• AgoraVox su Twitter
  • RSS
  • Agoravox Mobile

 Home page > Attualità > Politica > Emendamento Bricolo, una vera e propria liberalizzazione delle (...)

Emendamento Bricolo, una vera e propria liberalizzazione delle armi

Come sempre accade quando si vuole far passare qualcosa di nascosto, lo si infila nelle pieghe di un testo che c'entra poco o nulla, e si spera che nessuno se ne accorga. È il caso dell'emendamento Bricolo (Lega Nord), dapprima innestato surrettiziamente nel Decreto Sviluppo ed ora ricomparso nel Decreto sul Rifinanziamento delle Missioni all'estero.

Ora il codicillo in questione è stato trasformato in un semplice ordine del giorno per non mettere a rischio l'approvazione dell'intero decreto, ma le commissioni Difesa ed Esteri del Senato l'avevano già accolto.

Cosa prevede l'emendamento Bricolo? Si chiede la modifica di una legge del 1975 e l'abrogazione del Catalogo Nazionali delle Armi Comuni da Sparo, quello che associa il numero di matricola di ogni arma ai dati del suo possessore; si vuole inoltre, demandandola ad un successivo provvedimento, una riclassificazione delle armi.

Una liberalizzazione delle armi in piena regola. "Una follia" la definisce Casson, del PD, con cui si abbassano "i livelli di controllo sulla criminalità organizzata e sul terrorismo"; l’emendamento, commenta un analista de La Stampa, avrebbe permesso la strada alla costituzione di milizie armate (prima le ronde, poi la depenalizzazione del reato di banda armata - qui - la Lega finisce sempre lì...).

Per quanto riguarda la riclassificazione, sempre stando a La Stampa, pare invece che la proposta leghista avrebbe permesso anche la commercializzazione di armi da guerra, in grado di sfondare la blindatura di alcuni veicoli e i giubbotti antiproiettile.

Cos'altro aggiungere? Gli istinti violenti, predatori e maschilisti (come sul tema della caccia) della Lega non si quietano, e stanno velocemente trasformando il movimento "d'ispirazione regionalistica" in una feroce formazione neofascista ("Siamo sempre gli stessi" come ebbe a dire Borghezio all'estrema destra francese), che lusinga lo squadrismo e la lotta armata.

Questo articolo è stato pubblicato qui

Commenti all'articolo

  • Di (---.---.---.178) 4 agosto 2011 16:05

    Cosa centri tale catalogo con i (farseschi) livelli di controllo sulla criminalità e terrorismo, che, sembra le armi le abbiano e se le procurino come e quando vogliono, lo possono capire solo casson & soci. Resta il fatto che, il delinquente se vuole gira armato, il cittadino é inerme e. le forze dell’ordine, male attrezzate, sottopagate ed ancor meno tutelate, non sanno che pesci pigliare.

    La realtà é questa, il resto é quaccuaraquà

  • Di (---.---.---.169) 4 agosto 2011 23:40

    Beh,ci sono tanta cose che non vanno e nessuno sembra accorgersene.La lega con la prepotenz dei Ministeri e con l’arroganza con la quale ha risposto(Bossi)al Prasidenta della Repubblica si pone come un partito SOVVERSIVO che sta in Parlamento per cui andrebbe sciolto anzichè farli Ministri.Ricordiamoci che anche Mussolini entrò nel Governo pacificamente.Qualcuno(con la leggerezza che ci contraddistingue) direbbe che ciò che dico è esagerato,però è sempre bene prevenire che curare anche perchè TUTTI GLI ALTRI iTALIANI COMINCIANO AD AVERNE PIENE LE SCATOLE.

  • Di (---.---.---.51) 5 agosto 2011 00:54

    ho ! finalmente si può acquistare un fucile mitragliatore, e andare a spiegare (ovviamente con pacatezza e civiltà) al titolare / dirigenza, che non ho mica digerito bene che non mi hanno rinnovato il contratto a tempo determinato ...

     

  • Di vittorio Cucinelli (---.---.---.148) 7 agosto 2011 01:58

    Bisogna armare le milizie padane...La Lega è un cozzaglia di neo fascisti..ORMAI E’ CHIARO E LIMPIDO

  • Di (---.---.---.140) 12 agosto 2011 23:48

    ABOLIRE IL CATALOGO ARMI NON VUOL DIRE LIBERO ACCESSO ALLE ARMI STESSE !!! LA MATRICOLA SEGNALA LA TRACCIABILITA’ IL CATALOGO NE QUALIFICA SOLO LE CARATTERISTICHE MA NON PER QUESTO SI POSSONO ACQUISTARE SENZA TITOLO CIOE’ SENZA PORTO DI FUCILE RILASCIATO DALLE AUTORITA’ . IL CATALOGO ESISTE SOLO IN ITALIA E LO STESSO PRESIDENTE DEL BANCO DI PROVA DI GARDONE VALTROMPIA NONCHE’ APPARTENENTE ALLA COMMISSIONE ARMI LO RITIENE INUTILE ...I GIORNALISTI E I POLITICI DOVREBBERO AVERE L’ACCORTEZZA DI INFORMARSI E INFORMARE CORRETTAMENTE L’UTENTE PER UNA GIUSTA COMPRENSIONE DEI FATTI E RIVOLGERSI A DEGLI SPECIALISTI VEDI IL MAGISTRATO DI CASSAZIONE EDOARDO CHE HA SCRITTO IL CODICE DELLE ARMI E DEGLI ESPLOSIVI DOVE RIPORTA LA LEGGE NON LE STUPIDAGGINI !!!

Lasciare un commento

Per commentare registrati al sito in alto a destra di questa pagina

Se non sei registrato puoi farlo qui


Sostieni la Fondazione AgoraVox







Palmares