Gli Analisti prevedono già il sorpasso dei Tablet Android su iPad

I Tablet con a bordo Android devono ancora arrivare sul mercato e già gli analisti prevedono che sorpasseranno rapidamente la quota di mercato di iPad.

I primi Tablet basati su Android dovrebbero arrivare entro la fine dell’anno: sicuramente ci sarà quello di Samsung, il Galaxy Tab, che il produttore ha dichiarato in uscita a Dicembre. Sono poi certi dei dispositivi Android anche da Dell, LG e Motorola e uno brandizzato Google.

Android ha recentemente spodestato iOS nel mercato statunitense degli smartphone e Gartner prevede che il sistema di Google diventerà il secondo Sistema Operativo mobile al mondo entro il 2014, insidiando il primato di Symbian. Secondo gli analisti, Google potrebbe ripetere lo stesso successo con i Tablet, soprattutto per la sua natura open source e per la sua gratuità. Froyo non è ancora ottimizzato per i Tablet, ma Gingerbread, la prossima versione di Android, lo sarà certamente.

Google non ci guadagnerà dunque sul software, ma sulle opportunità di business correlate, come la pubblicità AdSense per il mobile e le applicazioni dell’Android Market.

Secondo gli analisti il sorpasso su iPad dovrebbe avvenire nel giro di tre quattro anni al massimo, una tempistica simile a quella che ha portato Android a sorpassare iOS negli USA. Il primo iPhone venne infatti messo in commercio nel 2007. Attualmente Android ha una quota di mercato pari al 17.2%, mentre solo un anno fa era sotto al 2%.

La piattaforme aperte, storicamente si evolvono molto più in fretta. Apple ha recentemente ammorbidito le policy dell’App Store, ma questo potrebbe non bastare per contrastare un sistema completamente aperto come Android.

Commenti all'articolo

Di Rocco Pellegrini (---.---.---.3) 18 settembre 2010 11:23

oltre al vantaggio delle piattaforme Open Source il vantaggio di Android sta nella molteplicità dei costruttori delle devices che offrono il prodotto, come è già oggi per i telefonini. Apple fa tutto lei e, dunque, per quanto grande sia la sua capacità produttiva e di suggestione non può competere con la pluralità delle imprese coinvolte nel progetto Android. La cosa è talmente evidente che, lentamente, ma inesorabilmente anche Apple sta cambiando politica e non è escluso, a mio avviso che, spinta dal mercato, possa essa stessa nel tempo passare all’Open Source nel software. Qaulche segno si vede già ma, nell’insieme, prima lo fa e meglio è per lei.

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