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Conclusa l’indagine Why Not. Avviso per Loiero

Si è conclusa con oltre 100 avvisi di garanzia e dopo un alunga “battaglia”, l’inchiesta Why Not, cominciata nel 2007, iniziata dall’ex sostituto procuratore di Catanzaro Luigi De Magistris e cha ha visto coinvolti trra l’atro l’ex presidente del Consiglio Romano Prodi e l’ex Guardasigilli Clemente Mastella (che aveva chiesto l’allontanamento di De Magistris per presunte irregolarità nella gestione di altre indagini), la cui posizione è stata archiviata nell’aprile scorso.

L’avviso di conclusione dell’inchiesta è stato emesso nei confronti, tra gli altri, del presidente della Regione Calabria, Agazio Loiero, dell’ex presidente, Giuseppe Chiaravalloti, di assessori ed ex assessori regionali, consiglieri, del sindaco di Cosenza Salvatore Perugini, di politici e funzionari regionali
 
Gli indagati avranno, adesso, 20 giorni di tempo dalla notifica per chiedere di essere sentiti o per depositare memorie difensive. Quindi la Procura generale decidera’ se chiedere il rinvio a giudizio od il proscioglimento dei singoli indagati. Nell’atto, previsto dal codice di procedura penale come atto conclusivo delle indagini preliminari, sono ipotizzati, a vario titolo, numerosi reati: dall’associazione per delinquere all’abuso d’ufficio e alla turbata libertà degli incanti, dalla truffa alla truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche, dalla frode nelle pubbliche forniture al peculato, dalla corruzione per atti contrari ai doveri di ufficio all’istigazione alla corruzione, dall’estorsione alla falsità ideologica commessa da pubblico ufficiale in atti pubblici.
 
L’inchiesta verteva sui presunti illeciti nella gestione dei fondi statali, regionali e comunitari e il maggiore accusato era l’ex presidente della compagnia delle opere, Antonio Saladino, ed era stata divisa in più faldoni per comodità investigativa
 
Proprio nelle settimane scorse vi era statouno scontro tra le Procure di Salerno e quella di Catanzaro. Vi era stato, infatti, da parte della Procura di Salerno il sequestro degli atti di Why Not ed al successivo scontro con i magistrati della Procura generale di Catanzaro che hanno contro-sequestrato gli atti dell’indagine. Solo grazie alla mediazione della Corte di Cassazione, le due procure hanno trovato un accordo, dopo giorni di imbarazzanti botta e risposta.
 
AgoraVox Italia aveva trattato l’argomento con diversi articoli che trovate qui:
 
http://www.agoravox.it/L-eredita-di-Falcone-e-Borsellino.html
 
http://www.agoravox.it/I-Poteri-in-fermento-per-bloccare.html
 
http://www.agoravox.it/Salerno-e-Catanzaro-il-retroscena.html
 
http://www.agoravox.it/A-chi-fa-comodo-parlare-di-guerra.html

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