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Cittadini arrabbiati e delusi, ma le Borse festeggiano. Viva il governo, dei banchieri

Lacrime e sangue, dicevamo. Tasse, tasse e tasse: questo è il succo della manovra varata da Mario Monti e dal governo degli scienziati. Un esecutivo di alto profilo, di cervelloni, talmente capaci da applicare, pure loro, la solita ricetta. Le tasse.

Oggi basta fare un giro al bar, per un caffè veloce, per sentire l’umore della gente. E’ un umore nero, anzi nerissimo. La preoccupazione è tanta, e tutti sono consapevoli di essere davanti ad un periodo di grossi sacrifici.

Ma non tutti sono preoccupati. Qualcuno, oggi, fa festa. Una bella festa, ricca, con tanto cibo, tante soprese, tante belle bottiglie dei più pregiati vini. È la festa dei titoli bancari, che oggi in Borsa stanno registrando rialzi elevatissimi.

Il motivo? Semplicissimo, il governo degli scienziati ha dato alle banche una bella mano: lo Stato coprirà e garantirà le passività delle banche. Mica male, vero? Che bel regalino. Lo Stato, cioè noi, garantiremo tutte le loro perdite.

E, ovviamente, in Borsa è euforia totale. “Banca Mps tira la volata con un progresso del 12,6%, mentre Banco Popolare vanta un guadagno del 7,7%, Bper del 2,97% e Bpm del 4,5%. Ubi, inoltre, sale del 4,4%, Unicredit del 5,5% e Mediobanca del 4,6%”, registrano le agenzie.

I cittadini saranno pure arrabbiati e delusi, ma le banche fanno festa. Viva il governo, dei banchieri.

Questo articolo è stato pubblicato qui

Commenti all'articolo

  • Di Truman Burbank (---.---.---.251) 5 dicembre 2011 18:11
    Truman Burbank

    La manovra è stata realizzata dal banchiere Monti per aiutare le banche, ma non sono solo tasse.

    Le pensioni sono qualcosa di diverso dalle tasse, basta guardare una qualsiasi busta paga per vedere che contributi previdenziali e tasse seguono percorsi separati. I contributi previdenziali vanno all’INPS, il quale è abbondantemente in attivo e con il suo attivo paga le pensioni.

    Non solo tasse quindi, ma ci rubano anche i contributi previdenziali e ci vogliono obbligare a tenere i soldi nelle banche con la norma che proibisce i pagamenti in contanti.

  • Di Damiano Mazzotti (---.---.---.51) 5 dicembre 2011 19:35
    Damiano Mazzotti

    Caro Truman, desideri forse veder fallire le banche italiane prima di quelle anglosassoni e cinesi? Siamo in una situazione d’emergenza e la mossa dei mille euro è una furbata all’italiana che però può risultare molto utile e per niente dannosa. Se vanno sotto i mille euro pero la burocrazia potrebbe complicare la vita di tutti in modo assurdo.

  • Di Truman Burbank (---.---.---.251) 5 dicembre 2011 19:50
    Truman Burbank

    @Mazzotti: quello che desidero io è inessenziale. Quello che è essenziale è che la manovra è pensata, diretta ed eseguita dai banchieri per gli interessi delle banche (non solo quelle italiane).

  • Di (---.---.---.82) 5 dicembre 2011 21:19

    ma che cosa pensavate che sarebbe successo ? per far quadrare i conti si fa così... beh certo ci sarebbero anche altre manovre possibili; tipo una patrimoniale giga visto che la forbice tra ricchi e poveri si è allargata e la si potrebbe ridurre... oppure scannare di aumenti di irpef gli alti redditi, oppure mettere un tetto fiscale rigido a pensioni e stipendi d’oro o la solita lotta all’evasione....
    sapete perché tutto questo non succede ? perché tutti hanno paura della fuga dei capitali. Quindi non succederà nulla di diverso, perché se i capitali fuggono all’estero il nostro paese fa flop davvero e lo stato non sarebbe più in grado di pagare gli stipendi ai dipendenti pubblici e le banche collasserebbero e le aziende fallirebbero eccetera...
    quindi... avete presente il famoso ombrello di cipputi ? bene, cerchiamo di farcelo piacere anche se non sarebbe nella nostra natura...

  • Di (---.---.---.6) 6 dicembre 2011 01:44

    il problema reale è l’assenza totale di senso civico dei cittadini italiani. La mancanza di dignità e la conseguente incapacità di percepire la democrazia di cui si dice (più pèrecisamente si disdice) goda questo Paese. Non c’è nè ci sarà soluzione ad alcuna crisi, perchè l’avidità di pochi e l’inettitudine di molti, rendono impossibile qualsiasi equa azione politica.

  • Di Truman Burbank (---.---.---.251) 6 dicembre 2011 13:30
    Truman Burbank

    Il problema reale è quando gli incendiari si travestono da pompieri.

    Una parentesi storica:
    Nel 70 a. C. Marco Licinio Crasso voleva governare Roma. A tale scopo aveva inventato i vigili del fuoco. I suoi schiavi-pompieri correvano sulla scena dell’incendio di un edificio, dove Crasso si offriva di acquistarlo immediatamente per una piccola parte del suo valore. Se il proprietario vendeva, gli schiavi di Crasso spegnevano l’incendio. Se il proprietario rifiutava di vendere, Crasso lasciava bruciare l’edificio. Con questo sistema egli divenne il più grande proprietario terriero di Roma, ed usò parte della sua ricchezza per sostenere Giulio Cesare contro Cicerone.
    Molti ebbero l’impressione che gli incendi non fossero casuali, ma fossero proprio appiccati dai pompieri. (Adattato da freebooter).

    Nella versione moderna, Goldman Sachs appicca l’incendio buttando giù i titoli di stato italiani e manda poi il suo fido servitore Monti a comprare l’Italia per un tozzo di pane. Altrimenti l’incendio prosegue e brucia tutto.
    Dopo aver comprato tutto il comprabile, l’incendio viene estinto. Non perchè non potesse essere spento prima, ma perchè i pompieri lavorano per l’acquirente.

  • Di (---.---.---.6) 6 dicembre 2011 23:09

    precisamente così! E gli incendiati stanno a guardare....

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