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Campagna elettorale: un sudiciume insopportabile

Qual è il limite di umana sopportazione alla manipolazione dei fatti, alle promesse inusitate, al raggiro degli elettori? L'abbiamo passato da un pezzo.

MI sono astenuto finora dal commentare questa campagna elettorale, sopraffatto da un acutissimo senso di disgusto, alimentato a più riprese da ogni lato del campo da contendenti sempre più "generosi", e incredibilmente fantasiosi. 

Berlusconi, come al solito, solletica gli istinti peggiori degli italiani: restituzione dell'Imu, condono edilizio, e perché no, anche giudiziario. Il fatto che a seguito di questi annunci sia risalito nelle intenzioni di voto, dimostra quanto abbia capito molto lui e poco noi della vera natura degli italiani.

Poi c'è Bersani, che cerca di mantenere l'esiguo vantaggio che i sondaggi gli attribuiscono, con una posizione ondivaga e molto diplomatica. Riesce nell'impresa di essere a capo del partito più votato nel paese, senza aver fatto una, sola, promessa di reale cambiamento; niente sulle regioni, sulla corruzione, sugli organi di controllo delle banche, sul finanziamento ai partiti, ai giornali; nulla. E nonostante questo, gli sono attribuiti circa il 30% dei consensi; anche questo è indicativo del livello dell'elettorato.

Poi c'è il "nuovo", Ingroia, che tolta la veste di magistrato al servizio del paese, ha indossato i panni del politico consumato, citando Falcone e Borsellino a ripetizione in campagna elettorale, fino a provocare le reazioni sdegnate delle famiglie, con cui non ha ritenuto di doversi scusare. Non cito Fini e Casini perché categoria a parte, avendo già "dato"in questa speciale classifica più dell'immaginabile.

Dulcis in fundo, l'esimio prof. Monti, cui la parvenza di serietà e sobrietà erano categorie ascrittogli anche dai suoi più feroci denigratori, me compreso. Essere passato dal rigore delle tasse come ineludibili, alle attuali posizioni molto più concilianti, lo ha collocato nella schiera dei politici più consumati. Il successivo passaggio, con tanto di foto con i nipotini prima, e con il cane in braccio dopo, gli regala un salto di qualità: il premio per chi mi disgusta di più; complimenti professore.

 

 

 

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