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Due libri sull’attività alternativa alla religione

Dal 18 gennaio partono le iscrizioni per l’anno scolastico 2024/25. È anche il momento per scegliere di dire NO all’insegnamento della religione cattolica. L’alternativa all’IRC è un diritto, ma i libri disponibili di case editrici italiane sono solo due, quasi del tutto riconducibili all’educazione civica. L’alternativa si diffonde ma l’editoria sconta ancora una scarsa lungimiranza. L’insegnante Pamela Deiana ha esaminato i testi in questione sul numero 6/2023 di Nessun Dogma

Sono due i libri di testo predisposti da case editrici italiane per le attività alternative all’insegnamento della religione cattolica nella scuola primaria. Entrambi gli editori propongono due volumi per tutto il ciclo della scuola primaria: il primo volume per le classi 1ᵃ, 2ᵃ e 3ᵃ e il secondo volume per la 4ᵃ e la 5ᵃ. Raffaello Scuola ha scelto il titolo AlternativaMente, percorso per le attività didattiche alternative alla religione cattolica, mentre Giunti Scuola intitola Intorno a noi, proposte per l’attività alternativa all’Irc.

I libri sono disponibili anche in formato digitale, scaricabile attraverso i codici di attivazione, e sono arricchiti da risorse per la Ddi (Didattica digitale integrata); entrambi rispondono al codice Polite (Pari opportunità nei libri di testo) per la formazione di una cultura delle pari opportunità e del rispetto di tutte le differenze.

 

La nostra indagine si è soffermata sui seguenti aspetti:

  • impaginazione e grafica
  • facilità di consultazione
  • contenuti
  • attività
  • integrazioni multimediali

Entrambi i testi hanno una grafica accattivante, colorata e inclusiva: in copertina sono raffigurate bambine e bambini di diverse etnie con differenti caratteristiche fisiche, anche le pagine interne sono ricche di immagini colorate e di fotografie. AlternativaMente ha un formato più piccolo rispetto a Intorno a noi, che lo rende più agevole, ma Intorno a noi è di più facile consultazione perché, oltre ad avere un indice molto dettagliato, evidenzia i collegamenti con le altre materie curricolari.

I contenuti di entrambi i testi sono quasi del tutto riconducibili all’insegnamento di educazione civica: troviamo temi quali l’interculturalità, la parità di genere, il razzismo, il bullismo, la pace, l’inclusività, l’ecologia, i diritti, le emozioni. Gli argomenti sono affrontati in modo adeguato all’età.

Rileviamo che AlternativaMente sceglie di dividere le aree tematiche, affrontando pochi argomenti ogni anno, ma in modo più approfondito e specifico; Intorno a noi, invece, affronta tutti i contenuti già nelle proposte per la classe 1ᵃ, ritornando sugli stessi temi nelle classi successive, approfondendoli di volta in volta.

Tra i contenuti e, nello specifico, tra i contenuti relativi ai diritti, mancano riferimenti al diritto alla laicità. Un diritto non riconosciuto esplicitamente dalla Costituzione italiana, ma affermato come supremo principio dalla Corte costituzionale e che in un testo di attività alternativa riteniamo possa essere almeno citato.

Le attività principali sono le letture introduttive ai contenuti, che possono essere storie, poesie o filastrocche, testi di canzoni, sempre scelte dalla produzione di autori moderni e contemporanei, come Rodari, Tognolini, Bordiglioni, Carioli, o testi di canzoni de “Lo Zecchino d’Oro” o di cantautori italiani, come Jovanotti, o ancora articoli tratti da Focus Junior.

Si presentano vari personaggi importanti per il loro operato: da Greta Thunberg a Beatrice Vio, da Gandhi a Gino Strada. I libri offrono anche spazi sui quali lavorare: pagine bianche su cui scrivere o disegnare, fogli da ritagliare, incollare, o istruzioni per costruire origami. Troviamo anche domande e quiz, nonché proposte di ricerca e rinvii a contenuti multimediali. AlternativaMente propone molti lavori di gruppo, momenti di confronto con i compagni e le compagne, cartelloni o addobbi per l’aula.

Possiamo affermare che avere dei testi di riferimento per l’attività alternativa all’Irc libera gli insegnanti dal doversi inventare ogni anno un progetto che soddisfi i requisiti che tale insegnamento impone. È prassi che la scuola individui l’insegnante ad anno scolastico già iniziato, scegliendo tra chi ha un orario più flessibile o chi deve raggiungere il monte ore previsto dal contratto.

Avendo a disposizione un libro di testo già adottato a fare da guida, l’attività alternativa viene modellata su misura delle bambine e dei bambini che vi partecipano, diventando in alcuni casi un potenziamento dell’italiano (nei casi, frequenti, che si tratti di alunni stranieri) o di altre materie nelle quali gli alunni possono avere carenze.

L’adozione di un libro specifico per questo insegnamento potrebbe permettere una più corretta applicazione della legge, che vieta di inserire contenuti delle materie curricolari durante le ore di attività alternativa, agevolerebbe il carico di lavoro degli insegnanti e, elemento importantissimo, solleverebbe le famiglie dalla spesa di acquisto dei libri suggeriti.

I libri di testo sono proposti, indicati e approvati dal Collegio dei docenti durante il Consiglio di interclasse nell’ultimo periodo dell’anno scolastico, e l’adozione è valida per l’anno scolastico successivo. La dotazione libraria della scuola primaria viene fornita gratuitamente a tutti gli alunni attraverso la consegna delle cedole librarie agli alunni stessi, all’inizio di ciascun anno scolastico. Le cedole librarie vengono poi consegnate alle librerie che forniranno i libri e che avranno dunque il rimborso dal Comune, il quale si fa carico della spesa.

Per gli alunni i libri sono quindi gratuiti, purché inseriti correttamente nel prospetto di adozione deliberato dal Collegio dei docenti e affisso all’albo della scuola. Solo dal 2022, AlternativaMente e dal 2023, Intorno a noi, hanno fatto le loro proposte editoriali. Alcune scuole hanno già adottato ufficialmente i libri di testo per l’attività alternativa, in altre i singoli insegnanti, in ritardo rispetto alla delibera del Collegio dei docenti, indicano i testi ai propri alunni che dovranno dunque acquistarli a proprie spese.

Giunti Scuola e Raffaello Scuola, con le loro proposte editoriali, fanno un primo passo importante verso il diritto dei bambini e delle bambine a svolgere correttamente, e in modo programmato, le lezioni di attività alternativa.

I libri sono entrambi molto validi e ben strutturati. La scelta che l’insegnante si trova a fare tra i due deve tener conto della realtà in cui vive: in diverse parti d’Italia, specialmente nelle zone più periferiche, è possibile che i bambini che non si avvalgono dell’Irc siano talmente pochi da rendere impossibile lo svolgimento delle attività di gruppo che, soprattutto AlternativaMente, propone in modo considerevole.

È comunque necessario, qualunque dei due libri venga adottato, un’integrazione con altre attività in quanto le pagine dedicate a ogni classe sono troppo poche per coprire il lavoro da svolgere in un intero anno scolastico.

Indubbiamente confidiamo nell’attenzione che i docenti, i consigli di classe e i dirigenti pongano all’importanza di adottare ufficialmente un libro di testo per l’attività alternativa, affinché anche per chi non si avvale dell’Irc ci sia la gratuità del materiale librario, così come lo è per chi frequenta l’ora di insegnamento della religione cattolica. Un segnale contro la discriminazione sembra essere arrivato.

Pamela Deiana

Approfondimenti

 


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