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 Home page > Attualità > Cronaca > I Poteri in fermento per bloccare De Magistris

I Poteri in fermento per bloccare De Magistris

I Potenti tremano ma agiscono. Loro non si rassegnano mai. Pensavano di averla fatta franca togliendo le indagini a De Magistris e trasferendolo. La Procura di Salerno, però, vuole vederci chiaro.

Ed ecco che accadono i miracoli.

Il Presidente "Morfeo" Napolitano si sveglia dal sonno quirinalizio e richiede gli "atti" dell’inchiesta. Con un atto senza precedenti. Arrogandosi un potere che non ha. Delegittimando, di fatto, l’inchiesta. Il vice-presidente del CSM Nicola Mancino riacquista la memoria.



Sono lontani i tempi nei quali non riusciva a ricordare se avesse incontrato Paolo Borsellino prima della stage di via D’Amelio. Adesso ricorda immediatamente che la telefonata partita dal suo studio di Avellino verso l’imprenditore (indagato da De Magistris) Antonio Saladino non fu fatta da lui ma da un suo collaboratore. Misteri della memoria di Stato.

Il fermento istituzionale contro l’inchiesta di Salerno è la prova della compattezza della Casta. La legge non è uguale per tutti: esistono gli intoccabili. Noi vigileremo e urleremo fino allo sfinimento la nostra sete di giustizia.

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