Essere vegetariani fa venire il cancro e uccide i gattini
Uno studio dell’Università Medica di Graz sta facendo il giro del mondo perché afferma una verità che i carnivori - orgogliosamente - sostengono da anni, aspettando la prova scientifica. Ovvero: “Essere vegetariani fa male alla salute: fa venire l’asma, il cancro, la depressione. E uccide i gattini”.
Ne sono venuta a conoscenza leggendo La Stampa di oggi, che riporta i dati (in verità senza alcuna cifra e senza link, tanto a che servono?), che ci spiega che la dieta sbilanciata dei vegetariani fa male e deprime, inneggiando all'indiscusso "effetto positivo che provoca sul nostro umore il semplice piacere di mangiare una bistecca, o un piatto di tagliatelle al ragù, accompagnate da un bicchiere di vino rosso". Cose che piacciono a tutti, senza distinzione.
Lo studio, pubblicato dalla rivista Plos One nel febbraio scorso, si basa su un sondaggio effettuato dalla Austrian Health Interview Survey, che ha intervistato un campione – udite, udite – di 1320 persone, così suddivise: 330 vegetariani, 330 individui che mangiano carne, ma anche molta frutta e verdura, 300 “normal eater” che mangiano meno carne (sic!) e 330 che hanno una dieta con molta carne.
Secondo lo studio i vegetariani consumano meno alcol, non fumano, hanno una vita più sana e un livello socio-economico più elevato. Inoltre, a causa di un basso consumo di grassi saturi e colesterolo, dovuto alle grandi quantità di frutta, verdura e cereali integrali che mangiano, sembrano avere un rischio più elevato di cancro, allergie e problemi mentali, come depressione e ansia.
E infatti i vegetariani sono tristi. Si aggirano nei mercatini a Km0 trascinando la loro bombola di ossigeno, indossando Ray-Ban vintage e masticando liquirizia organica. E poi si deprimono. E il tofu provoca morte improvvisa. Me lo ha detto mio cugino.
Un altro risultato messo in luce dalla ricerca? I partecipanti che mangiano meno carne hanno meno a cuore la loro salute perché "rimandano gli appuntamenti dal dottore, non fanno check up preventivi e non si vaccinano" (sic!). I vegetariani non si vaccinano e non si lavano, lo sanno tutti.
L’Independent riporta le conclusioni dell’équipe, che si possono leggere anche a pagina 6 (sulle ben 7 pagine totali) della ricerca: “Il nostro studio mostra che gli adulti austriaci che hanno una dieta vegetariana sono meno in salute (in termini di cancro, allergie e disturbi mentali), hanno una più bassa qualità di vita e necessitano di più trattamenti medici”.
Il giornale si premura di ricordare, che lo studio è “controversial”, e che l’équipe è stata criticata per una comunicazione un po’ troppo generica (almeno quello).
Oppure si potrebbe dire, come chiude La Stampa "lo studio si conclude con l’invito a continuare i programmi pubblici austriaci per favorire un’alimentazione salutare, che tradotto dal linguaggio scientifico significa via libera ai wurstel, seppure con giudizio". Via libera ai wurstel (?)
A seguito delle critiche ricevute, Nathalie Burkert, la coordinatrice dello studio, ha dichiarato a The Austrian Times: “Abbiamo già preso le distanze da queste conclusioni e dall’interpretazione scorretta dei nostri dati. (…) Non abbiamo scoperto che i vegetariani soffrono di più di alcune malattie, come asma, cancro e disturbi mentali, rispetto a chi consuma carne, ma non possiamo dire cosa è la causa e cosa è l’effetto. (…) C’è bisogno di ulteriori studi, prima di poter rispondere a questa domanda”.
Foto: Frédérique Voisin-Demery/Flickr
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