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 Home page > Attualità > Cronaca > Giordana aveva venti anni, un bambino e la vita

Giordana aveva venti anni, un bambino e la vita

Sappiamo che si chiamava Giordana, che abitava a Nicolosi in provincia di Catania, che aveva 20 anni e un bambino: negli anni scorsi la giovane aveva denunciato episodi di stalking da parte dell’ex convivente, che ha fatto perdere le sue tracce e non si trova... Nulla è riuscito a salvarle la vita.

E' stata trovata nella sua auto colpita da varie coltellate, la vita finita.
Aiuta ricordare che il telefono 1522 è in funzione 24 ore su 24? Aiuta dire e ricordare e scrivere che dovete fuggire alle prime avvisaglie di un compagno possessivo violento ossessionato, il parassita che vi nega vita sociale sorrisi affetto e gentilezza?


Aiuta ricordare scrivere e ripetere all' infinito che non è amore quell'amore che fate con un disturbato mentale, un delinquente un probabile assassino uno che vi uccide giorno dopo giorno?
Trovate conforto assistenza protezione lontano da dove abita quell' incubo, quell' avanzo di uomo.
Doriana Goracci

[youtuber youtube='http://www.youtube.com/watch?v=GuN1g5h7Uog']

Commenti all'articolo

  • Di Doriana Goracci (---.---.---.226) 7 ottobre 2015 16:35
    Doriana Goracci

    Non devo meravigliarmi più. Giordana per cui oggi ho scritto un post che neanche posso modificare e confermo tutte le mie opinioni, si chiamava Giordana di Stefano aveva una bambina di 4 anni che amava tantissimo e con il suo ex compagno, che aveva ripetutamente denunciato (almeno così dice la cronaca), sono tutti insieme appassionatamente su Facebook. Giordana era una bella ragazza dai capelli castani, scriveva:"Ballavo per un disperato bisogno fisico di muovermi,voltarmi, correre...Ballavo perché il mio corpo doveva scaricare nell’aria circostante violente energie compresse che non sapevo dove mettere, come trattare.Era una forza misteriosa,silenziosa, completamente padrona di me, della quale non sapevo cosa fare..."Pochi giorni prima, il 31 agosto: Bisogna fare attenzione alle parole che si dicono...Le parole sono armi senza scampo,affilate e pericolose...Ti si appigliano addosso e non te ne liberi più... Ci sono schiaffi che si perdonano e parole che non lasciano scampo....!!!! Alcune parole non si perdonano.... Buonanotte...!!!!!"

  • Di Doriana Goracci (---.---.---.226) 7 ottobre 2015 19:51
    Doriana Goracci

    Era di agosto e Giordana metteuna foto su FB, lei la bimba di 4 anni, la loro bimba, e lui Luca Priolo. L’ ha ammazzata lui. Se mai c’ erano dubbi "La giovane era parte lesa oggi nella prima udienza nel processo per stalking nei confronti del suo ex convivente, Luca Priolo di 24 anni con cui aveva avuto una bambina. Il giovane è stato fermato a Milano, stava cercando di prendere un treno per fuggire all’estero. E’ accusato di omicidio volontario aggravato.Oggi il procedimento è stato regolarmente incardinato ugualmente dalla Procura di Catania che ha chiesto il rinvio a giudizio dell’imputato. La prima udienza si sarebbe dovuta tenere stamattina ma è stata rinviata perché il legale dell’imputato ha chiesto il ricorso a riti alternativi ipotizzando anche una bonaria risoluzione.Era fuggito con l’auto della madre, una Fiat Punto, la cui targa è stata rilevata in alcuni passaggi autostradal, Antonio Luca Priolo, accusato di avere ucciso la ex convivente per motivi passionali. Arrivato a Milano si è recato alla stazione ferroviaria per tentare, secondo gli investigatori, di andare all’estero in treno. Il giovane sarà sentito probabilmente da magistrati della Procura di Milano su rogatoria attivata dai loro colleghi di Catania.C’era un contenzioso aperto sull’affido della figlia. Giordana Di Stefano e il suo ex convivente, Luca Priolo, avevano un contenzioso aperto in sede civile per l’affido esclusivo della figlia di quattro anni. La giovane aveva presentato la richiesta e il ventiquattrenne si era detto pronto ad accettare l’accordo se lei avesse ritirato la denuncia per stalking presentata nel 2013. Secondo fonti legali, lui avrebbe voluto lavorare come guardia giurata e aveva bisogno di chiudere il fascicolo penale per potere ottenere il porto d’armi. Il procedimento per stalking era stato avviato dopo che il giovane era entrato da una finestra a casa di Giordana, nel 2013. Lui si era difeso sostenendo di essere entrato perché aveva visto un auto sospetta fuori e voleva garantire la loro sicurezza.Sul suo profilo Facebook la giovane aveva postato una foto con la figlia e un giovane davanti la torta di compleanno il 27 agosto scorsoGiordana faceva la ballerina e partecipava a eventi e spettacoli nella Sicilia orientale. Su Fb aveva 691 amici, tante foto con la figlioletta, molti selfie con amiche." ANSA.it

  • Di Doriana Goracci (---.---.---.42) 7 ottobre 2021 12:39
    Doriana Goracci

    un’ amica su FB, Nicoletta Montagnani,mi ricorda oggi 7 ottobre 2015 che sei anni fa scrissi per Giordana, una giovane mamma di 20 anni, uccisa dal compagno con 48 coltellate,esattamente nel giorno dell’udienza preliminare dal Gip del procedimento per stalking scaturito da una sua denuncia nei confronti dell’ex convivente.Giordana morì dissanguata a poche centinaia di metri dalla sua abitazione. Aggiorno: Per l’omicidio di Giordana Di Stefano, avvenuto a Nicolosi, in provincia di Catania, l’ex compagno Antonio Luca Priolo è stato condannato in via definitiva a 30 anni di carcere il 21 novembre 2019. La Cassazione ha confermato la sentenza dei giudici della terza sezione della Corte d’Assise d’Appello di Catania. Anche il pg Roberta Maria Barberini, al termine della requisitoria davanti ai giudici della prima Sezione penale, aveva chiesto di rigettare il ricorso presentato dalla difesa di Luca Priolo. Per l’omicidio della giovane madre ventenne, in primo grado il 7 novembre 2017, al termine del processo celebrato con rito abbreviato Priolo era stato condannato alla massima pena di 30 anni, condanna poi confermata anche in Appello e diventata definitiva in Cassazione. Ai genitori, la sorella e la figlia di Giordana che porta il nome della madre e non più quello del padre, è stato riconosciuto il risarcimento del danno.

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