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El Pais: intervista a Patrizia D’Addario

D’Addario: <<Io sono l’unica che ha detto la verità..., ci sono ancora molte cose da scoprire...>>. 

Il noto quotidiano spagnolo intervista la escort barese che ha rivelato alla magistratura il tenore delle famose feste del Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi a villa Certosa e a palazzo Grazioli.

Miguel Mora, il corrispondente dall’Italia del quotidiano El Pais, arriva là dove nessun giornalista ha avuto il coraggio di andare, facendoci scoprire una "escort" molto diversa da come è stata dipinta dai suoi vecchi "amici", e ci ha mostrato una donna consapevole della sua scelta di collaborare con la giustizia.

La D’Addario precisa che non è stata lei a fare delle dichiarazioni alla magistratura che hanno visto coinvolti il premier e l’imprenditore Gianpaolo Tarantini, ma è stata la procura a chiamarla per farle delle domande a seguito di quanto appreso dalle intercettazioni telefoniche a carico dello stesso imprenditore barese, coinvolto in uno scandalo di tangenti nella sanità pugliese che ha portato all’azzeramento nei giorni scorsi della giunta regionale guidata da Nichi Vendola.

E’ un’intervista a tutto campo nella quale Patrizia racconta anche della sua vita privata e delle sofferenze che il destino ha voluto che patisse, dal suicidio del padre alla morte del fratello per un "errore medico".

E’ una Patrizia "delusa" dalle mancate promesse del Presidente del Consiglio, che non l’aiuta a realizzare il suo progetto, ed il suo sogno, di diventare un’imprenditrice alberghiera: forse a causa del suo rifiuto di restare ancora una notte con l’uomo che quel sogno avrebbe potuto tramutarlo in realtà.


E’ una Patrizia delusa da tutte quelle "giovani" ragazze che dicevano di esserle amiche, e che invece oggi la denigrano perchè hanno paura, o perchè aspettano che l’oblio faccia dimenticare i loro nomi alla pubblica opinione affinchè il loro protettore realizzi ancora qualche sogno.

E’ una Patrizia che non vuol parlare di cocaina, perchè sono in corso indagini della magistratura, ma è anche una Patrizia determinata e decisa quella che vediamo in questi filmati, consapevole della propria scelta, ma che non ha paura.

Dobbiamo ringraziare Miguel Mora per l’intraprendenza e la costanza con cui segue i fatti italiani, e quelli del Capo del Governo in particolare, e speriamo che segua il suggerimento della stessa D’Addario che lo invita ad andare oltre la sua vicenda perchè "c’è ancora molto da scoprire".

Finalmente Patrizia D’Addario non è solo una ragazza in posa sulle pagine patinate di qualche rivista, semmai alle spalle di Silvio Berlusconi, ma ha anche una voce, e come noi anche i magistrati non si stancano di sicuro ad ascoltarla.

Sulla mediocrità del giornalismo italiano nulla da aggiungere rispetto alla precisazione che i media hanno "dimenticato", tutti quanti, una delle prime regole per coloro che fanno il loro mestiere: andare ad ascoltare di persona quanto affermano gli attori principali di una vicenda di cronaca, soprattutto quando la cronaca riguarda i potenti.

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