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Giuseppe Montanelli: i toscani di una volta erano arguti, ironici, veri e maledetti

        Tutti conoscono  Indro Alessandro Raffaello Schizogene Montanelli (Fucecchio 22 aprile 1909 – Milano 22 luglio 2001), pungente giornalista, saggista e commediografo. Fu per vent’anni direttore del Corriere della Sera e fondò Il Giornale.

Ma il più illustre cittadino del borgo toscano è Giuseppe Montanelli, che nacque a Fucecchio ai tempi del Granducato. Giuseppe fu, nel 1848, deputato del primo parlamento Italiano. Indro un giorno descrisse così il suo antenato: «Rettore dell'Università di Pisa, era stato, con Guerrazzi e Mazzoni, il fondatore della Repubblica Toscana del '48, nonché il comandante degli universitari pisani a Curtatone e Montanara, dove fu ferito e preso prigioniero dagli austriaci che, dopo averlo curato, gli dettero un salvacondotto per riparare a Parigi, dove divenne amico di Victor Hugo e di Lamennais, ma soprattutto privato consigliere di Napoleone III»

I fucecchiesi sono molto orgogliosi di aver dato i natali ai due personaggi, al primo hanno riservato una pregevole statua che si erge sulla piazza di Fucecchio. Essa rappresenta lo studioso che, serio e pensoso, guarda dall’alto i suoi concittadini quasi ad ammonire i più discoli ed ignoranti fra di loro. Dietro alla statua una pila di libri.

Ma da vecchi toscani ironici, arguti, veri e maledetti i fucecchiesi non si sono persi l’occasione per irridere sé stessi e la statua del loro illustre antenato soprannominandola “Il Caca Libri”.

O bimba, e ci si vede domenia. A 'i tocco. Davanti a 'i caa libbri. E t'aspetto eh, 'un mi fa' fesso!

Gentile signorina, che ne pensa se domenica ci incontriamo alle ore 13 davanti alla statua di Giuseppe Montanelli? Non manchi, ci conto! 

Foto logo: Wikimedia

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