Cos’è la sicilianità?

“Et Dieu créa la femme” ma, si dice, Dio creò qualcosa ancora più bella di Brigitte Bardot, la Sicilia, e dopo averla completata e costatato di averla fatta troppo bella, nella sua infinita equanimità… ci mise dentro noi siciliani. Pino Caruso disse: “In Sicilia abbiamo tutto, è il resto che ci manca!”. Ma che cosa manca in fin dei conti?

Rivelatori sono i comportamenti nel traffico – la “tr” pronunciata all’inglese o alla siciliana come nel film “Johnny Stecchino” – ad es. quello di parcheggiare l’auto dove più fa comodo e non curarsi dei diritti di altri automobilisti, quello di invadere le corsie riservate o di rispettare i semafori e le precedenze solo quando capita; c’è sempre, e non solo nel traffico, questa brutta abitudine di pensare che una volta trovato il proprio comodo ci si sbrighi prima e degli altri “chissenefrega”. In definitiva però, i supposti comodi di ognuno portano ritardo a tutti quanti ed alla fine si vive male, e si suonano clacson a distesa.

Perché mai, inoltre, si è costretti a trovare aree di sosta lungo l’autostrada Me-Pa, in riva al mare, con un bellissimo panorama e pini dalla grande ombra, interamente ricoperte d’immondizie, veri letamai, saranno - quelle viste - le uniche aree così malmesse in tutta l’isola…? Né la società autostradale si ricorda di pulire, né i visitatori s’impegnano a portare a casa i loro avanzi. Già, si tratterà degli avanzi di turisti forestieri in transito, non siciliani.

Certo, c’è ben altro e ben di più da correggere, in Sicilia e in tutta Italia, ovunque metti il piede rischi di pestare una “deiezione”, in senso lato, ma… i più ordinati e rispettosi nordeuropei sono per caso “geneticamente modificati”?