Milano, "divieto di gelato". Ecco la prima multa
Pisapia aveva promesso di far diventare Milano una capitale europea. In qualche modo ci sta riuscendo: Milano in questi giorni è la capitale europa della figuraccia. Il riferimento è alla questione gelato, che ormai sta sfuggendo di mano al Comune. Prima l’ordinanza, poi la smentita di Pisapia, poi la conferma degli Assessori competenti, infine il ritiro e la riscruttura del testo, e onetamente non si capisce più quale sia, ora, la situazione.
Ma c’è una certezza: è scattata la prima multa per… come chiamarlo? Abuso di gelato? Porto abusivo di cono? Non lo sappiamo. Ne scrive oggi su Libero Mario Giordano:
Poco importa se il sindaco Pisapia tenta affannosamente una mezza marcia indietro all’insegna del «libero gelato in libero Stato»: intanto perché la prima multa al gelataio è già stata rifilata sabato notte, a dimostrazione del fatto che la lotta contro il cono cioccolato- stracciatella è roba seria. E poi perché anche la riforma, se pure si riuscisse a vararla tra mille ostacoli tecnici, sposterebbe l’orario della proibizione da mezzanotte all’una. Ci vuol la faccia al gusto di marron glacé per dire che cambia davvero qualcosa.
Il quotidiano pubblica anche la foto della multa, anche se non si riesce a leggere molto. Intanto vi ricordiamo che, se siete a Milano, è vietato consumare gelati dopo le 24 (in strada).
Occhio alle multe, è un reato pericolosissimo e punito severamente. Pisapia non perdona.
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