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Così Al-Qaida vorrebbe colpire anche l’Italia...

Quindi Al Qaeda ed il famigerato terrorismo islamico sarebbe pronto a colpire in Italia.
Non mi stupisce, e questo, tautologicamente, stupirà qualcuno di voi.

"Milano - Progettavano attentati i due uomini arrestati a Milano con l’accusa di terrorismo. I due, arrestati su provvedimento emesso dal gip Silvana Petromer, sono di nazionalita’ marocchina. Secondo le accuse, non sono, come in passato per altri gruppi, sospettati di reclutare adepti per azioni all’estero, ma avevano in progetto di colpire in Italia, a Milano. Secondo indiscrezioni avrebbero avuto intenzione di compiere attentati in almeno due caserme, una dei Carabinieri e una della Polizia di stato (...) Dalle intercettazioni si evince che gli indagati, complessivamente una decina e che nei loro dialoghi rivendicavano la propria appartenenza ad Al Qaeda, avrebbero avuto inizialmente intenzione di utilizzare un camion di esplosivo. Resisi conto delle difficolta’, avrebbero ripiegato su alcune bombole ad ossigeno il cui uso era stato tratto da internet." (fonte destranews)

Quindi Al Qaeda ed il famigerato terrorismo islamico sarebbe pronto a colpire in Italia.
Non mi stupisce, e questo, tautologicamente, stupirà qualcuno di voi.

Una volta, un uomo che in molti fanno finta di venerare e rispettare, disse "chi è senza peccato scagli la prima pietra" (e da questo si può ben dedurre che uomini del calibro di Maroni sono immacolati).
Facciamo qualche passo indietro: l’Italia, per non considerare il resto dell’occidente, ha preso parte attiva alle guerre di Afghanistan, Iraq, Libano, senza battere ciglio.
Avete ancora voglia di sostenere che sono state missioni di pace?! Leggete cosa ne pensa il ministro attuale Frattini:



"Frattini ha dichiarato che “c’è bisogno di adeguarsi rapidamente alle minacce” e che quindi l’Italia è “pronta a discutere con la Nato la revisione dei caveat” al fine di garantire una “maggiore efficacia e flessibilità di impiego delle nostre truppe”. Ciò significa, spiega Peacereporter, che "da agosto in poi i duecento incursori italiani della Task Force 45 e i nostri elicotteri da guerra della Task Force Fenice potranno venire liberamente e stabilmente impiegati nella guerra contro i talebani nel sud dell’Afghanistan. E che le mille truppe italiane da combattimento dei due Battle Group attivi dalla prossima estate nel settore ovest potranno operare con le regole d’ingaggio Nato, quindi non dovranno più limitarsi a entrare in azione solo in caso di attacco talebano, ma potranno effettuare anche operazioni offensive preventive come fanno oggi le truppe Usa, britanniche e canadesi nel settore meridionale. Con buona pace dell’articolo 11 della Costituzione secondo cui ’l’Italia ripudia la guerra’"(fonte: peacereporter)

Non credo che nemmeno prima fossero missioni di pace, tuttavia adesso i politicanti si sentono abbastanza sicuri della propria posizione per dichiarare apertamente che è guerra, e lo fanno inviando 6 caccia bombaridieri alle dipendenze degli statunitensi. Questi caccia non sganceranno bombe o missili, si limiteranno ad individuare gli obiettivi da cospargere con bombe a grappolo (che è una missione di pace, no?).

Lo dicono anche i militari. "Le missioni aeree di ricognizione non hanno finalità ricreative e umanitarie", ha ironizzato il generale Fabio Mini, ex comandante della missione Kfor in Kosovo. "Sono missioni da combattimento vero e proprio in quanto preludono all’attacco con bombe a grappolo, incendiari ed esplosivi ad alto potenziale". La stessa ovvietà fu evidenziata nel marzo 2007 dall’associazione pacifista di ufficiali tedeschi ’Darmstaedter-Signal’ alla vigilia dell’invio dei sei Tornado della Luftwaffe che ora i nostri quattro vanno a sostituire con gli stessi compiti. "Non si può dire che il loro impiego sarà ’non-combat’ perché i risultati dei loro voli di ricognizione guideranno gli attacchi condotti da altri aerei o da truppe di terra". (da peacereporter) "

Non è da escludersi a priori, comunque, che i caccia vengano impiegati anche negli stessi bombardamenti (ma cambierebbe davvero qualcosa?).

Riassumendo e concludendo: perchè l’uomo bianco occidentale, sviluppato, abitante di una delle nazioni del g8 può permettersi lo stupido ossimoro di pensiero: io distruggo le loro case, ma loro devono restare fermi, buoni e zitti?

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