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Compro casa a L’Aquila. Ma anche no

10 luglio 2009: Berlusconi giura che comprerà casa a L’Aquila in agosto per seguire i lavori. E la ricostruzione delle case. Entro novembre. See, come no!

Lo so bene, c’è di peggio. Però dà il metro della sfacciataggine, e dell’assuefazione di elettori e giornalisti a cui non piace chiedere conto: ma – e questo è parte del punto – non aveva detto che avrebbe comprato casa a L’Aquila “per venire qui ad agosto: ci tengo troppo a questo risultato di consegnare le prime case entro settembre e credo sia opportuna una mia presenza”?

 

E il Sole24Ore, in estasi, già non individuava la location per la magione presidenziale, in un novero che andava dalla caserma di Coppito al casale adocchiato durante la campagna elettorale? O la “suggestiva proposta di un alloggio a Castrovalva, il borgo che si trova tra Pratola Peligna e Cocullo reso famoso dall’artista olandese Murits Cornelius Escher”?

Evidentemente no. Deve essere stata intenzione disattesa, e diluita con altre tre o quattro panzane. Dato che nella stessa conferenza, datata 10 luglioB. giurava che “dopo novembre cominceremo a pensare alla ricostruzione degli edifici lesionati o distrutti”. E intendeva novembre 2009 - e questo è il punto.
U‘

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