Finalmente in edicola "Il Fatto Quotidiano"
Il giornale sarà distribuito nelle maggiori città e consisterà di 16 pagine, di cui le prime otto riguarderanno l’attualità mentre le altre la cultura, lo sport, gli spettacoli. Il quotidiano, che uscirà sei giorni su sette, non avrà padroni: la proprietà è interamente nelle mani di chi scrive e dei piccoli azionisti, un esempio inedito in Italia di “editore puro”. Inoltre non verranno percepiti i finanziamenti pubblici, per cui tutto dipenderà dalle vendite e dai lettori.
“Il 60% degli abbonati ha scelto la versione pdf del giornale, segno che i nostri lettori sono giovani”, dice Padellaro. La redazione, ridotta all’osso e scherzosamente chiamata “la sporca dozzina”, sfodera firme di spicco: Luca Telese seguirà la politica, Gomez e Marco Lillo le inchieste, Furio Colombo risponderà alle lettere, all’economia Stefano Feltri e Francesco Bonazzi; ci sarà anche Beatrice Borromeo e tutti i giorni scriverà Marco Travaglio, che, riguardo alla crisi della carta stampata, spiega: “c’è spazio per i giornali che offrono qualcosa di più e raccontano fatti che la tv non dice”.
Il primo editoriale di Padellaro sarà incentrato sulla “Costituzione”e il direttore spiega che “l’antiberlusconismo non è l’idea su cui si fonda il giornale”. Il quotidiano sarà quindi rivolto a tutti i lettori interessati a “notizie fresche e verità scomode”, insomma a quelli che desiderano saperne di più.
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