Cambia l’aria. Manifestazione nazionale contro B
Non crediate di essere soli. Lo dico da settimane: è nervoso.
Contestazioni a Napoli, contestazioni in Abruzzo, contestazioni persino a San Siro all’addio del capitano del Milan con cui ha vinto tutto. Contestazioni in famiglia, contestazioni nel partito, richiami al pudore da più parti all’estero, tra stampa e diplomazia. Innegabilità dell’affare – insidioso e loschissimo – Casoria, del processo Berlusconi-Mills (costretto infatti a rispolverare il revival togarossista). L’aria sta cambiando.
Chiuso all’angolo, da faina rilancia con le riforme costituzionali (sebbene insidiato dalle continue ritrattazione in cui è costretto). Che, dico, sarebbero perfino verosimili. Ma proposte dalla persona peggiore nel momento più buio della democrazia repubblicana.
Fortunatamente, dicevo, non crediate di esser soli.
Repubblica si fa lustro dei tot iscritti a Silvio rispondi!!.
Provate a non considerare questo, di gruppo.
80000 iscritti e più. Obiettivo solo e inequivocabile.
Qui il testo e il link. Aderite. E, appena stabilite direttive date e logisticità varie ve ne daremo conto.
L’aria è cambiata, forse. Onda o no.
In Nome del Popolo Italiano,
il Tribunale di Milano, ha condannato l’avv. Mills
a 4 anni e 6 mesi di reclusione per corruzione in atti giudiziari!
Dal testo della sentenza si evince che David Mills:
“… ha certamente agito da falso
testimone, da un lato, per consentire a Silvio Berlusconi ed al Gruppo
Fininvest l’impunità dalle accuse o, almeno, il mantenimento degli ingenti
profitti realizzati attraverso il compimento delle operazioni societarie e
finanziarie illecite compiute sino a quella data…”
Da questo processo e dalle conseguenti responsabilità, Silvio Berlusconi ha ottenuto l’impunità attraverso il Lodo Alfano (L. 124/08), che consente alle quattro più alte cariche dello Stato di ottenere la sospensione dai processi penali pendenti e futuri, nonostante il dettame inderogabile contenuto nell’art. 3 della Costituzione Italiana:
Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono
eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di
religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.
In attesa che la Corte Costituzionale si pronunci sulla costituzionalità della L. 124/08, il colpevole coinvolgimento del Presidente Silvio Berlusconi in questa vicenda, così come palesato dagli atti processuali e dalla sentenza, unito alle violente invettive contro la Magistratura, potere fondamentale ed autonomo della nostra Repubblica, rende la prosecuzione del mandato istituzionale di questi, in forte contrasto con ogni regola etica e morale di uno Stato di Diritto, costringendo l’Italia ad un corto circuito politico-giudiziario che nega in radice la natura democratica del Governo e la stessa forma Repubblicana dello Stato, stante l’uso privato che l’attuale Presidente del Consiglio, con inaccettabile arroganza, si ostina a fare dei suoi poteri di Capo del Governo e dello stesso Parlamento volgarmente asservito alla sua pretesa personale impunità.
Riteniamo importante ricordare che questa sentenza ne segue altre (queste definitive e non più appellabili) che hanno visto persone alle dipendenze di Silvio Berlusconi condannate per reati vari, prevalentemente a beneficio dello stesso o delle sue aziende (oltre a Mills, Cesare Previti, Salvatore Sciascia, Massimo Maria Berruti, Vittorio Mangano, Marcello Dell’Utri) e che a dimostrazione della contiguità del Presidente Berlusconi o siedono tra le sue fila parlamentari o sono state da egli elevate all’altare degli eroi.
Sia uno che l’altro caso sono indegni di un Presidente del Consiglio.
Con questo appello
noi cittadini italiani onesti, rispettosi della Costituzione e delle leggi della Repubblica Italiana, fermamente convinti che
la politica debba essere fatta con le mani pulite,
chiediamo
l’aiuto di tutta la società civile, di tutta la stampa e di tutte le forze politiche che non vogliano considerarsi complici, affinché aderiscano, in superamento di ogni divisione, al nostro appello e diano vita ad una grande manifestazione nazionale per chiedere
DIMISSIONI DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO SILVIO BERLUSCONI
art. 54della Costituzione Italiana:
Tutti i cittadini hanno il dovere di essere fedeli alla Repubblica e di
osservare la Costituzione e le leggi.
I cittadini cui sono affidate funzioni pubbliche hanno il dovere di adempierle con disciplina ed onore, prestando giuramento nei casi stabiliti dalla legge.
SCOPO DELL’APPELLO:
PRESSIONE SULLA CLASSE POLITICA E SULL’OPINIONE PUBBLICA…
RAGGIUNGERE UN NUMERO TALE DA CHIEDERE IN MANIERA EFFICACE ED UNISONA ALLE FORZE POLITICHE DI OPPOSIZIONE O PSEUDOPPOSIZIONE UN SOLO ED UNICO GRIDO: BERLUSCONI DIMETTITI…
non ci sono altri dialoghi da fare non ci son altre riforme da contrattare!
dobbiamo pressare sulla classe politica e sull’indifferenza della società civile ignara! vogliamo ancora stare ad aspettare???
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FACCIAMOGLI VEDERE QUANTI SIAMO…
L’aria sta cambiando. Senza Pd, senza Scalfari.
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