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Come non comprare su Amazon e boicottare l’azienda di Bezos

Natale senza Amazon? Cosa fare per boicattare l'azienda di Bezos? Stanno nascendo sempre più iniziative per compare on line, ma eticamente. 

L'azienda di Jeff Bezos attaccata è da più parti per le condizioni in cui si trovano i lavoratori nei suoi magazzini, per i salari bassi e per la perdita di lavoro delle piccole librerie. Si motliplicano le iniziative per evitare di spendere i propri soldi soldi su Amazon, il gigante di Seattle nella vendita online. 

In occasione del Natale è nata un'iniziativa che si chiama Amazon Anonymous (che andrà avanti fino a fine dicembre) e che ha come scopo quello di dirottare il budget che avremmo naturalmente speso per l'azienda verso commecianti con un profilo etico più alto. 

Amazon Anonymous fornisce una lista di negozi per acquisti di Pc, Dvd, libri, giocattoli: tutto quello che cerchiamo su Amazon, ma venduto altrove. 

Elliot Lepers, sviluppatore francese, ha creato invece un'estensione per ChromeAmazon Killer, che ci fa entrae su Amazon, per poi uscirne immediatamente. Si tratta, attenzione attenzione, di una cosa che coinvolge solo i francesi e in maniera particolare i parigini. Come? Si trova un libro su Amazon e poi si chiede all'estensione di localizzarlo nelle librerie (vere) vicino a casa. 

Commenti all'articolo

  • Di (---.---.---.145) 26 dicembre 2014 00:18

    Tutto inutile, tutto perfettamente, sommamente inutile.

    Tutto il mondo oramai sta andando in quella direzione, cioè verso il gigantismo, la sparizione del piccolo, compresso tra l’automazione, internet, la concentrazione dei capitali, l’impotenza dei governanti nei confronti della finanza, che tutto e tutto fagocita senza regole e senza freni. 
    Questi sono processi inarrestabili e, in certo qual modo, sarebbe più utile non ostacolarli, se non addirittura agevolarli, in modo che arrivino il prima possibile a compimento.
    Boicotti Amazon? Vinci, forse, temporaneamente; stai pur sicuro però che chi ha perso troverà un’altra strada, ancora più cinica, per raggiungere gli scopi prefissi. E se non ci riuscirà lui, verrà sostituito da qualcuno più determinato e feroce. 
    E si allungherà l’agonia.


  • Di (---.---.---.23) 30 dicembre 2014 12:38

    Allora cosa a spetti ? corriamo a suicidarci !!! 

    • Di (---.---.---.39) 30 dicembre 2014 20:15

      Se qualcosa deve accadere, accadrà. Se cerchi di rallentarne artificialmente il naturale compimento, disperdi inutilmente le tue forze e forse forse provochi danni maggiori di quelli che cercavi di evitare.

      Oppure sei sicura che facendo (ipoteticamente!) fallire Amazon, tutto tornerà come prima, i piccoli negozi rifioriranno e nessun altro nascerà a sostituirlo?

      E, finalmente, sei sicura che quello che cerchi di contrastare alla fine non porti ad un nuovo equilibrio, ad una situazione nel complesso migliore di quella che cerchi inutilmente di conservare? E se fossi tu a sbagliare?
      In tutto questo, che c’azzecca il mio suicidio? Sei tu che hai deciso che Amazon sia il male assoluto, mica io; e se anche fosse, perché suicidarsi per così poco? 
      Io sostengo invece che questi processi non vanno subiti, occorre invece governarli: cosa che invece la nostra classe dirigente (non solo quella italiana) non sta facendo. E questo si che è un errore.

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