Repubblica" titolava: "Italiani sempre più narcisisti e violenti", citando numerose prove di un aumento della febbre italiana, quali l'aumento dell'uso degli antidepressivi, l'aumento delle violenze domestiche, l'uso ossessivo di Facebook etc...

Bingo! Secondo me è verissimo: ma insomma, guardatevi attorno! Sia nella vita reale che in quella virtuale, la gente è diventata tremendamente autoreferenziale e convinta di avere sempre ragione. In famiglia, sul lavoro, all'università buona parte delle persone che incontro hanno i nervi a fior di pelle, sono pronte a scattare per nulla, ad azzuffarsi per la più futile delle banalità.

Qualcuno potrà dire: ma è sempre stato così... Forse sì, ma negli ultimi anni ho notato un peggioramento, e credo anche di sapere il motivo: la droga eccitante che i media ci somministrano ogni giorno, un po' come il portiere della Cremonese faceva con i compagni di squadra per non farli giocare bene.

L'epoca decadente del berlusconismo ha coinciso con una liberalizzazione degli istinti più biechi, uno sdoganamento della parolaccia e dell'insulto; sia chiaro: mi riferisco ad entrambe le parti politiche. Da una parte il Presidente del Consiglio urla "cancro", "miseria, terrore e morte", "dittatura dei giudici di sinistra"; dall'altra i tribuni del popolo come Grillo o Di Pietro rispondono con "Videla", "vecchio rincoglionito", "novello Nerone". Questo si è riflesso sui giornali, quindi sulle televisioni, quindi sulla società. E quindi via di generalizzazioni: gli immigrati sono delinquenti, i politici sono tutti delinquenti, i magistrati sono politicizzati, i giornalisti servi, i sindacati tutti venduti etc... Qual è stato il risultato di questo sputtanamento generale? Tanta gente con gli occhi spiritati e lo sguardo incazzoso in giro, i problemi tutti lontani dall'essere risolti.

Non voglio "fare la morale" a nessuno: anche io ho ecceduto in questi anni, anche io mi sono convinto talvolta che la mia opinione fosse l'unica valida. Ma certamente, io credo che tutti dovremmo ricordarci un po' più della parola umiltà nei fatti, non solo come un vuoto proclama.

Questo articolo è stato pubblicato qui

Commenti all'articolo

  • Di Geri Steve (---.---.---.101) 10 giugno 2011 15:54

    mah...

    francamente vedo poco cosa ci azzeccano gli anti depressivi con l’umilta’.

    e poi , secondo me, l’umilta’ non e’ affatto una virtu’: e’ bene ed e’ importante ascoltare le ragioni degli altri ed essere disposti a cambiare opinione, ma e’ anche bene essere fieri delle proprie idee ed opinioni.

    Essere aperti alle idee degli altri non comporta affatto l’umilta’.

    Geri Steve

  • Di Giacomo Giglio (---.---.---.191) 10 giugno 2011 18:55
    Giacomo Giglio

    Caro Steve,


    beh qui è tutta una questione "empirica": a me francamente non pare che manchi la fierezza delle proprie idee, anzi molti eccedono; semmai mi pare che il problema sia l’eccesso di competizione e di narcisismo.
  • Di fernanda cataldo (---.---.---.2) 10 giugno 2011 19:55
    fernanda cataldo

    non mi dispiace la parola: umiltà. al contrario dell’egocentrismo, una buona parte degli italiani coltiva un ego smisurato, e diventa peggio negli uomini politici. le cause sono davvero tante, il berlusconismo una di queste. mi piace comunque, continuare a pensare che esiste un’altra italia che non è di dominio pubblico, fatta di piccole cose essenziali per continuare a crederci.


    ferni

Lasciare un commento

Per commentare registrati al sito in alto a destra di questa pagina

Se non sei registrato puoi farlo qui


Sostieni la Fondazione AgoraVox







Palmares