Che tipo di velo dovrebbero portare le donne musulmane?

Il sondaggio è stato realizzato in sette paese musulmani: Tunisia, Libano, Arabia Saudita, Iraq, Pakistan e Egitto con lo scopo di investigare la percezione di diversi aspetti dalla vita quotidiana, delle relazioni sociali, della politica e della tolleranza religiosa. Secondo i ricercatori, però, quello che è risultato più interessante è sicuramente la questione del velo.

Ai partecipanti sono state mostrate immagini di donne velate (foto sopra) e gli è stato chiesto: “Qual è quella vestita in maniera più appropriata per stare in luoghi pubblici?”. La maggior parte degli intervistati ha risposto la numero 4, quella che indossa l’hijab, che copre appunto i capelli e le orecchie ma lascia scoperto il volto.

Gli intervistati in Arabia Saudita hanno optato maggioritariamente per l’opzione 2, ovvero il niqab, che copre tutto il volto della donna tranne gli occhi.

Alcuni risultati sono invece in controtendenza: mentre l’opzione 3 – la sciarpa che copre la la testa ma non la faccia – è promossa dalle autorità in Libano, gli intervistati del Paese dei Cedri hanno optato per l’opzione 6, ovvero una donna senza alcun velo.

Altro dato interessante: la libertà della donna di vestirsi come meglio crede. Secondo la ricerca sono i tunisini i più “liberali”, seguiti poi dai turchi (al 52%), dai libanesi (al 49%), dai sauditi (al 47%), dagli iracheni (al 24%), dai pakistani (al 22%) e, in coda, dagli egiziani al 14%.

Secondo i ricercatori questi dati non riflettono solo le visioni liberali del Paese, ma anche il grado di libertà di cui godono gli intervistati.

Un dato mancante: ma gli intervistati sono uomini o donne? 

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