Home page > Attualità > Politica > E ora vogliamo le dimissioni di Cosentino. Il Pd come Super (...)
E ora vogliamo le dimissioni di Cosentino. Il Pd come Super Mario
Ebbene sì, è con le lacrime negli occhi che v’annuncio l’inenarrabile: una manovra del Pd ha portato alle dimissioni di un membro del Governo. Perché è ovvio che Brancher abbia lasciato su spinta esterna, in vista di una mozione di sfiducia che assomigliava di più ad un campo minato. Ma quella mozione, incredibilmente, è stata appoggiata dal Partito Democratico. Che poi magari qualcuno si sarebbe pure astenuto, chissà: ma l’ostacolo posto sarà sembrato insormontabile. E bene: quando si dice checks and balances. Non si è costretti all’inazione, quando si è in minoranza. Anzi.
Anzi: ora che l’opposizione probabilmente avrà il corpo a luce intermittente e la musichetta nelle orecchie più veloce, godendo di quella stessa immunità temporanea che colpisce Super Mario quando prende la stellina dell’invincibilità, perché non chiedere di nuovo le dimissioni di Cosentino? Appoggiandole, stavolta: anche Fini ha espresso le proprie perplessità. Si rischia di spaventare di nuovo il Governo, con un eventuale appoggio dei fedeli del presidente della Camera e una maggioranza che vacilla in vista della mozione. Mandiamo a casa pure lui, approfittiamo della stella Nintendo!
U‘
Lasciare un commento
Per commentare registrati al sito in alto a destra di questa pagina
Se non sei registrato puoi farlo qui
Sostieni la Fondazione AgoraVox
