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Dubbi sul nucleare, Chicco Testa no!

Ambientalista della prima ora in Legambiente, "pupillo" di Occhetto (familismo morale) dice chi l’ha conosciuto a quei tempi

Ambientalista della prima ora in Legambiente, "pupillo" di Occhetto (familismo morale) dice chi l’ha conosciuto a quei tempi, parlamentare e poi manager di caratura nazionale Testa, quale è oggi, pare rispondere al detto popolare nato incendiario morto pompiere... eppure a rifletterci parrebbe bene il contrario.

Scaricandosi di dosso lo zainetto di ambientalista prende le distanze da quelli indicati come incapaci di vedere oltre la punta delle loro scarpe, votati "al ridicolo e ai luoghi comuni", lo fa mentre presenta il suo libro alle Scuderie Aldobrandini di Frascati (RM) il 12 novembre: "Tornare al nucleare?"


Una analisi puntuale di dati, un serio punto di vista spiega Luigi Iovino, "decano" del giornalismo, non solo castellano, che lo intervista e che il libro lo ha letto.
Ma gli italiani, precisa Chicco, sono vecchi e soffrono di familismo morale (?) e sono legati al paesaggio per affetto (!). Questo atteggiamento conservatore paralizzerebbe lo sviluppo delle applicazioni tecnologiche innovative dei grandi impianti come : termovalorizzatori, gassificatori, centrali nucleari. Greenpeace mi ha fermato, altrimenti le scorie sapevo dove mandarle, afferma Testa che ha l’unico rimpianto di non essere un batterista dei Rolling Stones perchè impegnato nei bilanci ambientali ed il miglioramento dell’Enel.

Ma una terza via, si sa, è sempre possibile: l’etica e i manager possono non contrapporsi. E’ quella indicata dal suo ospite, il sindaco che, forse quasi spiazzato dalle affermazioni di Testa, tenta un recupero.

Commenti all'articolo

  • Di orso (---.---.---.166) 26 novembre 2008 12:39

    Mi è piaciuto quello che hai scritto perchè ne condivido le argomentazioni.
    Approfitto per chiederti un’ informazione in merito all’Odg perchè mi trovo anche io alle porte dell’iscrizione. Da cosa risulta che gli articoli firmati non vengono riconosciuti? Vi è una nuova normativa? E’ bene fare passa parola perchè in Italia tutto è possibile, e anche che le regole vengano cambiate in corsa.
    Ti sarò grato se mi fornirai elementi. Grazie e ciao.

    • Di hopla (---.---.---.61) 26 novembre 2008 13:01

      Ti è piaciuto, Orso, ma non lo hai votato! Vabbè...
      Per rispondere alla tua: gli articoli firmati si che vengono riconosciuti. Recentemente però quelli non firmati che potevano essere riconosciuti con dichiarazione del direttore della testata sono esclusi dal conteggio. Non lavorare quindi in buona fede, firma sempre tutto, specie se devi iscriverti a quello di roma.
      Fammi saperese hai bisogno di altre info e soprattutto come va.
      ciao
      hopla

    • Di hopla (---.---.---.61) 26 novembre 2008 13:10

      ...e se a me alla fine va buca avrò pure bisogno di un giornalista anche pubblicista che condivida le mie argomentazioni per un periodico natural...mente ambientalista.

    • Di orso (---.---.---.166) 26 novembre 2008 20:00

      molto, ma molto volentieri. se non mi danno buca.
      a presto.

    • Di hopla (---.---.---.61) 26 novembre 2008 20:42

      ...non credi Orso, che questa meravigliosa Piazza che è Agoravox possa far incontrare anche persone per fare almeno assieme un tratto di strada? Condividere idee e realizzare azioni è una esperienza che non deve conoscere limiti.anche se ricapita come si suol dire nelle diverse gioventù.
      hopla

    • Di orso (---.---.---.166) 27 novembre 2008 18:37

      sono totalmente d’accordo. è uno strumento dalle potenzialità illimitate, anche se non alla portata di tutti.
      la frenesia di questi tempi scadenti ed involuti che stiamo vivendo, unita alla distrazione collettiva dovuta alla fretta ed agli obiettivi di modesto spessore, ostacolano il pensiero di lunga portata, la progettualità e, sopratutto, la consapevolezza.
      credo che siamo in pochi a riflettere ed a comprendere il valore aggiunto dei meravigliosi strumenti, tra cui agora, che abbiamo a disposizione per migliorare noi stessi ed aiutare gli altri a comprendere.
      devo dirti che non sono molto ottimista per il futuro di questo paese. il discorso è certamente lungo e complesso, bisognerebbe parlare della controinformazione, del cinismo che il nostro popolo ha ormai assunto nel proprio dna, del clero oscurantista, e di tanto altro.
      tutti parlano dell’italia di oggi. ma chi parla di come sarà il belpaese tra 15 o 20 anni?
      magari scriverò qualcosa su questi temi. oppure scriveremo insieme.
      cmq è stato un vero piacere conoscerti.

    • Di hopla (---.---.---.235) 27 novembre 2008 21:48

      Questo stiamo facendo. Normalmente la scrittura è solitaria e ognuno a modo suo riempe l’orrore del foglio bianco. Per me i fogli sono tele la cui costruzione è dettata non solo dal pensiero critico ma dalla capacità di cogliere dettagli, di rappresentare o lasciar fluire una visione. Se questo accade in sinergia con altri elementi che condividono un obiettivo l’accrescimento è garantito.
      Proprio così forse nasce un libro, una opera d’arte, una performance, una inchiesta o un romanzo o la breve rabbia per Chicco Testa.
      Leggerla somiglia a vedere quel punto in cui gli estremi opposti si sfiorano e si toccano passando da "sinistra a destra". Sentirlo parlare, ostacolato soprattutto nella consapevolezza ed esaltato nelle convinzioni conferma quanto dici.

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