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Dalla "rossa" Reggio Emilia a Portico di Romagna per costruire presepi

Una storia che se vogliamo,ha del commovente: una signora di professione insegnante,ma ora in pensione, agnostica..quasi, ma di idee politiche ben definite, coinvolge un intero paese dell’Alta Romagna, quasi al confine con la Toscana a costruire presepi nel proprio "borgo"..I visitatori arrivano non solo dalle vicine province......

IL FOCOLARE DI PORTICO DI ROMAGNA ACCANTO AI PRESEPI

Portico di Romagna - sotto una fitta, ma sottile nevicata Portico ha offerto vin brulè e fette di torta di castagne, un tipico dolce del luogo,ai circa 120 visitatori," giunti fin quassù nel paese di Beatricedomenica scorsa, nonostante le condizioni meteo proibitive" chiosa il sig. Carlo, ex vigile urbano del luogo e disponibilissimo verso chiunque chieda informazioni su questa bella mostra dei presepi che va avanti da oltre 25 anni e che a giudizio dei visitatori "è arricchita di qualcosa di diverso dai presepi delle altre località della provincia di Forlì ed anche di quella diRavenna".
 
Ad affermarlo la signora Cosetta Matuli da Massalombarda (Ra), che intende definirsi" una fans di questi presepi fatti rigorosamente ad arte".
Portico è una Borgata dell’alta Valle del Montone, qui la valle si restringe talmente, che le montagne vicine paiono fondersi coi tetti delle case e della storica torre medicea.

Deus et machina di tutta l’organizzazione di questi stupendi presepi ne è la sig.Rosanna Gazzotti, una che ha origini a Reggio dell’Emilia, una insegnante in quiescenza, ma con tanta volontà e fantasia nel sapere realizzare ambientazioni, luci e colori ad ogni annodiverse.


Una vera coreografa se vogliamo definirla con un termine a lei proprio. "La signora Rosanna ad una domanda provocatoria quale potrebbe essere: "ma cos’è che la spinge a fare questi presepi che rappresentano l’origine dellanostra fede religiosa?".


"La natività di Nostro Signore rappresenta per me, nonostante sia, sì di fede cristiana, ma non praticante, qualcosa che sin da bambina mi ha sempre attratto, per farla corta vorrei quasi affermare che mi sento attirare da qualcosa di diverso, come diverso è quel senso di bontà che conquista ciascuno di noi con l’approsimarsi del Natale. Parole degne di una signora che tra l’altro è stata assessore nel comune di Portico San Benedetto, comune che per antonomasia viene da tempo definito "più rosso del Sangiovese".

Ebbene la signora ha" trovato una ragione di vita, proprio in questo borgo, al centro del quale è situata la nostra casa, arredata in modo intelligente, con scale e pavimenti in pietra che il tempo ha corroso,"ma bella da vedere e da viverci" afferma il marito seduto davanti ad un vecchio focolare, che arde buona legna di faggio sprigionando di tanto in tanto qualche favilla.

Le donne del Borgo, Gazzotti, a realizzare sempre hanno inziato a seguire già dall’anno 2000 la signora più presepi, allargando questa iniziativa invitandone la Pro loco ed altre associazioni locali. L’interesse è stato tale, finendo di coinvolgere l’intero paese.

Infine la signora Romana Cimatti da Forlì, con un guizzo di entusiasmo afferma:" i presepi li fanno tutti... e dappertutto, ma quelli di Portico di Romagna hanno un loro particolare fascino, che unito al profumo caldo del vin brulè e della torta di castagne, attirano sempre di più riportandoci in quella atmosfera medioevale.."
In questi giorni, come ci fanno notare altri organizzatori, è previsto l’arrivo di 2 pulmann dall’Olanda, poichè già la edizione precedente li ha entusiasmati.

Congedandoci, la signora Rosanna fa sapere con una punta d’orgoglio: "In questi giorni ricevo telefonate dalla Sicilia e da altre parti lontane dal nostro paese, che vogliono sapere e conoscere tutti i particolari di questa mostra a cielo aperto".
La rassegna si concluderà il 6 gennaio prossimo ed è previsto l’arrivo di
tanti: tra visitatori e curiosi.

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