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Campionato 2011/2012, si comincia

Venerdì quindi si comincia, a mercato chiuso questa volta.
Come anche lo scorso anno mi lancio in qualche commento/previsione. In genere le squadre italiane si sono indebolite dopo il mercato, con partenze eccellenti e l'arrivo di qualche oscura promessa o vecchio campione. Il declino del calcio riflette il declino di tutta la società e meriterebbe (anzi certamente meriterà) un articolo a parte. Solo una domanda: perché i ricchi sceicchi si comprano una squadra mediocre, il PSG, che gioca in un campionato mediocre come quello francese e non sono mai interessati a squadre italiane? Perché comprarsi la squadra di Parigi (dove il calcio è molto poco seguito) e non quella di Roma (per fare il caso di una in vendita)?

Mentre ci pensiamo, ecco qualche idea/previsione per il campionato che viene, squadra per squadra (o quasi).

Milan. Qualche acquisto per dare un po' di fiato alla rosa e iniziare lo svecchiamento, nessuna cessione eccellente (a parte Pirlo che era però arrivato al capolinea del suo periodo rossonero). E' quindi la favorita per lo scudetto.

Inter. Doveva svecchiarsi e invece vende il suo giocatore migliore (quello che gli aveva salvato la stagione scorsa) per comprare un attaccante più vecchio che neanche potrà giocare in Europa fino a gennaio. Come dicono alcuni, è tornata la vecchia inter pasticciona. Per il resto è la stessa squadra di due anni fa ma con due anni di più e tanti a fine carriera (se non già oltre). Non so se Gasperini reggerà e se l'anno prossimo centra un posto in Champions sarà già molto.


Napoli. Tiene i gioielli e compra uno dei più forti centrocampisti disponibili. Se mantengono i nervi saldi possono fare un campionato anche migliore di quello già magnifico dello scorso anno, anche se restano due dubbi: la difesa e la rosa che dopo i titolari è ancora di qualità inferiore, anche se De Laurentis questa estate ci ha lavorato.

Udinese. Ha venduto come tanto spesso ha fatto i suoi gioielli, eppure a vederla nei preliminari di agosto contro l'Arsenal non si sarebbe detto. L'anno scorso iniziò malissimo e poi si issò fino al quarto posto. Quest'anno resta una grande incognita.

Lazio. Come Milan e Napoli ha fatto un buon mercato, non vendendo nessun giocatore importante e rafforzandosi anche in attacco. Pezzo dopo pezzo Reja potrebbe fare molto bene e dare le vertigini ai suoi tifosi.

Roma. Tutti i primi segnali sono negativi, fuori dall'Europa e altissima tensione nello spogliatoio. Eppure la Roma vista giocare in coppa era molto bella, ma poco incisiva. Se Luis Enrique dovesse perdere le prime due partite dubito che possa reggere, e allora si aprirebbe un altro anno di calvario. Il problema è che il trentacinquenne Totti resta sempre il più forte e se non troveranno altri campioni il declino sarà inevitabile.

Juventus. Anche quest'anno compra tanto, troppo, senza svuotarsi. Peggio dello scorso anno sarà difficile e tra qualche buon acquisto e il recupero di qualche giocatore dovrebbe riuscirci agevolmente. Se poi dovessero iniziare a girare bene vento in poppa potrebbero salire anche molto in alto.

Le altre. Palermo nel caos, potrebbero far bene Fiorentina e Genoa, le solite sofferenze per Chievo, Cagliari, Bologna e Parma e le altre. Tra le neopromosse, a parte l'Atalanta che parte con un handicap che dubito potrà recuperare, aspettiamo con curiosità il Novara che giocando su un campo sintetico potrebbe essere un avversario ostico per molti.

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