• AgoraVox su Twitter
  • RSS
  • Agoravox Mobile

 Home page > Attualità > Società > Con la legge che limita le intercettazioni non avremmo mai saputo (...)

Con la legge che limita le intercettazioni non avremmo mai saputo che…

Mentre tra polemiche e tafferugli continua l’iter burocratico di una discutibile legge firmata dal ministro della giustizia Angelino Alfano - qual è quella che limita le intercettazioni - si cominciano a porre dei dubbi sulla leggittimità di quanto stabilito con tanto di consenso politico e popolare. Scrive Beppe Grillo: <<E’ una legge assurda. I commenti di Berlusconi li conoscete, ma per dovere di cronaca ve li riporto: “Tutti gli italiani quando sono al telefono pensano di essere intercettati. Questa è una grave lesione della privacy sulla quale si doveva assolutamente intervenire, restringendo la possibilità di intercettazioni alle indagini sui reati di mafia e terrorismo, per gli omicidi e per i reati più gravi”. Gli italiani onesti non temono di essere intercettati, anzi pretendono che siano intercettati i disonesti, anche quelli che si occupano di reati finanziari. Io voglio essere intercettato e pretendo da questo Stato che lo siano i farabutti”>>. La domanda allora sorge spontanea: cosa sarebbe accaduto ad alcune eclatanti indagini del nostro passato più vicino, senza l’uso delle intercettazioni? Scopriamolo assieme in questo dossier!

Con l’applicazione della legge contro le intercettazioni non avremmo scoperto che…
 
Ricucci stava operando le scalate alle banche!
 
Una storia venuta alla luce attraverso le indagini telefoniche che ha come protagonista un capitalismo particolare, con valigette passate di mano ricolme di milioni di Euro. La gravità dei fatti emersi dalle intercettazioni e dai verbali degli interrogatori di Ricucci e degli altri “furbetti del quartierino” ha permesso di scoprire la scalata alle banche Antonveneta e BNL.

 
Calciopoli e Moggiopoli
 
Il costoso mondo del calcio ha subìto uno scossone quando le intercettazioni a Luciano Moggi fecero scoperchiare pentoloni fatti di partite truccate, corruzione ed arbitraggi artistici.

 
Lo stupro della Caffarella
 
Senza le intercettazioni del cellulare rubato della vittima, gli inquirenti non sarebbero mai riusciti a risalire ai veri autori dello stupro di una ragazza nel parco della Caffarella e non sarebbero riusciti nemmeno a scagionare i due romeni che erano innocenti.
 
Vallettopoli
 
Un’inchiesta che coinvolse anche i Savoia in un turbine di scandali emersi grazie alle intercettazioni. L’inchiesta ha coinvolto personaggi noti dello sport, dello spettacolo e della politica, oltre a noti imprenditori. Le accuse rivolte al fotografo Fabrizio Corona, titolare dell’agenzia Corona’s, sono state di estorsione, spaccio di stupefacenti e sfruttamento della prostituzione. Sotto accusa finì anche il super manager Lele Mora, amico intimo e iniziatore di Corona.

 
Violenze al G8 di Genova
 
“Fu una spedizione punitiva sanguinosa e violenta quella alla scuola Diaz”, così commentano le vittime dei pestaggi da parte di forze dell’ordine che la notte del 20 luglio fecero irruzione nell’istituto Diaz e violarono sistematicamente le regole (perché quelle regole erano di impaccio alla loro violenta azione) e su cui adesso gravano delle sentenze di condanna. Un pestaggio violento ed indiscriminato e poi l’inquinamento delle prove: i poliziotti portarono dentro l’istituto delle bombe incendiare molotov, poi praticarono una falsa perquisizione per trovarle ed avere così il pretesto per operare violenza gratuita.Grazie alle intercettazioni si è potuto così indagare sull’ex capo della polizia De Gennaro per istigazione alla falsa testimonianza.

 
Clinica degli Orrori
 
Con la nuova legge – scrive il Venerdì di Repubblica – non sarebbero bastati i 60 giorni di intercettazioni previste dalla nuova legge per scoprire cosa accadeva all’ospedale Santa Rita di Milano. Nella clinica è successo di tutto: le accuse sono di truffa, falso ideologico, falsificazione delle cartelle cliniche e sopratutto, una serie di interventi inutili o dannosi che hanno provocato lesioni gravi o gravissime per circa novanta persone, oltre alla morte di cinque pazienti. Infatti, tra le accuse mosse agli indagati (in tutto, non meno di diciotto), figura anche l’omicidio volontario aggravato da crudeltà. Per smascherare questa colossale truffa è stato necessario ricorrere alle intercettazioni, che proprio in questi giorni sono sotto il dibattito per ridurne l’uso.

 
Inchiesta su casi di pedofilia
 
Un’inchiesta che è durata più di 6 mesi attraverso intercettazioni ha portato alla scoperta di un giro di pedofilia nei campi rom di Roma. Con la nuova legge sarebbe impossibile sostenere un periodo così lungo di intercettazioni.
 
Per la realizzazione di questo servizio si ringrazia il sito www.beppegrillo.it, il venerdì di repubblica, il giornalista Vladimiro Polchi.

Commenti all'articolo

  • Di Kemal Bruzio (---.---.---.58) 16 luglio 2009 17:21

    Mi scusi Barbera,
    dove dice che non avremmo potuto scagionare i due rumeni innocenti fa un autogol...
    con l’andazzo che ha preso il paese se c’è uno strumento che può servire a scagionare anche i rumeni mi sa che non gli fa una buona pubblicità....
    se poi fanno la legge si alle intercettazioni che vadano bene se contro gli stranieri allora si
    è tutto un programma sottile sottile
    se ricorda i due ragazzi vennero subito dipinti come mostri non in quanto colpevoli ma in quanto :
    tataaaaaaaaaa
    Rumeni !!!!

Lasciare un commento

Per commentare registrati al sito in alto a destra di questa pagina

Se non sei registrato puoi farlo qui


Sostieni la Fondazione AgoraVox







Palmares