Ecco lo Statuto di "S.O.S Italia dei Valori" - La prima associazione di militanti e/o ex militanti del partito a tutela dei propri diritti di partecipazione politica -
La trasparenza nella gestione dei fondi pubblici del partito e la lotta senza quartiere al familismo politico e alle prassi inaccettabili delle "caste" del partito che hanno stroncato o danneggiato la vita e le chances di partecipazione politica di tanti militanti ne costituiscono gli obiettivi.
Barberio Massimo, Di Carlo Elisabetta, Montalbano Gaetano e Tomasini Francesca,
(nel prosieguo: "soci fondatori" o "fondatori")
i quali costituiscono con il presente atto l’associazione denominata "S.O.S. Italia dei Valori" e premettono quanto segue
3. "S.O.S. Italia dei Valori" si costituisce più in generale nella consapevolezza dell’attuale crisi della politica, dell’economia e della società italiana, specie nell’insorgere di nuove sfide competitive, di livello globale; della conseguente necessità di arene pubbliche indipendenti e della definizione di accurate forme di selezione e di controllo dei governanti e della loro responsabilità attraverso regole ed istituzioni dotate di poteri efficaci, in sede nazionale ed internazionale, dei gravi danni che derivano ai sistemi democratici da regole o da prassi che impediscano l’accesso in politica o in economia, o tendano alla protezione di ceti politici od economici autoreferenziali o non soggetti a controllo o a ricambio.
4. "S.O.S. Italia dei Valori" viene costituita nella consapevolezza che le questioni della gestione democratica e trasparenza della vita del partito, cosi come prescritto dall’art. 49 Cost., siano sempre più ineludibili , e ad essi va data attuazione in modo non più rinviabile e centrale. In tale ambito trova collocazione del tutto strategica la questione della gestione dei fondi e delle risorse patrimoniali del partito e la gestione dei fondi pubblici elettorali in particolare. Noi riteniamo insomma , con la carta Costituzionale, che esista uno stretto collegamento tra la questione della trasparente gestione dei fondi e delle risorse del partito e la selezione dei soggetti investiti di compiti di direzione e rappresentanza all’interno del medesimo, ad ogni livello. Noi riteniamo insomma che un partito politico che dichiari di porre quale propria priorità la legalità, la trasparenza della vita pubblica e della democrazia politica ed economica debba dare attuazione piena a tali principi nella propria vita associativa cosi come anche nella gestione dei fondi e dei bilanci ad ogni livello. Perciò crediamo che la selezione trasparente dei candidati sia una necessità inderogabile , che ogni nomina familistica o cooptazioni pure e semplici, assai diffuse in questi anni, rappresentino un cancro da estirpare, che ha effetti devastanti per l’immagine del partito e la credibilità della sua azione politica. Ribadiamo infine che le questioni prima illustrate, tutte insieme, se irrisolte continueranno a causare danni gravissimi non solo al partito ma alla tenuta delle istituzioni democratiche, del tessuto istituzionale, alla democrazia e alla economia nel loro complesso.
5. Noi intendiamo perciò con il presente atto tutelare l’immagine del partito ed avviare ogni opportuna azione a difesa dei propri dichiarati obiettivi di legalità e di trasparenza e a tutela della immagine e delle persone dei militanti e degli associati al Movimento. Intendiamo perciò rappresentare gli interessi degli associati o ex associati anche in via di fatto al Movimento politico della Italia dei Valori, ed in tal senso l’interesse di cui si fa portatrice l’associazione "S.O.S. Italia dei Valori" è il medesimo dei diritti individuali omogenei e portatori di un interesse diretto di cui sono titolari gli associati o ex associati anche in via di fatto al Movimento politico "Italia dei Valori".
6. "S.O.S. Italia dei Valori" e gli associati a "S.O.S. Italia dei Valori" perciò si dichiarano e sono parti offese di tutte le eventuali condotte dannose ed eventualmente poste in essere in violazione con gli obiettivi di trasparenza e di legalità dichiarati del Movimento politico "Italia dei Valori", nonchè per il risarcimento dei danni patrimoniali e non patrimoniali , di immagine o morali, ai propri diritti di partecipazione politica e di chance provenuti ai propri associati per effetto di condotte illegittime o illecite eventualmente commesse nel Movimento politico della "Italia dei Valori", da parte di soggetti investiti di funzioni di direzione o di rappresentanza dello stesso, ad ogni livello.
7. Noi riteniamo peraltro più in generale che ogni eventuale scorretta gestione dei fondi pubblici che vengono attribuiti al partito all’ esclusivo scopo di realizzare pratiche di democrazia interna e ogni e più ampia forma di partecipazione democratica e decisionale costituisca una grave forma di degenerazione in danno della fiducia degli elettori e degli associati.
8. "S.O.S. Italia dei Valori" ritiene più in generale che dopo "tangentopoli" tali eventuali pratiche o condotte degenerative rappresentino infatti una vera e propria "emergenza" della vita politica e pubblica.
9. "S.O.S. Italia dei Valori" ritiene inoltre, e sempre in via generale, che i politici o i soggetti investiti di poteri e di ruoli di direzione e di rappresentanza all’interno dei partiti che siano venuti meno anche solo ai loro doveri di vigilanza e a maggior ragione coloro i quali abbiano contribuito attivamente a tali eventuali condotte debbano essere allontanati dal partito e restituire al partito tutte le somme od utilità conseguite in posizione di conflitto di interessi o quale premio alla propria acquiescenza.
10. "S.O.S. Italia dei Valori" ritiene infatti che i soggetti che hanno eventualmente conseguito cariche o nomine all’intero del partito in conseguenza di pratiche familistiche o in conflitto di interessi o di favore devono considerarsi decaduti dalle cariche in tal modo conseguite. Tale principio si applica ovviamente in ancora maggior misura a tutti gli incarichi e le nomine conseguite presso le istituzioni pubbliche e private in conseguenza di pratiche familiste o di favore. L’associazione si batterà per la rimozione da tali incarichi dei soggetti che li abbiano conseguiti in conseguenza di pratiche familistiche ed in conflitto di interessi.
11. "S.O.S. Italia dei Valori" si batterà inoltre affinchè trovi approvazione ogni e più stringente regolamentazione della vita democratica dei partiti e della trasparente gestione dei fondi elettorali, ed ai fini del contrasto alle pratiche familiste e di favore ad ogni livello, questioni ormai non più rinviabili e centrali per la tenuta democratica del Paese.
12. "S.O.S. Italia dei Valori" eleva i principi del pluralismo e della tolleranza a proprio valore costituente e si oppone a tutte le forme di privilegi consolidati che generano disuguaglianza.
13. Possono aderire alla associazione "S.O.S. Italia dei Valori”:
a) gli associati al Movimento politico "Italia dei Valori" su tutto il territorio nazionale;
b) i militanti già associati al Movimento politico "Italia dei Valori", nel periodo che va dal 2001 in avanti;
c) gli associati anche in via di fatto ovvero i militanti e i soggetti che hanno dato un contributo attivo al Movimento politico "Italia dei Valori" dal 2001 in avanti al fine della realizzazione dei propri obiettivi dichiarati di legalità e di trasparenza;
d) i soggetti a vario titolo danneggiati da eventuali pratiche poco trasparenti o lesive poste in essere dal Movimento o da esponenti del Movimento politico investiti di ruoli di direzione e di rappresentanza, anche con riguardo alla lesione dei propri diritti di partecipazione politica e di chance.
14. "S.O.S. Italia dei Valori" intende in definitiva tutelare in ogni Sede, politica e giudiziale, l’immagine del Movimento politico "Italia dei Valori", avuto conto delle qualità personali e dell’ interesse diretto dei propri fondatori e degli associati. Noi riteniamo infatti che la trasparenza della gestione della vita pubblica, e in particolare e in primo luogo dei fondi pubblici e delle nomine, a qualsiasi livello, costituisca la ragione essenziale per la quale gli amministratori di "S.O.S. Italia dei Valori" si sono associati o sono stati associati al Movimento politico.
15. In questa senso "S.O.S. Italia dei Valori” chiede in primo luogo ogni e più ampia trasparenza nella gestione delle ingenti risorse pubbliche di scopo attribuite al Movimento politico dal 2001 in avanti.
16. Tali iniziative sono rese necessarie tenuto conto inoltre della sostanziale insufficienza dei controlli sulle risorse dei partiti e dei movimenti politici, ovvero del fatto: A) che la Camera dei Deputati, ente erogatore di tali risorse pubbliche ai sensi della legge n. 157 del 1999, procede senza a1cun controllo di natura sostanziale, ovvero, come si legge nei cari "piani di ripartizione" della Camera: “all’ erogazione dei rimborsi si procederà secondo le modalità indicate dai soggetti che risultino abilitati alla riscossione anche in forza di attestazione corredata da copia fotostatica del documento di identità da parte del dichiarante ( ... ) le erogazioni di cui alla presente deliberazione sono effettuate ai sensi e per gli effetti dell’art. 1189 c.c.”, ovvero sulla base della mera apparenza del diritto e senza alcun controllo di natura sostanziale; B) che la Corte dei Conti procede a propria volta ad una verifica meramente cartolare e formale dei rendiconti dei partiti, ovvero dei documenti che vengano dichiarati essere i rendiconti dei partiti, senza alcuna verifica sulla effettività delle ingenti poste contabili in esse dichiarate; C) che il Collegio dei Revisori della Camera a propria volta procede alla verifica meramente formale dei rendiconti dei partiti, senza procedere alla acquisizione neppure dei verbali di assemblea dei Movimenti politici di approvazione dei rendiconti la cui presentazione e “regolare redazione” è necessaria per legge ai fini del conseguimento dei fondi pubblici di scopo. Tanto premesso e parte integrante si conviene e si stipula quanto segue:
art. 1 E’ costituita l’associazione "S.O.S. Italia dei Valori". Qualunque comunicazione relativa alla associazione potrà essere inviata al seguente indirizzo e.mail :
art. 2 Viene costituito un direttivo o Comitato di direzione nelle persone di Massimo Barberio, Elisabetta Di Carlo, Gaetano Montalbano, Francesca Tomasini;
art. 3 Viene nominato un portavoce o rappresentante legale nella persona di Gaetano Montalbano che accetta. Il Comitato di direzione e il rappresentante legale restano in carica per la durata di tre anni. Al Comitato di direzione vengono attribuiti i poteri di straordinaria amministrazione. Nel caso di parità di voti prevale il voto del portavoce o rappresentante legale.
art. 4 E’ diritto degli associati: partecipare nelle forme di statuto agli organi ove si esprimono le linee politiche e ove si determinano le scelte decisionali della associazione, alla elezione degli organi associativi o candidarsi ad essi ad ogni livello, od avanzare proposte di candidatura; trovare nella associazione un luogo organizzato di confronto e di elaborazione politica e progettuale; ricevere ogni informazione sulla vita della associazione, sulle sue scelte e dinamiche decisionali interne; esprimere e sostenere in ogni sede, interna ed esterna, le proprie posizioni, progetti, idee, anche se diverse dalle posizioni della maggioranza determinatasi nella associazione; dare forma ad iniziative progettuali, riconosciute dalla sede territoriale cui appartiene, salvo motivato rifiuto; chiedere la regolare convocazione ed essere posto nella condizione di partecipare alle assemblee o riunioni degli organi di cui fa parte;
art. 5 E’ dovere degli associati: rispettare le regole di statuto e partecipare attivamente alla vita democratica della associazione; concorrere con il proprio impegno alla realizzazione degli obiettivi statutari e alla azione della associazione; pagare regolarmente la quota di iscrizione; contribuire al sostegno finanziario della associazione, secondo le proprie possibilità.
art. 6 E’ dovere della Associazione: fare della qualità della elaborazione progettuale lo scopo della dinamica democratica della associazione; promuovere la democrazia associativa, la circolazione delle idee, dei progetti, delle opinioni, la crescita e la valorizzazione di competenze e di capacità progettuali anche attraverso opportuni momenti di elaborazione, di confronto, di formazione; impegnarsi per una forte promozione della adesione dei giovani e per un dialogo costante tra le generazioni; promuovere sempre la condivisione consapevole degli obiettivi statutari; rendere effettivo l’esercizio dei diritti e delle regole indicati nello statuto, fissando procedure di decisione aperte e in grado di favorire la effettiva partecipazione degli associati con adeguate procedure di informazione, di consultazione e di discussione.
art. 7 L’aderente decade dalla qualifica per: recesso o dimissioni, per morte; incompatibilità per sussistenza di conflitto di interessi, od indegnità sulla base di elementi di fatto obiettivamente accertati; esclusione a seguito della constatazione di situazioni o comportamento palesemente contrastanti con gli scopi e le finalità della associazione, o al mancato versamento della quota associativa annua, se dovuta, entro i termini stabiliti.
art. 8 La associazione si propone di adottare tutte le iniziative consentite dalle legislazioni nazionali, comunitarie e internazionali per realizzare gli obiettivi di statuto, incluso lo sviluppo di progetti in collaborazione con soggetti pubblici e privati che in Italia, in Europa e/o in Sede internazionale operano in settori affini ovvero si prefiggano comuni obiettivi; svolgere qualsiasi altra attività possa contribuire al perseguimento delle finalità associative; porre in essere eventuali operazioni di carattere economico-commerciale esclusivamente per il perseguimento delle finalità associative.
art. 9 La associazione si propone di agire in giudizio per tutelare e rafforzare gli obiettivi fondativi di statuto come esemplificati nella premessa parte integrante e a tutela dei diritti dei propri associati.
art. 10 Sempre a titolo di esempio la associazione potrà avviare azioni di risarcimento danni, sia di natura patrimoniale che di natura non patrimoniale o morale, azioni a tutela dei diritti di partecipazione politica e di chance, azioni cautelari in tutte le opportune Sedi, promuovere ricorsi dinanzi alla Corte Europea dei diritti e in ogni altra Sede nazionale e transnazionale; costituirsi parte civile negli eventuali procedimenti penali; effettuare istanze di accesso agli atti e quanta altro necessario ai fini della realizzazione degli obiettivi di statuto.
art. 11 L’assemblea delibera sul bilancio preventivo, sul Rendiconto o bilancio economico finanziario annuale, sugli indirizzi e direttive generali dell’Associazione, sul programma di attività, sulle modifiche dello statuto, e su tutto quanto altro a essa demandato per legge o per statuto.
art. 12 Le prese di posizione o qualsiasi altro atto delle sedi regionali o territoriali, laddove istituite, o di propri rappresentanti, o di qualsiasi rappresentante della associazione al di fuori degli organi di statuto, non impegnano nè vincolano la associazione salva espressa ratifica degli organi statutari, o delega espressa nei casi e nei limiti in cui lo statuto lo consenta. Per rappresentare gli interessi e la volontà della associazione non è ammessa, in via generale, una procura tacita o il conferimento tacito di poteri rappresentativi.
Art. 13 E’ fatto divieto di fare parte di "S.O.S. Italia dei Valori" ai componenti dell’attuale cosiddetto "Ufficio di Presidenza" del Movimento politico "Italia dei Valori", a cui si possano eventualmente attribuire forme di scorretta gestione eventualmente compiuta in questi anni in danno della immagine del partito e degli associati, nonchè ai parlamentari e ai soggetti investiti di funzioni di rappresentanza e di direzione del partito che si siano resi corresponsabili in pratiche di gestione poco trasparente con speciale riguardo alla gestione dei fondi pubblici di scopo, anche sotto forma di condotte omissive, o di acquiescenza, ovvero abbiano contribuito o si siano resi compartecipi di pratiche familiste o di favore nella gestione delle nomine del partito.
art. 14 Le domande di adesione alla presente associazione verranno vagliate dal Comitato di direzione.
art. 15 Le norme del codice civile regolano per il resto la vita e la rappresentanza della associazione.
Roma, 7 giugno 2010
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