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 Home page > Attualità > Società > Ciao papà, tuo figlio Emanuele Schifani

Ciao papà, tuo figlio Emanuele Schifani

Avevamo ascoltato da Emanuele Schifani la lettera che Rosaria Costa, sua madre, aveva scritto per lui: "Amore mio..." iniziava così. C'è un video, dovbe la legge, tratto dal documentario di Felice Cavallaro “Ho vinto io”, con la regia di Fabio Vannini: era maggio del 2012.

Stasera l'ho visto al Tg1 Emanuele Schifani, e lo ritrovo su Facebook, con un video: "Una lettera per quel papà eroe che non ha mai conosciuto. Emanuele Schifani aveva solo 4 mesi quando la #mafia uccise, 30 anni fa a #Capaci, suo padre, Vito, uno degli agenti di scorta del giudice #Falcone".

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La Fondazione Falcone ha una rubrica, dove riceve ancora i messaggi. Sul sito nella prima pagina è scritto: Subito dopo l’attentato al giudice Giovanni Falcone, alla moglie Francesco Morvillo e agli agenti della scorta Rocco Dicillo, Vito Schifani e Antonio Montinaro, centinaia di cittadini, studenti, turisti hanno voluto lasciare, appesi ai rami dell’Albero Falcone, riflessioni, poesie, testi di canzoni, disegni, pensieri, per ricordare tutte le vittime della mafia e per dire no alla violenza di Cosa nostra. Alcune testimonianze, come biglietti, disegni, lettere o poesie sono raccolte nel libro “L’Albero Falcone” edito dalla Fondazione Falcone; altre arrivate tramite email o tramite posta, le pubblichiamo qui, così come sono state scritte, senza correggere eventuali errori, perchè sono frutto della spontaneità e, talora, anche della giovane età di chi le ha scritte.

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Antonio Emanuele Schifani, oggi a 30 anni, è capitano della Guardia di Finanza, non ha mai conosciuto il padre perchè l'hanno ucciso e suo padre aveva meno anni di lui, ne aveva solo 25. Si, gli ha scritto una lettera, per amore, con amore. E' questa la parola che vogliamo continui a vivere.

Doriana Goracci

 

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