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 Home page > Tribuna Libera > Fiat e il contratto criminale

Fiat e il contratto criminale

La contrattazione è diventata materia difficile perché non tutti sono disponibili a trattare, ma soprattutto ad ascoltare

Ci vogliono così: arrendevoli, senza dignità, disponibili e, soprattutto, a basso costo. La FIAT ha provato ad esportare il modello ‘Pomigliano’ anche a Mirafiori, ma senza successo.

La strategia è chiara: distruggere il contratto nazionale per poter dare vita a contratti individuali del tipo ‘prendere o lasciare’.

E’ il risultato dell’applicazione demagogica della logica del mercato di fronte alla crisi, che pure qualcuno ancora si ostina a difendere.

Finalmente anche gli altri sindacati, i più arrendevoli di fronte alle ragioni del padrone (Cisl e Uil), quelli che per mesi hanno sparato contro gli estremisti della FIOM, sono stati costretti a fare (finalmente!) retromarcia.

La FIAT - con la solita arroganza che ha la fisionomia di Marchionne - ha presentato la sua proposta facendo finta di voler dialogare, quindi ha lanciato l’aut aut, infine si è alzata stizzita dal tavolo della trattativa: «Abbiamo preso atto che non esistono le condizioni per raggiungere un’intesa sul piano di rilancio dello stabilimento di Mirafiori» (Rebaudengo, della FIAT).

Le condizioni riguardavano le ormai annose problematiche relative alla mensa ed all’assenza per malattia.

Il peggio è che così FIAT fa uno strappo anche all’interno di Confindustria: il momento della partenza dall’Italia si avvicina…

Commenti all'articolo

  • Di pv21 (---.---.---.189) 8 dicembre 2010 11:47

    Non è Babbo Natale > Altro che 20 mld di investimenti per la Fabbrica Italia.
    Alfa, Ferrari e Marelli sono ora i gioielli di famiglia con cui fare cassa.
    La FIAT non è più a Torino. La Nuova Mirafiori diventerà la succursale della Chrysler di Detroit. Non bastano le “deroghe” di Pomigliano se si vuole cancellare il Contratto Nazionale.
    Marchionne (filosofo convertito commercialista) ragiona solo con i margini di profitto e con la prospettiva di capitali freschi. Sa bene di dover rimborsare i debiti contratti per Chrysler con i governi americano e canadese.
    Il nostro governo del fare (Romani e Sacconi) riesce solo ad auspicare la ripresa del dialogo. Declassare la politica industriale a dibattito sulle relazioni industriali significa negare il valore ed il senso di Parola e Merito …

  • Di Toscana (---.---.---.40) 8 dicembre 2010 22:23

    Ormai le aziende credono che risparmiando sui dipendenti in qualsiasi modo, la società avrà una boccata di ossigeno, ma non capiscono che un dipendente motivato, un dipendente soddisfatto del proprio lavoro lavora 10 volte meglio di un dipendente costretto a lavorare con un contratto peggiore di quello con cui è stato assunto. Un calo di morale da parte di tutti i dipendenti come può portare beneficio alla società? Le strade sono altre!
    Ciao dalla Toscana .

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