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 Home page > Tribuna Libera > Caso Berlusconi: una vergogna di fronte al mondo

Caso Berlusconi: una vergogna di fronte al mondo

Quello che sta accadendo in queste ore, seguito dai media di mezzo mondo , è una cosa, più di altre, che dovrebbe farci vergognare di essere italiani.

Ieri si è riunita la Giunta per le immunità del Senato per deliberare la decadenza e la non eleggibilità dalla carica di senatore di Silvio Berlusconi, condannato in via definitiva a 4 anni per frode fiscale nella sentenza Mediaset .Già il fatto che in un paese "civile " una condanna per un reato così grave, atteso che il condannato non ha avuto la decenza di dimettersi spontaneamente, non sia automaticamente sufficiente a decretare l'indegnità a ricoprire un ruolo istituzionale, è di una gravità inaudita.

Se poi si aggiunge il fatto che si è sentita la necessità di dover formulare una apposita legge (Severino - dic 2012), votata anche dal Pdl, per emanare una norma che ribadisca che un delinquente non può far parte delle istituzioni e se, infine, si tiene conto che per affermare questa norma debba riunirsi una apposita giunta deliberante, capirete che non c'è alcun limite al grottesco. Come non bastasse nel frattempo, dopo aver minacciato astrusi ricorsi di incostituzionalità e tentativi di annullamento della sentenza sulla base di fatti "nuovi " di pura fantasia, il Pdl ha presentato ricorso alla Corte Europea di Strasburgo per tentare la strada di un giudizio sovranazionale. Naturalmente questo ricorso, scritto evidentemente dall'entourage dei suoi avvocati, presenta Silvio Berlusconi come un perseguitato politico che da vent'anni combatte contro un potere cinico e soverchiante deciso a farlo fuori per via giudiziaria. Insomma una sorta di Nelson Mandela che combatte per affermare i nobili principi di democrazia e di giustizia. Ridicolo.

Premesso che con assoluta certezza questo ricorso verrà rigettato, stante il basso profilo del soggetto appellante e la totale insussistenza delle argomentazioni, la sola dicitura dell'intestazione “Silvio Berlusconi vs l'Italia” oltre all'assurdità di un ricorrente contro se stesso, in quanto premier di questo traviato paese per diversi anni, ci espone al ridicolo di fronte al consesso mondiale, molto peggio dell'affondamento della Costa Concordia e successivo "squaglio" del comandante Schettino.

Mentre scrivo filtrano le prime indiscrezioni sulla relazione che Andrea Augello, senatore del Pdl, ha sottoposto all'esame della Giunta per le immunità del Senato. Durante un break dei lavori il senatore del M5S Mario Michele Gianrusso ci riferisce che, sostanzialmente il relatore Augello, senza produrre un dispositivo conclusionale, fatto a dir poco inusuale, praticamente ha tenuto banco per oltre tre ore per ribadire i seguenti tre punti pregiudiziali :

a) La Giunta ha potere giurisdizionale e non meramente amministrativo .

b) Si deve deliberare non sulla base, ma in dissenso della legge Severino (questa è la sostanza). Con tutti i distinguo su eleggibilità e decadenza per una carica elettiva .

c) bisogna attendere l'esito del ricorso a Strasburgo.

La prima è irricevibile in quanto la Giunta delibera sulla base di una norma che si applica ad una situazione di fatto (la condanna) e quindi non formula nessun giudizio di merito della sentenza. Insomma non è un quarto grado di giudizio ma la mera applicazione di una sanzione amministrativa che afferma che un delinquente, con quel tipo di condanna, è indegno di stare nelle istituzioni .

La seconda tenta il giochetto della non retroattività degli effetti, partendo dal presupposto che una legge non può applicarsi per fatti antecedenti all'entrata in vigore della medesima. Pretestuosa stupidaggine in quanto la Severino non si applica su un reato che quando commesso non era previsto dalla legge, ma sugli effetti di quel reato, ovvero la condanna definitiva.

La terza è un puro e semplice espediente dilatorio per guadagnare tre o quattro mesi (tanto è l'attesa prevista per il giudizio della Corte di Strasburgo).

Quello che sta emergendo è insomma una indecente quanto inutile manfrina dilatoria, visto che a breve la Corte d'Appello di Milano rimodulerà l'interdizione dai pubblici uffici richiesta dalla Corte Suprema di Cassazione. Una manfrina posta in essere, senza alcun scrupolo etico o morale, da quella incredibile ed inquietante corte dei miracoli che circonda l'illustre pregiudicato, con l' unico scopo di rimandare il più possibile la sua espulsione dalle istituzioni di questo paese. Prendere tempo, probabilmente per organizzarsi per fini elettorali (rilancio di Forza Italia) o chissà che per altro espediente.

Ma la vergogna che ci sta sommergendo non trova eguali nella storia di questo paese, pur macchiato da ombre e misteri che ancora oggi non trovano soluzione. Mettetevi nei panni della opinione pubblica europea (la nostra casa comune), già giustamente in pregiudizio nei nostri confronti, nei cui paesi aderenti (tutti, nessuno escluso) è sufficiente un sospetto, non dico una condanna, anche solo di primo grado, per indurre un politico a dimettersi o il suo partito ad espellerlo. 

Provate a spiegare come un delinquente possa tenere un intero paese prigioniero delle sue follie, manovrando l'opinione pubblica e giostrando a suo piacimento tra leggi ed interpretazioni, mobilitando una batteria di avvocati che lui stesso ha messo in Parlamento e la cui parcella quindi viene pagata da tutti noi. Altra trovata geniale conseguente al farsi un partito personale, ovvero pagare le parcelle dei suoi avvocati con soldi pubblici.

Questo signore è almeno un ventennio che gioca sulla pelle di tutti, avendo formalizzato la teoria che il consenso giustifica qualsiasi cosa, che l'essere "famoso”, così ho sentito un suo supporter definirlo, da diritto all'impunità. Come se per Madonna o Maradona le leggi non fossero applicabili. Si è circondato di centurioni pronti a tutto, anche a dichiarare che Ruby era la nipote di Mubarack, che non hanno nessun pudore nell'anteporre i propri interessi personali o di partito a quelli del popolo, stretti in un sodalizio che ha più i connotati di una "banda" piuttosto che di un partito.

Ma forse non tutto è perduto, questa volta la corda gli si sta stringendo intorno al collo e al momento per lui non si vedono scappatoie, ovvero quelle che gli derivavano dall'avere una corposa maggioranza in Parlamento che consentiva di farsi leggi "motu proprio” e che gli hanno consentito di farla franca per anni. E questa volta non potrà neppure contare su una campagna acquisti perché si trova stretto tra due contendenti che reclamano il merito di staccargli per primi la testa. Sia per il M5S di Grillo (suo malgrado), che l'inciucesco PD, a meno di sorprese clamorose nel segreto dell'urna , sono incastrati in una sorte comune che è quella di non voler apparire come i salvatori di Silvio. Soprattutto per il PD, che è il meno accorto ed inquadrato dei due, se Silvio si salva è la fine matematica .

Resta purtroppo la vergogna di fronte all'opinione pubblica mondiale di un epilogo ancora più indecente di quanto la storia di quest'uomo ci avesse già offerto nel corso di almeno due decenni. È il suo ultimo cadeau prima (forse) di andare a ramengo nel lusso della sua vita e nelle miserie della sua esistenza. A meno che, chissà , mai disperare. Se succedesse faccio una gigantografia e ci tappezzo la parete della sala. Voglio che rimanga ai posteri come riscatto per le umiliazioni civili subite.

Bisognerebbe attivare un "Class Action" per chiedere i danni morali e materiali causati dal discredito internazionale che ha prodotto questo individuo ed il suo circondario. Ma probabilmente sarebbero incalcolabili.

Foto: Wikimedia

I commenti più votati

  • Di (---.---.---.66) 10 settembre 2013 17:09

    dovremmo vergognarci di essere rappresentati da questa gentaglia e mandarli a casa tutti...nn di essere italiani!!!!

  • Di (---.---.---.107) 10 settembre 2013 17:02

    Mi permetto di aggiungere un particolare ancora più grottesco alla giornata:



    Mentre si discute della persecuzione lamentata, sono uscite le motivazioni della sentenza di Cassazione sul caso G8 di Genova. Pare che qualcuno lì sia stato torturato, dicono che che sia stato accantonato lo stato di diritto.

    Chi c’era al governo in quel periodo?
  • Di GeriSteve (---.---.---.34) 10 settembre 2013 19:23

    Mio caro Paolo,
    qui si parla tanto di berlusconi, ma il problema è molto più vasto e diffuso: riguarda quasi tutti i mass media e quasi tutta la classe politica.
    Perfino un alto esponente PD, VIOLANTE, è arrivato a dar credito a quella cojonata della retroattività.
    Perfino un ragazzino potrebbe spiegare  al magistrato-violante che la norma sarebbe retroattiva se facesse decadere retroattivamente il berluscone (e magari gli facesse restituire gli stipendi da senatore) da quando ha commesso le sue frodi fiscali; sarebbe invece corretto farlo decadere retroattivamente da un mese fa, cioè da quando è stato definitivamente riconfermato condannato.

    Siccome così non è, il fatto che sta davvero accadendo non è il berluscone, ma è che tutti parlano, scrivono, mostrano di quella banalissima decadenza.

    A questo punto vale la pena di guardare non quel che si dice, ma quel che NON si dice:
    disoccupazione, banche che negano i crediti e spediscono i clienti dagli usurai, mafie che avanzano, grandi opere inutili che non verranno mai terminate ma che noi paghiamo (TAV, ponte sullo stretto...) acquisto di F35 mentre i boschi bruciano per mancanza di canadair, gente che muore in autoambulanza perchè sono stati tagliati i posti letto ospedalieri...

     A chi porta la resposabilità di questa politica distruttiva fa comodo blaterare per mesi della decadenza di uno scadente decaduto...
    GeriSteve

Commenti all'articolo

  • Di (---.---.---.91) 10 settembre 2013 15:38

    Impossibile commentare, l’unico commento adeguato implicherebbe l’uso di ciò che è espressamente vietato: lasciare messaggi offensivi e pieni di turpiloquio. 

  • Di (---.---.---.81) 10 settembre 2013 16:07

    Senza sforzi mi vergogno anche senza l’aiuto di Berlusconi perchè il "sistema", tutto senza distinzioni di sorta, non è migliore di Lui.

  • Di (---.---.---.133) 10 settembre 2013 16:13

    E’ pura indecenza.....facci un favore....berlusca VATTENE

  • Di (---.---.---.107) 10 settembre 2013 17:02

    Mi permetto di aggiungere un particolare ancora più grottesco alla giornata:



    Mentre si discute della persecuzione lamentata, sono uscite le motivazioni della sentenza di Cassazione sul caso G8 di Genova. Pare che qualcuno lì sia stato torturato, dicono che che sia stato accantonato lo stato di diritto.

    Chi c’era al governo in quel periodo?
    • Di (---.---.---.181) 15 settembre 2013 15:12

      Scusatemi se non dubito di alcuno ma sicuramente non credo piu’ a nessuno! 

      Pensatela come volete ma personalmente ho letteralmente il TERRORE di finire nelle grinfie di qualche Magistrato che dopo non mi chiederebbe neppure scusa e anzi farebbe ancora carriera! Per non fare nomi Tortora e migliaia di altri per cui lo Stato, cioè noi, ha sborsato centinaia di MILIONI di indenizzi, economici; morali zero!
    • Di (---.---.---.181) 15 settembre 2013 15:23

      Mia sorella no di sicuro!

    • Di (---.---.---.9) 15 settembre 2013 19:04

      Guarda che i ragazzi del G8 ingiustamente segregati e maltrattati a Bolzaneto non erano finiti nelle grinfie della magistratura, ma di un altro apparato dello Stato, coordinato dal consiglio dei ministri, e che quindi seguiva in quei giorni, indicazioni di natura anche politica, visto che quello non era certo un governo di tecnici.


      I magistrati, nella storia dell’assalto alla Diaz e del carcere di Bolzaneto, sono quelli che hanno contribuito a ristabilire la verità storica, mettendo nero su bianco - come nelle motivazioni della sentenza - che in quell’occasione nel nostro stato si è agito in contrasto con il rispetto dei diritti umani. I magistrati, nella storia del G8 di Genova, sono quelli che hanno dato un minimo di giustizia ai partecipanti pestati. Forse poca, forse si poteva fare di più, ma di certo non è responsabilità della magistratura se dei fermati - che fossero essi colpevoli o innocenti non conta - sono stati pestati selvaggiamente e trattati in condizioni di violazione palese di tutte le regole di uno stato civile (lo dice la sentenza della cassazione, non è un mio giudizio). 


  • Di (---.---.---.213) 10 settembre 2013 17:06

    Pura faziosità antiberlusconiana

  • Di (---.---.---.66) 10 settembre 2013 17:09

    dovremmo vergognarci di essere rappresentati da questa gentaglia e mandarli a casa tutti...nn di essere italiani!!!!

  • Di GeriSteve (---.---.---.34) 10 settembre 2013 19:23

    Mio caro Paolo,
    qui si parla tanto di berlusconi, ma il problema è molto più vasto e diffuso: riguarda quasi tutti i mass media e quasi tutta la classe politica.
    Perfino un alto esponente PD, VIOLANTE, è arrivato a dar credito a quella cojonata della retroattività.
    Perfino un ragazzino potrebbe spiegare  al magistrato-violante che la norma sarebbe retroattiva se facesse decadere retroattivamente il berluscone (e magari gli facesse restituire gli stipendi da senatore) da quando ha commesso le sue frodi fiscali; sarebbe invece corretto farlo decadere retroattivamente da un mese fa, cioè da quando è stato definitivamente riconfermato condannato.

    Siccome così non è, il fatto che sta davvero accadendo non è il berluscone, ma è che tutti parlano, scrivono, mostrano di quella banalissima decadenza.

    A questo punto vale la pena di guardare non quel che si dice, ma quel che NON si dice:
    disoccupazione, banche che negano i crediti e spediscono i clienti dagli usurai, mafie che avanzano, grandi opere inutili che non verranno mai terminate ma che noi paghiamo (TAV, ponte sullo stretto...) acquisto di F35 mentre i boschi bruciano per mancanza di canadair, gente che muore in autoambulanza perchè sono stati tagliati i posti letto ospedalieri...

     A chi porta la resposabilità di questa politica distruttiva fa comodo blaterare per mesi della decadenza di uno scadente decaduto...
    GeriSteve

  • Di (---.---.---.215) 10 settembre 2013 19:44

    Equivocazione >

    Porre delle pregiudiziali è, per definizione, un modo inequivocabile di “condizionare” il vero dibattito, quello di merito.
    E’ quanto meno il tentativo di “rinviare” il più possibile nel tempo l’avvio dell’esame della questione di fondo. Diventa un tentativo tanto più “insidioso” quando si propone di accorpare al dibattito vero e proprio la “valutazione” delle pregiudiziali.

    Il tutto con il ricorso ad un “equivoco” di base.
    Assimilare le modalità procedurali della Giunta delle Elezioni a quelle di un normale processo penale.

    Nella Giunta
    non c’è alcuna distinzione tra accusa, difesa e giudice.
    La prassi racconta che vengono man mano presentate delle “relazioni”, con differenti proposte, sulle quali ogni membro esprime la sua personale valutazione confermata dal voto. Si procede così finchè una certa proposta registra il “consenso” della maggioranza dei componenti.
    Questa diventa la proposta da presentare all’aula parlamentare per arrivare al “responso finale”.

    Nulla a che vedere con i tecnicismi e le dispute tra accusa e difesa che, svolgendo ruoli contrapposti, hanno l’obiettivo di convincere il giudice.
    Usare stessi termini per situazioni e contenuti differenti è far perdere il senso di Parola e Merito

  • Di (---.---.---.16) 11 settembre 2013 00:51

    L unica cosa che ci resta e cacciar li via con la forza.

  • Di (---.---.---.128) 11 settembre 2013 07:28

    Tutti quelli che stanno cercando di salvare Berlusconi il pregiudicato per non farlo decadere, sono complici e lazzaroni peggio di lui, nessuno escluso.. In una democrazia normale

    questo individuo dovrebbe essere già in galera , chiuso e sigillato dentro, perché è un delinquente abituale .

     

  • Di (---.---.---.158) 11 settembre 2013 14:58

    caro P. ti consiglio vivamente di farti fare un esame neurologico. Probabilmente soffri di encefalopatia cronica , frutto di traumi giovanili. Comunque degenerativa.

  • Di (---.---.---.9) 12 settembre 2013 01:30

    vergogna di fronte all’opinione pubblica mondiale?
    Vero... visto che condanniamo sullle parolle di tizio..

    il Giudice Esposito avrebbe il dovere di precisare a chi si riferiva con le espressioni Tizio, Caio e Sempronio, anche perché, fino a prova contraria, negli atti processuali non vi è alcun testimone che affermi di aver informato Silvio Berlusconi della asserita, e contestata, frode fiscale.

    http://www.vicenzapiu.com/leggi/zan...
    /-------/

    Antonio Esposito, ”sostiene che si può arrivare alla condanna di Berlusconi se ci sono Tizio, Caio e Sempronio che dicono di averlo informato della frode fiscale, ma siccome di questo non c’è traccia nelle carte, ove mai nelle motivazioni il relatore dovesse scrivere una cosa del genere incorrerebbe in un ‘errore di fatto’ – evidenzia – rilevante ai sensi del 625 bis che prevede un ricorso se nelle motivazioni di una sentenza passata in giudicato vi è un errore”.

    http://www.blitzquotidiano.it/polit...

  • Di (---.---.---.51) 15 settembre 2013 18:20

    Inversione prova >

    Berlusconi è stato condannato in via definitiva e a breve sarà interdetto dai pubblici uffici.
    Dopo la prima sentenza ha avuto ben 11 mesi per raccogliere nuovi elementi “probatori” e dimostrare la sua estraneità.
    Ora potrebbe rassegnare le dimissioni dal Senato e fare emergere quelle “motivazioni” meritevoli di un possibile atto di clemenza. Cominciando dal confermare il sostegno del PdL alla continuità dell’azione di governo.

    Niente di tutto questo.
    In nome delle “larghe intese” sono gli alleati di governo (PD in primis) che devono fornire la prova di non essere animati da “fumus persecutionis” nei confronti di Berlusconi.
    Come?
    O avvalorando “la tesi” della non applicabilità di una condanna “orientata” a fini politici, oppure contestando la validità di norme volute e votate dalla stragrande maggioranza del Parlamento.

    E’ il “classico” escamotage di invertire l’onere della prova. In pratica.
    Invertendo l’onere è il PD che è tenuto a “convalidare” l’eleggibilità di Berlusconi. Solo così darebbe prova di non voler “sacrificare” la governabilità del paese pur di “espungere” il suo più temuto avversario.
    Solo così eviterebbe che i Ministri Berlusconiani non siano “costretti” a rassegnare le dimissioni.
    La storia insegna che la Febbre del Tribuno non conosce né remore, né limiti fino a …

  • Di (---.---.---.252) 15 settembre 2013 22:28

    La vergogna è la ignobile persecuzione alla quale la sinistra orfana del comunismo stalinista sta sottoponendo il leader della maggioranza, con tutti i mezzi soprattutto illeciti tra i quali l’uso distorto e scandaloso dell’istituzione giustizia trasformata in un ennesimo partito politico, tutto ciò per appropriarsi del governo del Paese scavalcando il sistema democratico.

    Il Paese si trova in un miserando declino perché stremato da oltre quarant’anni di guerra civile. 
    Da novembre dell’anno 2011 quando il legittimo governo del PDL è stato esautorato,siamo precipitati in una drammatica situazione senza precedenti Questi sono fatti eclatanti che dovrebbero far riflettere chiunque ma non chi è accecato dall’ odio e mira esclusivamente a impadronirsi del potere al prezzo della rovina della nazione.
    Lettori navigate in internet e scoprirete cosa è accaduto all’economia del nostro Paese dal novembre dell’anno 2011. Il futuro sarà ancora peggiore.
    CESARE ZACCARIA
  • Di (---.---.---.179) 12 ottobre 2013 16:40

    Io vedo una situazione Catastrofica, si parla solo dei vent’ anni di Berlusoni, ma ho visto che il Governo del Prof. Monti in un solo anno ha portato gli Italiani alla disperazione, ringraziamo Dio che la sinistra ha Governato poco, basta vedere con le larghe intese quello che stanno facendo, i grillini, dicono e poi si rimangiano tutto, ma di che state parlando!!!!

     

  • Di (---.---.---.133) 11 dicembre 2013 10:17

    Questa specie di "VANNA MARCHI" è quanto di più VERGOGNOSO esista da 20 anni nella

    politica italiana, ma la domanda che sorge spontanea è: PERCHE’ c’è in Italia tanta
    gente che si fida ancora di questo pagliaccio con quella inguardabile faccia come il......? PERCHE’ questi elettori non si accorgono che stanno appoggiando solo un mero truffatore, bugiardo, disonesto, malato di mente, un incantatore di folle ingenue per suo solo uso consumo e vanità?
    Racconto un aneddoto: a una riunione di condominio dove alcuni amministratori erano stati accusati di ogni scorrettezza e disonestà, venne chiesto di ammettere le proprie colpe.
    Negarono tutti disperatamente. Solo uno ammise di aver sbagliato: il più onesto...
    ALMENO questo povero malato di mente di Berlusconi ammettesse "Ebbene sì ho truffato lo Stato, non ho pagato miliardi di tasse danneggiando i cittadini", invece di arrampicarsi sui
    vetri a dar la colpa a tutti. Che tristezza. Ma ancor più che tristezza tutti quelli che lo difendono perchè vengono profumatamente pagati...

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