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Il disastro Inter

Disastrosa esibizione dell'Inter ieri contro il Cagliari a S. Siro. Approssimativa la condizione atletica, squadra squilibrata ed illogica nel mezzo del campo, incapace di far gioco, senza schemi, senza elementi capaci di fare il pressing.
 
Centrocampo zeppo di fantasisti inadatti a recuperare palloni ed un solo mastino, Medel. Troppo poco per contrastare la corsa, la pressione ed il gioco semplice, fatto di triangolazioni, degli avversari. Per di più, l'Inter è stata costretta a giocare un'ora con un uomo in meno, per l'espulsione di Nagatomo.
 
Conclusione: una gara senza fare una conclusione degna di nota. Sembra che si sia toccato il fondo e che sia necessario cambiare qualcosa nell'organizzazione e nella costruzione del gioco. Schierare tre fantasisti ed un solo cursore a supporto di due attaccanti e' rischioso ed illogico, si espone la difesa a brutte figure, la squadra è sbilanciata, viene sopraffatta dai centrocampisti avversari e inevitabilmente va in sofferenza.
 
Meglio schierare accanto a Medel e Kovacic riserve che sì muovono senza palla, pressano, dettano il passaggio senza portar la palla o partire in dribbling. Si darebbe meno spazio agli avversari, più chance agli attaccanti di liberarsi al tiro e maggior respiro e protezione alla difesa.
 
Già nelle precedenti gare la squadra aveva dato segni di questi squilibri soprattutto a centrocampo. 
La sconfitta contro il Cagliari deve produrre un cambio radicale di mentalità e di schieramento, se non si vuol buttare al vento prematuramente un'altra stagione. Attacco e difesa sono all'altezza, il centrocampo va profondamente ripensato e riorganizzato, semmai con l'innesto di un regista vero da reperire nel mercato di gennaio.
 
Foto: Ryu Voelkel, Flickr

 

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