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 Home page > Tribuna Libera > E se M5S governasse con l’appoggio esterno del Pd?

E se M5S governasse con l’appoggio esterno del Pd?

Che l'Italia è in una situazione d'ingovernabilità, ormai l'avete sentito dire anche dal gatto. Lo sappiamo scientificamente e numericamente, ce lo siamo somministrato, quasi quasi lo stiamo sedimentando. 

È un Paese con una memoria cortissima, il nostro: quello che è successo appena lunedì, sarà presto cancellato dai luoghi del weekend che sta arrivando e dal solito casual friday che porterà i toni e i temi della discussione, verso sponde più easy. D'altronde il casual friday è italian, mica turkish!?! Passando oltre la critica di costume, che accompagna con piacere i miei ragionamenti (ma l'antropologia è in noi, che ci volete fare!?), lancio la bomba, a salve. Al piede, come una palla. Lo scenario politico è vasto, un paio di simulazioni l'ho già scritte ieri: ma la notte porta consiglio. Ed il calare delle tenebre, ha insinuato in me una lugubre, quanto possibile soluzione.
 
Grillo (o chi lui vuole, il capo è lui!) al governo. Il Pd appoggio esterno.

Tanto se sconfitta dev'essere, meglio un mea culpa completo, carte sul tavolo e via andare. I voti del Partito Democratico garantirebbero l'appoggio politico (perché quello è necessario, checché ne pensino i grillini) al M5S, che formerebbe il governo e dunque guiderebbe l'Italia fuori dal baratro. Si intravede il mio scetticismo, ma siccome credo che per quanto fantomatica possa essere una proposta concreta, possibile al più, vado avanti.

Analizzo il PD, per primo. La sconfitta elettorale, anche se non nei numeri c'è stata: suvvia, sarà la decima volta che lo dico. Quindi non serve tenere in mano ancora le armi: anche perché le lance sono spuntate, le mani mutilate. Allora in questo modo, forse si salverebbero capre e cavoli: e con capre intendo il partito ed i suoi diretti rappresentanti, e con cavoli intendo gli elettori, tutti. Il partito si salverebbe perché finalmente potrebbe dimostrare di ascoltare realmente la voce della gente. Perché comincerebbe a parlare il linguaggio della società (civile) e non quello dei politici (con la moderna accezione negativa, intendo). Gli elettori si salverebbero, perché in-cavolati come sono, il rischio al prossimo giro è di perderne ancora più.
Passando a Grillo e M5S, sarebbe un'ottima occasione per cominciare a far sul serio. Basta chiacchiere; rendere operative quelle "idee". E sarebbe un gran passo: un passo d'emancipazione e di crescita mostruoso. Sarebbe il modo, vero e concreto, per ragionare e lavorare sulle "idee" stesse: meglio che "dal Governo", da dove? 
 
Ammesso, ma assolutamente non concesso, che il tutto possa avere un barlume di fattibilità, scommetto anche su un paio di cose. La prima è che nessuno dei notabili che hanno affondato il Pd (e che hanno nome e cognome, D'Alema, Veltroni, Franceschini, Bersani e compagnia) potrebbe mai essere d'accordo. Hanno giudicato troppo Renzi: figuriamoci Grillo. Dall'altra parte, però c'è Grillo. Secondo me messo davanti questa opzione, rinuncerebbe. Non so, forse mi sbaglio. Ma credo che lui sa bene che è più facile l'opposizione dal Governo. Sarà, ma credo che inizierebbe menate del tipo che loro non accetterebbero il tozzo di pane (che in realtà in questo caso sarebbe un filone!), che non vogliono essere schiavi di nessuno, e via dicendo.
 
Il piano politico di Grillo è comprensibile, far passare come inconcludenti il Pd ed il Pdl, per straripare poi alle prossime imminenti (nel caso di sicuro) elezioni. Ma non è che in questo modo il bene dell'Italia, su cui M5S ha sempre basato i sui proclami, viene meno? Il costo, economico ma anche sociale, di nuove elezioni sarebbe sostenibile? Il rischio di Übermensch grillino (stavolta nel senso "di Grillo"), della perdita di contatto con la realtà, del Nerone che brucia la sua Roma, è un altro scenario plausibile?
 
E poi, per concludere, se il problema fosse quello dell'affrontare il peso del Governo, che senso avrebbe questa strategia politica? Tanto alle prossime elezione, se si vincesse con quei numeri a cui si mira, la responsabilità morderebbe i talloni dei grillini, comunque.
 
In definitiva, la soluzione potrebbe essere percorribile: premesso che per me rappresenterebbe la sconfitta assoluta, sono tuttavia in grado di comprendere il limite. Raggiunto. E sono altrettanto aperto a ogni tipo di condizione, se fosse davvero buona. Da lì al dire che sarà buona, ci corre però. 
E non so quanto valga la pena rischiare il bene dell'Italia...
Questo articolo è stato pubblicato qui

Commenti all'articolo

  • Di paolo (---.---.---.161) 2 marzo 2013 11:52

    E’ l’ipotesi del 4° tipo ,tecnicamente possibile da un punto di vista algebrico ma estremamente improbabile (per non dire impossibile)nel concreto .Per tre ragioni :
    a) Grillo ed il suo mentore Casalegno puntano a governare da soli per spazzare via tutti gli zombie .Secondo loro basta aspettare un passaggio in più ed è fatta .

    b)Il PD (anche a guida Renzi) se accetta si suicida politicamente perché qualora il M5S mettesse in opera i punti cardine del suo programma ,il PD subirebbe l’emorragia pressoché totale dei suoi militanti verso il partito di Grillo

    c) La prima cosa che farebbe il M5S è quella di smantellare tutti i centri di potere (centrali e locali) nelle mani dei partiti "casta" e quindi PD compreso .

    Ora nella vita tutto è possibile compreso quello che se lo taglia per far dispetto alla moglie , ma sarebbe strategicamente sbagliato perché mentre la moglie può comunque contare su parecchie alternative ,lui si ritrova di fronte ad una sola alternativa (che evito di illustrare nel dettaglio.)
    Auguri per le supplenze -ciao

    • Di Emanuele Rossi (---.---.---.28) 2 marzo 2013 16:36
      Emanuele Rossi

      Sì, osservazioni giustissime, sulle quali si basa ovviamente quello che ho scritto e che spero possano essere state lette tra le righe del post. E ribadisco che l’intento era provocatorio, al limite. E per altro era anche una delle milioni occasioni che colgo, per criticare il Pd: un partito sul quale non ho mai creduto profondamente, ma che mi ha rubato diversi giorni della mia vita e delle mie energie. Senza rancore comunque, perché più che nel Pd, credevo in quello che stavo facendo. Come ci credo adesso, anche se senza il Pd. Ma lasciamo il lato personale.

      Dunque il problema sta anche nel fatto che Grillo e Casaleggio, però, nel tentativo di spazzare via tutti gli altri, rischiano - come dicevo - di mandare a gambe all’aria un Paese. Non che la situazione sia rosea, lungi da me il dirlo. Ma l’ostruzionismo in funzione di un piano politico, non stride con il tanto decantato interesse del Paese? Credo di sì. Poi da qui a vederlo al Governo, ci corre. Lo so.

      Le supplenze....arrivederci.
      Grazie del commento...
  • Di Sandro kensan (---.---.---.85) 2 marzo 2013 18:28
    Sandro kensan

    Bersani ha detto "Ma non scherziamo" di fronte all’ipotesi governo Grillo, d’altra parte avere in mano il governo consente al PD di avere per le palle grillo e quindi a questo puntano. Se grillo non vuole essere preso per i genitali allora il PD ha modo di dichiarare ai 4 venti che il M5S è sfascista.

  • Di (---.---.---.30) 2 marzo 2013 18:55

    IL PD ha vinto e ha il diritto di provare a formare un governo ! Grillo ha il dovere , dopo cio’ che ha detto e se non e’ un contaballe, di accordarsi per fare le principali riforme ... se aspettiamo che abbia il 51% addio... amenoche’ Grillo non sia solo sponda e spalla di quel PDL che...e’ uscito molto ridimensionato dalle elezioni e che ha dato moltissimi voti al m5s...

  • Di (---.---.---.93) 2 marzo 2013 19:10

    Segnerebbe l’inizio della sua fine. Dopo aver fatto la campagna elettorale all’insegna dell’allontanamento dei vecchi partiti, se ora si abbraccerà con loro, verrà fatto fuori.

  • Di (---.---.---.30) 2 marzo 2013 21:10

    No non ne sono sicuro , questo veniva detto della lega tempo fa e poi e’ durata , almeno sino a quando non si e’ spostata in TANZANIA...Grilllo puo mantene una forza sua ed una sua indipendenza , anzi il rischio e + sul PD...
    L’ esempio Sicila....si governa si cambia e M5s cresce..

     Intanto i cittadini italiani valuteranno innazi tutto il SENSO DI RESPONSABILITA e un Grillo che ci porta a nuove elezioni senza aver VOLUTO governare... non sarebbe capito...sarebbe interpretato come un pagliaccio...

  • Di (---.---.---.24) 3 marzo 2013 12:00

    Ma cosa dice?! Facendo come dice lei, farebbe la fine della lega. O Grillo, che non ho votato, mantiene la rotta segnata o finisce! Si tolga dalla mente di seguitare con gli stessi ed equivoci giochetti col potere! Grillo ha detto di andare contro QUESTA politica. Allora lo faccia! Alleandosi con chiunque, segnerebbe la sua fine. Ma far questo sarà per lui difficile, perché a breve comincerà la rappresaglia del potere finanziario e dei vecchi particti con essa collusi. Fra breve ricominceranno a propinare il giochetto dello spread, le banche fingeranno di essere in deficit, la gente avrà paura e così tornerà all’ovile: tornerà ai vecchi partiti che la condurranno alla fame. Quella vera, però, e non quel che c’è adesso, quando ancora, pur saltando un pasto, il cibo ancora c’è! D’altronde è la fame che merita la gente, piché anziché far politica, si lascia abbindolare da una accozzaglia corrotta dalla finanza! Grillo potrà reggere a una sola condizione: che SI TENGA LONTANO DAGLI ATTUALI PARTITI! Altrimenti, il loro abbraccio GLI SARA’ FATALE! Capirà questo la sua base? Lo capiranno i suoi eletti al parlamento quando riceveranno le allettanti poposte del potere consolidato? Ci credo poco, ma staremo a vedere. Perché, dopo questo c’è il BARATRO. Quello vero, però, e non quello fittizio sventolato da Monti e dai suoi fans!

  • Di (---.---.---.28) 3 marzo 2013 17:48

    Forse sono un fan di Monti, ma il baratro più o meno lo abbiamo visto ed evitato. Quello che verrà di sicuro sarà anche peggiore, condivido. 

    Come condivido il problema che Grillo troverà con i suoi parlamentari: l’allettante luccichio del potere, potrebbe inquinarli, vero.
    Sono anche d’accordo sul problema della collusione con i partiti, ma comunque la domanda resta quella del post: l’azione integerrima di Grillo non rischia di andare contro l’interesse del Paese, questione cavalcata per far valere la singolarità del M5S? Gli elettori, siamo sicuri che no puniranno Grillo per la mancanza di responsabilità o saranno ancora accecati dall’indignazione? Non lo so, vedremo...ma la Lega docet, altrettanto vero. 
  • Di (---.---.---.58) 3 marzo 2013 22:10

    Ma quale interesse del paese potrebbero fare i partiti tradizionali, e il PD in particolare? Finora hanno saputo soltanto fare i comodacci loro e dei banchieri che rappresentano, affamando materialmente tantissime famiglie! Questo è il vero baratro! Cosa hanno fatto finora i poartiti in favore del paese, dunque? Nulla! E vorrebbero farlo adesso? Non puzza questa repentina ’conversione’? Non sia ingenuo!

  • Di (---.---.---.28) 3 marzo 2013 22:45

    Non è questione d’ingenuità: ci mancherebbe. Mi creda.

  • Di (---.---.---.105) 4 marzo 2013 16:40

    Non capisco. Lei dice che non si tratti di ingenuità. Allora di cosa si tratta? Voglio sperare che non sia malafede!

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