• AgoraVox su Twitter
  • RSS
  • Agoravox Mobile

 Home page > Attualità > Scienza e Tecnologia > Casa da ristrutturare? In vista dell’inverno un buon riscaldamento (...)

Casa da ristrutturare? In vista dell’inverno un buon riscaldamento ecologico

In attesa che arrivi la fine dell’estate, proprio in questo periodo in cui non presenti freddo e pioggia, si pensa a ristrutturare magari una casa un po’ vecchia dove l’occhio cade proprio sul riscaldamento, nota dolente del periodo invernale, dove le rate per il riscaldamento centralizzato pesano sempre di più sul proprio bilancio a causa del forte aumento dei combustibili e del gasolio da riscaldamento.

In una casa magari di 70/75 mq cosa fare quindi per spendere di meno e soprattutto non inquinare? Escludendo a priori il riscaldamento a pavimento perché molto costoso, da alcuni anni anche in città viene utilizzato il riscaldamento con combustibile pellet o biomasse a buon prezzo. Se poi all’interno dello stabile esiste una buona canna fumaria, ed una piccola cantina per lo stoccaggio il gioco è fatto. Esistono ora in commercio delle piacevoli termo stufe a pellet anche con un prezzo adeguato che sopperiscono al fabbisogno giornaliero di acqua calda e riscaldamento contemporaneamente, rispettando anche la qualità dell’ambiente. Ma vediamo nel dettaglio di cosa si tratta.

Con la termo stufa in un appartamento, per primo viene garantita la visibilità estetica, eccellente funzionalità e cosa principale risparmio assicurato. Un risparmio ecologico, per la qualità dell’aria e dell’ambiente che ci circonda. Una grande e nuova risorsa, con grande autonomia e, cosa importante, grande praticità nel suo utilizzo e funzionamento. Da parecchi anni ormai le termo stufe vengono prodotte in svariati materiali che spaziano con diversi rivestimenti, dall’acciao alla ceramica, per ultimo la pietra ollare, che le rendono gradevoli alla vista, anche all’interno di un arredamento moderno, ed al tempo stesso originali. La termo stufa a pellet ha il privilegio di riscaldare tutta la casa, ma contemporaneamente produrre anche acqua calda per tutti gli utilizzi dal bagno alla cucina. L’impianto di riscaldamento viene alimentato utilizzando condutture o caloriferi già esistenti, ma maggiore resa si può ottenere con l’impiego dei telecomandi a distanza, per mezzo del cellulare o un modem, che emettono l’impulso di riscaldamento e la sua programmazione del calore a distanza. La tecnologia quindi applicata a beneficio del risparmio.

La termo stufe sono quindi anche facili da installare, possibili da installare anche in appartamenti o casa magari su due livelli, basta possedere una canna fumaria anche piccola del diametro di 8 centimetri, in questo caso la planimetria della casa non deve essere assolutamente modificata, ma si avrà una risparmio sulla bolletta energetica che potrà superare le 300 euro annuali, cosa assolutamente da non sottovalutare visto le difficoltà attuali che si riscontrano per far quadrare il butget mensile. Inserendo quindi in un appartamento da ristrutturare una stufa con questa tecnologia, si avrà una resa maggiore, di quella di una semplice stufa, in quanto può essere adattata sia in ambienti più tradizionali come pure moderni con estrema facilità. Da non sottovalutare inoltre anche due altri elementi principali, la lunga autonomia del riscaldamento, e la programmazione settimanale automatizzata alla pari di un vero e proprio impianto centralizzato come esiste in un palazzo di più piani. Se si possiede poi una casa fuori città, una casa rustica, dove c’è un vecchio camino cosa c’è di più piacevole se non quella di ricreare l’atmosfera della nonna, dando però più funzionalità al vecchio caminetto senza togliere nulla alla parte estetica e all’arredamento del casolare. Pensare quindi di riscaldarsi adeguatamente, consumare molto meno e cosa determinante non nuocere ulteriormente all’ambiente in cui viviamo, deve essere un forte incentivo che ci da la spinta per ristrutturare la nostra casa rendendola calda accogliente anche con l’applicazione di nuovi materiali e moderne tecnologie. Per ora aspettiamo l’inverno con piacere.

Commenti all'articolo

  • Di (---.---.---.105) 28 agosto 2012 11:53

    è inutile essere "ecologici" nella produzione dell’energia se poi se ne spreca fino al 90%!!
    la vera risorsa energetica del futuro è il risparmio: cappotto isolante, eliminazione di spifferi e ponti termici, sistema di ventilazione controllata, infissi con buone prestazioni energetiche, tutto certificato da blower-door test finale.
    dopo questi interventi, per riscaldare la casa e l’acqua sanitaria è sufficiente una piccola pompa di calore (magari con una bella sonda geotermica o con l’aggiunta di pannelli solari) alimentata dal fotovoltaico, oppure una micro-stufa a pellet.. e d’estate state al fresco senza condizionatore!
    per chi parte da zero nella costruzione: pensate al legno! infinitamente meglio sotto ogni punto di vista (non solo energetico) rispetto agli altri materiali.
    la mia casa è progettata per non avere bisogno di riscaldamento o raffrescamento per 11 mesi l’anno, solo a dicembre/gennaio ho una stufa a pellet da 7 kW che va max per 2-3 h al giorno.. pensateci!

  • Di (---.---.---.63) 28 agosto 2012 13:58

    sono d’accordo e voglio sottolineare l’impianto di ventilazione meccanica controllata che serve per il ricambio dell’aria senza gettare dalla finestra il calore d’inverno. dopo che ho fatto il cappotto e ho installato i nuovi infissi ho avuto grossi problemi con fastidiose muffe ed ero costretta ad aprire le finestre per cambiare l’aria. un amico poi mi ha consigliato di visionare il sito www.arieggiare.it. ho installato un aggeggio che ricambia l’aria e recupera il calore e oggi posso dire che spendo poco e sto bene in casa. 

  • Di (---.---.---.112) 31 agosto 2012 00:45

    Anche io ho avuto problemi di muffe, per fortuna che i muratori che stavano effettuando i lavori mi hanno prestato un generatore di aria calda che in pochi giorni mi ha asciugato le pareti.

    Andrea

Lasciare un commento

Per commentare registrati al sito in alto a destra di questa pagina

Se non sei registrato puoi farlo qui


Sostieni la Fondazione AgoraVox







Palmares