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 Home page > Attualità > Ambiente > Energia pulita e gratis per tutti

Energia pulita e gratis per tutti

Pensate ad un mondo dove l’energia prodotta per il nostro fabbisogno energetico sia assolutamente pulita e totalmente gratuita. Pensate anche ad una casa di 100 m² che costa solo centomila euro e senza spese per acqua, luce e gas. È fantascienza, direte. Non è fantascienza: i progetti sono già disegnati e presto diventeranno realtà.

Immaginate una città dove ogni casa abbia sui tetti dei pannelli fotovoltaici, dove il cemento utilizzato è leggerissimo ma altamente fono-assorbente, fatto con materiale riciclato ma nel contempo aumenti le prestazioni termiche del 25 per cento. Dove il caldo e il fresco vengono generati da pompe di calore alimentate da serbatoi di raccolta per l’acqua piovana, oppure, se la zona è particolarmente ventosa, da turbine eoliche poste in giardino e che servono anche per creare energia a impatto zero. È questa la chiave di volta del progetto "la casa da 100k": creare un mondo ad "Impatto Zero" senza dipendenze esterne e completamente pulito.

Un appartamento normale oggi produce circa 6.2 tonnellate di CO² l’anno, la casa del progetto non consuma un grammo di anidride carbonica, non sfrutta nessuna forma energetica esterna derivata da combustibili fossili (petrolio, gas e energia elettrica), ed è ad altissime prestazioni innovative e tecnologiche. È questa la casa dei sogni, e prestissimo vedrà la luce a Settimo Torinese dove l’architetto Mario Cucinella l’ha progettata, sviluppata e la sta facendo costruire.

La casa da 100K ad impatto zero, secondo le stime fatte dall’architetto Cucinella, verrà a costare circa 100mila euro più 20mila euro di fotovoltaico totalmente ammortizzabile dagli incentivi statali. Ma la cosa che fa diventare innovativo questo progetto sono i costi nel tempo: un appartamento standard costa in media 263mila euro, dopo 20 anni il prezzo salirà a 300mila e dopo quarant’anni a 340mila euro per gli evidenti costi di mantenimento. La casa da 100k mantiene nel tempo i propri costi perché il prezzo maggiore è nel fotovoltaico e nei supporti energetici a basso costo, ma è un costo solamente iniziale che viene ammortizzato in pochissimo tempo e soprattutto viene quasi del tutto abbattuto dagli incentivi statali.

Finora però abbiamo parlato di costi iniziali e di impatto zero, ma non di come fare per avere energia gratis. È chiaro che la casa da 100k ha bisogno di energia, anche se solare e/o eolica, e questo ha un costo da prendere in considerazione.
Come fare quindi ad avere energia a costo zero?

L’HydroLab è un azienda di Arezzo che ha fondato la cooperativa della "Fabbrica del Sole" - di cui ne ho parlato qui - dove si propone di usare l’Off-Grid per staccarsi dalle fonti energetiche esterne. Il sistema Off-Grid, letteralmente "senza rete", converte l’acqua piovana accumulata nelle cisterne esterne, quella per i pannelli fotovoltaici e le turbine eoliche, in idrogeno tramite l’elettrolisi.


Per scindere le molecole dell’acqua in idrogeno, si usa "l’elettrolizzatore", ed essendo l’idrogeno un gas leggero il contenitore è grande quanto un baule e può stare sia in giardino come nel sottotetto.

Ma il sistema Off-Grid non finisce qui: l’idrogeno, oltre ad essere utilizzato come vettore energetico per cogeneratori a fuel cell o a combustione diretta per produrre energia elettrica e calore, può essere usato nell’edificio come gas in caldaie o forni, come gas domestico nei fornelli di cucina o addirittura può alimentare veicoli ibridi.

Il calore viene ottenuto grazie ai pannelli solari e ai tubi sottovuoto per aumentare la produzione invernale ed ottenere alte temperature d’estate. Questo calore può essere immagazzinato in un accumulo stagionale, integrato con quello prodotto dai cogeneratori o dalle caldaie (funzionanti ad idrogeno o simile) per alimentare d’inverno il riscaldamento con i classici termosifoni a parete o a pavimento, ma tutti rigorosamente a bassa temperatura.

Il calore prodotto in estate viene trasferito in celle di accumulo stagionale o che vanno ad alimentare una macchina ad assorbimento per la produzione di frigorie.

Le acque piovane vengono accumulate in delle cisterne messe all’esterno ad una temperatura di circa 15 gradi tutto l’anno, la quale viene filtrata e resa potabile, mentre quelle di scarico vengono depurate tramite il procedimento di fitodepurazione, in modo da ottenere un’acqua limpida - anche se non potabile - ma da poter utilizzare nuovamente come acque di scarico o per l’irrigazione. I rifiuti organici e la biomassa della vasca di fitodepurazione possono essere compostati per strutturare e ripristinare il contenuto organico dei terreni.

I due progetti sono stati presentati alla Fiera Campionaria delle Qualità di Milano dal 7 al 10 maggio.

Commenti all'articolo

  • Di Fabiano (---.---.---.84) 13 maggio 2009 17:51

    Più passa il tempo e più affiorano progetti come questo, nelle più svariate forme, spesso a dimostrare che le tecnologie esistono, e che non sono solo frutto dell’immaginazione di qualche visionario, talvolta come vere realtà commerciali, comprabili, montabili.
    Quello che vedo però, è che la vera rivoluzione energetica manca nel sentire comune.
    Diciamocelo sinceramente, quanti ad oggi prenderebbero seriamente in considerazione l’idea di costruirsi una casa con tutte le soluzioni qui proposte, per quanto geniali?
    Manca un vero trampolino di lancio che funzioni da megafono per tutti gli italiani, qualcosa di semplice e chiaro, anche per mia mamma, che già un cellulare non lo vuole perchè perchè "l’é tròp difézzil".
    La ricostruzione dell’ Abruzzo si presterebbe perfettamente; interi paesi, costruiti con le più moderne tecnologie per il risparmio energetico sarebbero un esempio grandioso da mostrare agli italiani. 
    E un bel riscatto per chi ha visto tutto sparire in una notte.

  • Di rickispat (---.---.---.79) 7 giugno 2009 23:31

    Gentili Signori,
    purtoppo non ero a conoscenza di questi progetti e della sua discusione in fiera,
    potreste per cortesia inviarmi delle brouchere, materiale via email,
    e magari possiamo discutere non solo di energia pulita, ma di altre attivita` affinche` le nostre vite siano sempre meno influenzate da eventi esterni tutti riconducibli alle crisi economiche, ambientali finanziarie, e sensibilizzare piu` persone possibili per vivere tutti un futuro migliore e pulito,
    grazie in anticipo,
    cordiali saluti

  • Di Renzo Riva (---.---.---.105) 14 giugno 2009 23:25

    Il Sole è gratis? Allora dico anche la Terra!
    Scoprirete al seguente collegamento, dove potete scaricare
    VERDI FUORI, ROSSI DENTRO - L’inganno ambientalista
    questo sì "gratis,
    che le cosiddette "energie alternative" non hanno neanche il pregio di essere integrative

    http://www.freefoundation.it/libri/Verdi_fuori_Rossi_dentro.pdf


    Ecco il testo di un mio scritto pubblicato sul Messagero Veneto nel fascicolo "Messaggero di Udine", sabato 13 Giugno 2009 nella rubrica "In Primo Piano" alla pagina della posta dei lettori.

    Mercoledì 10 Giugno 2009, ho assistito alla conferenza, indetta al Castello di Udine, di Mr. Mark Hopkins presentato come esperto in efficienza energetica, accompagnato dal console Usa in Italia per gli affari politici e economici Mr. Benjamin Wohlaurer.

    Devo riportare quanto scritto dal prof. Franco Battaglia per dire quando una fonte energetica è utile agli usi che l’uomo ne fa per la produzione di beni e servizi che generano la cosiddetta società del benessere.

    Una qualsiasi fonte che possiede anche solo uno dei seguenti requisiti:

    1) Diluita nel tempo

    2) Diluita nella spazio

    3) Intermittente

    4) Inaffidabile


    è inutilizzabile per le esigenze umane.

    Caso forse unico la fonte fotovoltaica le possiede contemporaneamente tutte e pertanto è squalificato il suo utilizzo per gli usi comuni; ciò non vuol dire che possa trovare applicazioni marginali nei mercati di nicchia cioè dove non arriva la cablatura elettrica.

    Caso strano invece la legna da ardere che fra le fonti è quella che dà una potenza specifica di solo 0,1 W/mq che insieme all’idroelettrico sono le uniche fonti che corrispondono alle necessità umane.

    Elenco la potenza specifica di ciascuna altra fonte rinnovabile in W/mq: solare termico 80, solare fotovoltaico 20, solare termoelettrico 10, eolico 2, idroelettrico 1, biocarburanti 0,05.

    Purtroppo per le anime belle Verdastre l’energia del sole è l’energia del passato quando sulla terra esistevano gli schiavi come fonte di energia meccanica; oggi nel Mondo le fonti rinnovabili danno lo 8% del totale dell’energia consumata dall’intera umanità ed è destinata ridursi sempre più; il consumo di legna da ardere è la seconda parte rilevante della fonte solare utilizzata, la prima è l’idroelettrico.

    Dopo aver installato 13 GW di FV al costo stratosferico di circa 600÷700 miliardi di Euri, sa il lettore quanta potenza di impianti di produzione tradizionali oggi operanti si potranno chiudere?


    Al massimo 2÷3 GW perché gli impianti tradizionali devono essere tenuti in caldo come riserva per quando il Sole non brilla ed il Vento non soffia.

    Per quanto riguarda la regione Friùli-VG, ammesso e non concesso che possa raggiungere il 25% del fabbisogno energetico con fonti rinnovabili sapete dirmi il restante 75% con cosa lo produrremo?

    Va sé: tutti gli asini cascano su queste due domande di cui dò le relative risposte.

    Che poi si approfitti dei rivoli di spesa improduttiva dirottati dal livello centrale alla nostra Regione, per far fare affari alle banche, liberi professionisti, commercianti, installatori e altri (una forma di CIG alle libere professioni) non mi straccerei le vesti, l’importante è essere consapevoli che anche noi stiamo seguendo la scia delle regioni additate al ludibrio nazionale dalla nuova politica leghista federale.

    Anzi, ho invitato gli imprenditori presenti ieri al convegno ad intercettare tutti i finanziamenti improduttivi detti sopra che possono mantenere in vita ancora qualche posto di lavoro senza porsi problemi di sconvenienza sociale che a loro non competono bensì competono solo al personale politico che se ne rende responsabile.

    Penso che dietro a tutto questo ci siano le lobby del petrolio e del fotovoltaico.

    Alla fine, e nonostante tutti gli sforzi per migliorare l’efficienza dei sistemi ed eliminare gli sprechi, non potremo fare altro che i consumi d’energia inesorabilmente aumenteranno pena altrimenti la stessa democrazia per come la conosciamo oggi: homo homini lupus.

    Altrimenti bisogna che 6 miliardi d’individui presenti oggi sulla Terra tolgano il disturbo per permettere agli altri di vivere con la sola energia solare come fu dalla notte dei tempi e fino all’inizio dell’era industriale scordandosi al contempo la società odierna del benessere.

    Mandi,
    Renzo Riva
    Via Avilla, 12/2
    33030 Buja - UD

    349.3464656
    [email protected]

  • Di Renzo Riva (---.---.---.54) 9 luglio 2009 13:22

    http://www.archivionucleare.com/index.php/2009/05/11/bettini-nebbia-nucleare-impossibile/

    Renzo Riva scrive:
    8 Luglio 2009 alle 20:43

    Edoardo scrive:
    Chi segue ed avalla questa ideologia anche se fosse un pluri laureato, con 20 premi nobel e con 70 anni di insegnamento, sarebbe allo stesso livello di tutti quei buffoni alla Grillo!

    Caro Edoardo,
    anche tu come me hai letto le considerazioni del prof. Battaglia.
    http://fusione.altervista.org/guestbook.htm
    Franco Battaglia Docente Chimica dell’Ambiente Università di Modena
    scrive ( domenica 9 marzo 2008, ore 16.05):
    Ricordo che nella scienza non è ammessa alcuna autorità - neanche quella di un nobel - diversa da quella dei FATTI.

    =============================

    Caro Stefano,
    Lascia perdere già da ora e vedi di farti felice e fare felici più donne che puoi anche se di facili costumi.
    Ricorda che ogni anno il pannello fotovoltaico perde lo 0,7% di resa quindi fra 15 anni ti daranno il 10,5% in meno di potenza.
    A 20 anni la resa calerà al 14% rispetto al primo anno di nuova installazione dei pannelli nuovi.
    Avevi meso in conto anche questo?
    Ti vedo già circondato da una moltitudine di donne, donnine e …

    Il prof. Battaglia dice che se anche i pannelli FV fossero gratis socialmente (visto che paga Pantalone) non converrebbe sostenere il resto della spesa e sai perché?
    Perché socialmente dopi essserci svenati per la conseguente spesa pubblica che va ad incrementare il già notevole debito pubblico ci accorgeremo che non potremo, metti caso 1 GW di FV installato, chiudere una centrale tradizionale di equivalente potenza.

    … e allora che spendiamo a fare per 1GW, 1.000.000 kWx5.000 Euro=
    = 5 miliardi di Euro? Pari a circa 10.000 miliardi di Lire.
    Conviene fare subito con quei soldi n°2 reattori da 1 GW che daranno moltissima più energia ed alla potenza necessaria sia di giorno che di notte ed anche quando fa nuvolo, nevica, o piove.

    A quelle donnine dai pure il mio n° di telefono (349.3464656)che voglio spendere bene i soldi risparmiati attraverso il risparmio energetico e la NON installazione di neanche 1 pannello FV.
    In caso siano informatizzate la mia mail: [email protected]

    =========================================

    Ora qualcosa sui rigassificatori

    http://en.wikipedia.org/wiki/List_of_accidents_and_disasters_by_death_toll


    ENERGIA
    Vittime del gas
     
    C’è una tabella, i cultori della rete possono scaricarla dal web, che riporta tutti gli incidenti di varia natura occorsi nel Mondo e fra loro quelli industriali.
    Alla sua lettura sono basito per la superficialità con la quale gruppi d’interesse (lobbies) divulgano ad arte le bugie e la disinformazione per orientare la percezione del pubblico destinatario delle loro informazioni.
    Prendo ad esempio il gas causa dell’ultimo disastro a Viareggio.
    Il lettore nemmeno immagina di quanti disastri è responsabile il gas e, fra i più recenti, cito l’impianto di liquefazione di Skikda in Algeria che nell’anno 2004 ha prodotto 29 morti e 74 feriti a seguito dell’esplosione e dell’incendio durato otto ore che ha provocato danni per 1 miliardo di dollari. L’ufficio investigativo di una compagnia assicuratrice attribuì la causa ad una fuga di gas liquido in fase di carico dalla tubazione di collegamento alla nave metaniera. Inoltre, lo stesso anno in Belgio, in fase di scarico un’analoga esplosione provocò la morte di 15 persone. Storicamente si ricorda, uno per tutti gli anni antecedenti, l’esplosione di un serbatoio di gas liquido a Cleveland (Ohio) che nel 1941 produsse 131 morti, 225 feriti, 680 senzatetto, 2 fattorie e 79 case distrutte.
    Comunque, in assoluto, quello che causò più morti accadde in Messico a St. J. Ixhuatepec, nell’anno 1984 e dovuto all’esplosione di un grande serbatoio di stoccaggio di GPL; ci furono 500 morti, 2.500 feriti, 200.000 evacuati.
    Ora proviamo a collegare questo incidente con gli impianti di rigassificazione proposti a Trieste da Gas Natural nel vallone di Zaule e da Endesa off-shore nel golfo di Trieste.
    Il terminal petrolifero della S.I.O.T. di Trieste conobbe un attentato attribuito all’organizzazione terroristica “Settembre nero” nell’anno 1972. Quali rischi per Trieste in caso d’attentato o incidente alle navi metaniere - oggi possono trasportare fino a 253.000 mc - attraccate ed ai rigassificatori? Bombe termobariche semoventi?
    Che bisogno c’è di rigassificatori in Italia quando dal prossimo anno arriverà anche il gasdotto Nabucco?
    Dove si accumula tanta energia ed incuria accadono i più grandi disastri: fra i vari leggasi Vajont.
     
    Renzo Riva
    Energia e Ambiente
    Nuovo PSI F-VG

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