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 Home page > Attualità > Politica > Bunga bunga, cui prodest?

Bunga bunga, cui prodest?

So bene di espormi ad una valanga di derisione e parecchi insulti. Probabilmente me lo merito pure, ma proprio non ce la faccio a sopportare il conformismo unanime e il perbenismo che tracima e dilaga sulla questione. Non ho certezze in merito ma difendo, quantomeno, il beneficio del dubbio.

Lo scopo della stampa è quello di informare, fornire gli strumenti di conoscenza necessari affinché ciascun lettore possa liberamente elaborare la propria opinione. Il giudizio poi dipenderà dal libero e diverso apprezzamento dell’informazione da parte di ciascuno, ma quantomeno non sarà distorto in partenza.

Tutto questo non è facile. Anche chi scrive, non meno di chi legge, è influenzato dalle inclinazioni che ha, e dai condizionamenti che subisce, talvolta in buona fede e talvolta meno. Per i giornalisti che hanno un largo seguito i condizionamenti esterni sono particolarmente forti, ed i pregiudizi personali particolarmente pericolosi.

Finora siamo ancora nel campo della possibile confusione tra informazione e politica attiva, una distorsione perfino ammissibile se venisse dichiaratamente espressa quale personale e non provato contributo a rendere migliore la società civile. Molto più grave è la distorsione quando si concretizza in un tentativo, subdolo e non dichiarato, di diffondere una ipotetica verità provata, che rischia di essere riconosciuta come tale solo per essere scritta sopra un giornale. Ma c’è di più e di peggio.

Come il fondamentalista religioso che compatti i suoi spaventando gli altri non contribuisce alla diffusione del proprio credo, così il giornalista politico che accondiscende a diventare apostolo di verità rischia di innamorarsi a della propria fino al punto di divulgarla con effetti esattamente contrari a quelli che si proponeva di ottenere, se poi la notizia si rivelasse infondata o perdesse di consistenza.

E veniamo al famoso bunga bunga di questi giorni. Non ci occupiamo del fatto in sé: non ci interessa dimostrare se sia un esempio di bassezza o fatto trascurabile, proviamo solo ad analizzare quali possano essere le conseguenze.

Per “bunga bunga” si intende il comportamento (talmente inqualificabile dal dover essere rappresentato con un nome di fantasia) con il quale il capo indiscusso di una tribù di selvaggi (che dall’espressione si presume essere africano) si concede a proprio piacimento prestazioni sessuali di donne, altri sudditi o prigionieri. Provate ad andare in quel villaggio dei “cattivi” per mettere in discussione l’oscenità delle loro tradizioni e l'autorità del capo. Difficilmente otterrete consensi…

Ipotizziamo l’esistenza di un secondo villaggio, i “buoni”, vicino a quello dei cattivi e perennemente in guerra con lo stesso. Andate in quel villaggio e rappresentate i fatti che avvengono poco distante, otterrete dichiarazioni indignate e consensi a muovere guerra contro il villaggio del capo sporcaccione, a prescindere dalla moralità del comportamento dei buoni. Ma la guerra c’era anche prima e la consistenza delle forze in campo non cambia. E comunque l’obbiettivo dei buoni è vincere, mica sconfiggere il bunga-bunga .

C’è un terzo villaggio, neutrale nella guerra tra gli altri due, gli “ignavi”. Solo se entrano in guerra anche loro il conflitto prenderà una piega diversa. Non sappiamo se gli ignavi amino o aborriscano il bunga-bunga, ma ai buoni non frega niente saperlo, basta ottenere la loro alleanza. Probabilmente anche agli ignavi non frega niente del bunga-bunga (in fondo non avranno tradizioni così diverse) potrebbero allearsi solo per espandere il loro potere ed a condizione di essere sicuri di sconfiggere i cattivi. Altrimenti si alleeranno con i cattivi e magari, parteciperanno a godere del bunga- bunga sui buoni sconfitti.

Resta comunque un'ipotesi degna di rispetto: può darsi il caso che gli ignavi siano dei “puri”, e che contemporaneamente siano disposti a scendere in guerra solo perché il bunga-bunga sia abolito.

Se gli ignavi si alleeranno ai buoni, e l’Africa sarà liberata dal bunga-bunga, si otterrà un risultato positivo, ciò potrà accadere solo a condizione che si verifichino tutte queste condizioni: 

 

il motivo vero è il bunga bunga
 
si è consumato davvero un bunga-bunga
 
l’africa è contraria al bunga-bunga
 
i buoni e gli ignavi si alleano e sconfiggono i cattivi
 
l’africa verrà liberata dal bunga-bunga
 
e se inoltre si verificano una o più delle seguenti condizioni di secondo livello:
 
Il capo dei cattivi ha stravolto le regole per liberare una delle sue vittime dalla prigione.
 
Le vittime del bunga-bunga erano dissenzienti.
 
Il bunga-bunga è comunque condannabile per motivi morali anche se gradito da chi lo riceve.
 
Chi vince la guerra abolisce il bunga-bunga.
 
Se le suddette condizioni essenziali ed alcune di quelle di secondo livello non si dovessero verificare la storia del bunga bunga potrebbe rivelarsi un autogol per chi l’ha sollevata.
 
I cattivi non vi sosterranno, i buoni già vi sostenevano, gli ignavi potrebbero perfino pensare che i buoni sono solo ipocriti.
 
I buoni perdono la guerra o, comunque, non si rafforzano quanto basta per spazzar via il capo dei cattivi.
 
In tal caso il capo dei cattivi avrebbe argomenti a iosa per convincere tutti gli africani a diffidare della tribù dei buoni e ne guadagnerebbe dunque in consensi, quantomeno tra gli ignavi, e sconfiggerebbe i buoni.
 
Vedremo come andrà a finire.

Commenti all'articolo

  • Di (---.---.---.230) 2 novembre 2010 17:09

    se c’hai na fija femmena gli auguro proprio de vive e dde fa carriera in sta societa de mmmerda che tanto te piace e che e’ così sudicia e cialtrona proprio perche’ ce sta ggente cum a tte. me fai schifo proprio.

  • Di paolo (---.---.---.176) 2 novembre 2010 17:16

    Ciao Alessandro 


    Sai che non ci ho capito una mazza nella storia dei tre villaggi . Se volevi dire che i conflitti si fanno a prescindere dai costumi sessuali , la cosa mi sembra sensata ma non calza con l’argomento in questione .
    Non e’ in questione il bunga bunga in se’ e non e’ neanche una questione 
     di perbenismo o conformismo . Si sta’ parlando di un presidente del Consiglio che e’ diventato una macchietta , che probabilmente e’ ricattabile per le sue performance e che sta’ facendo ridere il mondo intero . Ma questo sarebbe 
     ancora niente se non si fosse adoperato personalmente per fare rilasciare Ruby anche se accusata di furto . E ancora sembra (verbale della questura ) che la cosa sia aggravata da una dichiarazione falsa sulla parentela della ragazza (nipote di Mubarak) per indurre l’organo di polizia a liberarla .Ora la notizia e’ o vera o falsa ;
    dagli accertamenti in corso sembra proprio che sia andata cosi’ . 
    Se cosi’ e’ , il fatto e’ di una gravita’ inaudita . Cose di questo genere le fa un Boss, un Mullah e non il presidente del consiglio di un paese europeo .
    Gli scherzi telefonici invece li fanno su radio 105 .
    Le conseguenze sono una sola e non c’e’ alcuna analisi da fare : siamo il paese del bunga bunga e questo oltre ad esporci  al ridicolo internazionale , ci mettera’ in gravissimo imbarazzo ovunque andiamo . Con un sicuro prezzo da pagare .
    Chiedilo all’economista Mario Monti che ho visto in tv in un imbarazzo mai visto .

     ti invito a riflettere .

    paolo
  • Di pv21 (---.---.---.2) 2 novembre 2010 19:45

    Il generale Q.Fabio Massimo per fermare Annibale unì proficuamente "attendismo" e "tattiche di logoramento". Alla fine però perse il consenso del Senato e dell’opinione pubblica che lo soprannominò il Temporeggiatore (Cunctator). La cosa dovrebbe far riflettere certe forze politiche sostenitrici della necessità di un cambiamento. La storia insegna che la Febbre del Tribuno non si arrende mai, fino agli esiti più imprevedibili ... 

    • Di alessandro tantussi (---.---.---.85) 2 novembre 2010 20:18
      alessandro tantussi

      mi piace, e sono convinto che, per seguirti sul piano dei riferimeti storici, esiste il momento di dire ’"alea jacta est" e passare all’attacco. Però un generale è grande non solo quando decide, ma soprattutto quando non ci sbatte il muso. 
      Poi mi piacciono i generali che combattono a viso aperto e non con gli intrighi. 
      Per la correttezza: forse dico così perche sto dalla parte di Annibale... 

  • Di alessandro tantussi (---.---.---.85) 2 novembre 2010 19:54
    alessandro tantussi

    nel frattempo Berlusconi ha trovato il modo di rincarare la figura del fesso parlando dei gay

    Comunque cercherò di spiegarmi meglio, non è facile ma spero di riuscire a farlo senza beccarmi altri insulti.

    L’unica cosa che ha un senso, ed io l’ho scritto, è l’eventuale abuso di potere che BERLUSCONI potrebbe aver commesso se avesse interferito sulle decisioni della questura di Milano. Per altro è talmente ingenuo da averlo fatto in maniera plateale e senza tornaconti specifici, il che dimostra che è un fesso in buona fede: ha ADDIRITTURA TELEFONATO PERSONALMENTE, non ha intrigato con gli ampi mezzi cui può disporre un premier! Inoltre B. ben sapeva che Ruby sarebbe stata rilasciata di lì a qualche giorno e che comunque, se avesse voluto, avrebbe potuto allontanrsi senza problemi dal centro a cui sarebbe stata affidata. Ha mandato platealmente addiruttura una consigliera regionale (che viene continuamente chiamata con termine dispregiativo "l’igienista dentale" bell’esempio di rispetto non tanto per lei ma per gli igienisti in genere, e per il loro lavoro e per il rispetto che si deve a tutti siano essi spazzini, igienisti o magistrati) uno ritiene di fare un intruglio non lo fa certo UFFICIALMENTE.

    MA SOPRATTUTTO
    a me un politico che non ha un comportamento moralmente corretto non piace,
     io forse sono un bacchettone moralista, e coerentemnte lo sono anche in questa occasione

    ma odio l’ipocrisia, INFATTI il "BUON COSTUME" era considerato un retaggio del bieco pensiero conservatore, non ha mai fatto parte del pensiero di sinistra. 

    CLINTON c’aveva la ragazzetta (vent’anni!) non a casa sua, ma proprio sotto la scrivania della stanza ovale e tutto il mondo ha detto che erano fatti suoi, (perfino sua moglie...) ed è stato difeso dalla sinistra
     
    Kennedy è tuttuora ritenuto un grande presidente ma talmente malato di sesso da andare a letto con quasi tutte le sue segretarie, divideva a metà con il fratello Marylin Monroe che nel frattempo intratteneva rapporti anche con celebri capomafia, lo stesso Kennedy si faceva mettere di mezzo da avvenenti spie russe e venne salvatto dalla CIA in accordo perfino con l’opposizione repubblicana per non sputtanare l’America

    Già vent’anni fa nel nostro parlamento sono state elette parlamentari pornostar che si esibivano facendo sesso con rettili.
    In epoca più recente dalla sinistra sono state eltte, spesso giustamente perchè si sono poi dimostrate persone intelligenti, persone che ne avevano combinate di tutti colori sul piano sessuale, sul piano della prostituzione, sul piano dei rapporti mercenari transessuali e dello spaccio di sostanze stupefacenti, persone che hanno avuto condanne per reati legati al terrorismo.

    A me non piace, ma mi pareva di aver capito che questa foss la regola, di conseguenza se io fossi all’opposizione direi che Berlusconi è un incapace sul piano politico, ma mi guarderei bene dal fare una battaglia sul "buon costume" attaccandomi a queste cose altrimenti scendo sullo stesso piano e ciò vuol dire che non ho altri argomenti E NON SAREI COERENTE CON LA LIBERTà di comportamenti morali che la sinistra ha sempre difeso, qualsiasi rapporto a due a tre omo o etero orgiastico o meno venivano rputti legittimi in quanto facenti parte della libera scelta dei singoli.

    Se si comincia a mettere in discussione questo principio allora diventerebbe legittima perfino la posizione di chi non ammette i rapporti gay,i rapporti al di fuori del matrimonio ecc ecc..

    La stessa epressione "BUNGA BUNGA" è offensiva nei confronti di chi con il consenso di tutti fa come gli pare e nei confronti degli africani che sarebbero dei baluba.

    La questione vra è che 1) BERLUSCONI è perché anche se non avesse ftto niente si è ficcato in un guaio con le sue mani 2) che si tratta di un lotta politica del BUNGA BUNGA il che è legittimo ma ipocrita se ci si spaccia pr paladini della moralità. 3) che la sinistra si affida al BUNGA BUNGA invece che su proposte serie, se l’operazione gli va male il bunga bunga lo subisce proprio la sinistra 3) che intanto si parla di cazzate invece che di politica, di proposte di soluzioni.

    Ho ascoltato bene Mario MONTI: quando diche che si parla solo di fesserie la botta la tira a chi le commette, ma anche a chi ne parla invece di parlare di cose serie! Io sono convinto che in un primo momento gli italiani penseranno:
    che BERLUSCONI ha un comportamento immorale 
    poi subito dopo penseranno:
    mica possiamo affidarci a chi non sa far altro che dire quato sia immorale il comportamento di Belusconi e parlare in eterno solo di questo.

    spero di essermi spiegato, io la penso così, so di espormi a critiche ma non posso far finta di niente sento il bisogno di dire come la penso con SINCERITà COERENZA 

     
    comunque sarò ben lieto di valutare punti di vista totalmente in disaccordo con me

    invito tutti a diiscuterne, se possibile civilmente, mi va bene anche qualche insultino senza esagerare, con il confronto cercherò di tener conto delle opinioni diverse

    saluti a tutti

  • Di paolo (---.---.---.176) 2 novembre 2010 23:48

    Carissimo Alessandro 


    Non metto assolutamente in dubbio la tua buona fede e sono anche arcisicuro che sei pienamente convinto delle cose che dici . Per puro caso ho appena ascoltato nella puntata di Ballaro’ l’onorevole Lupi ( Comunione e Liberazione ora capogruppo del PDL ) sostenere le tue medesime argomentazioni sul caso Ruby , ritengo pero’ con molta minore buona fede . E’ stata una difesa d’ufficio al limite dell’esilarante . Bocchino lo ha pregato , da amico e per il suo bene , di fermarsi . Perfino i giornali di famiglia(semplifico) si sono mostrati critici nei confronti del tuo presidente perche’ la questione non e’ catalogabile ne’ come gossip ne’ come fatto privato , ma e’ una gravissima dimostrazione di arroganza del potere indegna di un paese civile . E non confondere il delirio di onnipotenza con la buona fede ,questo e’ convinto di stare un gradino sopra tutto e sopra tutti e sta’ imprigionando l’intero paese nella sua follia  . Stai difendendo l’indifendibile e rischi di rimanere l’ultimo giapponese con il fucile in mano , ti prego di riflettere .

     paolo
    • Di Gian Carlo Zanon (---.---.---.5) 3 novembre 2010 02:27
      Gian Carlo Zanon

      Caro Paolo mi complimento con te per la tua capacità "politica" di dialettizzare anche ciò che 
       - per me naturalmente - non è dialettizzabile.
      Una domanda: ma sei proprio sicuro che ne valga la pena?

      Naturalmente ognuno è libero di esprimersi come vuole.

      Chissà forse invidio il tuo self control anglosassone.

      saluti Gian Carlo

    • Di alessandro tantussi (---.---.---.3) 3 novembre 2010 16:14
      alessandro tantussi

      CARO PAOLO. Credo che il mio commento sia pervenuto al sito prima dell’intervento di Maurizio Lupi, che comunque non avevo seguito non avendo visto Ballarò (trasmissione che per altro mi piace). Sono andato a ricercare il video su youtube ed effettivamente condivido in pieno quello che diceva Lupi e che io penso di aver scritto prima di lui.

      LA SEGUENTE CRITICA NON è RIVOLTA A TE, è UNA CONSIDERAZIONE GENERALE CHE SPERO ESSERE DISCUSSA E MAGARI PURE SMENTITA NEI FATTI.

      Se non c’è stata forzatura da parte di B. nella sua telefonata alla questura (come pare riconoscere Buti Liberati che ha detto che tutto si è svolto in modo regolare) è veramente sconfortante pnsare che la sinistra progressista che ha fatto della libertà di costumi una bandiera, si erga contro le intemperanze sessuali come farebbe la Santa Inquisizione. E’ DAL LONTANO ’68 dal tempo di WOODSTOCK (sesso, musica e pace), dal tempo del esso libero, delle comuni, de "il corpo è mio e lo gestisco io" che non si sentono moralismi del genere. Io, che non ho mai approvato e continuo a pensare che un minimo di morale sia indispensabile (io che voto per la maggioranza ma non gradisco la libertà di costumi che ostenta B. e in ciò sono coerente) io che in passato mi son sentito dare del bacchettone, del reazionario (e non sono nemmeno credente) non ci capisco più niente. Sono felice che mi venga riconosciuto che avevo ragione quando sostenevo che le ammucchiate non mi piacevano (almeno sul piano della morale...) ma non vorrei che questo tardo riconoscimento fosse pura e semplice ipocrisia e che i progressisti fossro diventati baciapile solo per opportunismo. Comunque sia voglio finire con un bibilico (ripeto non sono credente ma qualcosa ne so) la sinistra ultimamente si distingue solo per seminare vento, temo che raccoglierà solo tempesta.

  • Di alessandro tantussi (---.---.---.52) 3 novembre 2010 09:08
    alessandro tantussi

    Ringrazio chi dialettiza, ma anche chi non mi ritiene degno di attenzione.

    Continuo ad essere convinto che uno dei motivi per i quali la sinistra non "sfonda" possa essere individuato proprio nella sua propensione a racchiudersi nella "turris eburnea" del suo conoscere la verità a prescindere e nella sua incapacità di confrontarsi col dubbio.

    Ciò non significa affatto che la sx stia dalla parte del torto, significa semplicemente che resta dov’è, chiusa nelle sue convinzioni ed incapace di convincere altri.
    Ho già detto che Berlusca cade continuamente nel ridicolo, non è escluso che lo faccia in maniera consapevole, furbesca e convnto che ciò gli giovi.

    Comunque, ho sentito le ultime sul caso bunga bunga, pare che la procura di Milano abbia dichiarato che non ci sarebbero state indebite pressioni (lo avrebbe detto la procura, non la questura) il rischio di autogol cresce.
     
    Continuo ad essere del parere che la sinistra si faccia del male da sé, abbuffandosi con le polpette che gli vengono servite, dalla stessa maggioranza, dai giornali e talvolta perfino dai magistrati, polpette talvolta saranno buone, ma spesso risultano essere avveenate.
    Continuo ad essere convinto che se la sx mettesse di attaccarsi alle polpette e parlasse di cose concrete, dialogando serenamente con chi, come me, la pensa in modo diverso ma non pregiudizialmente contrario, potrebbe senz’altro ottenere i consensi necessari a modificare il quadro politico. 

    Cercherò di spiegarmi con una similitudine rimanendo nel campo del "sesso". 
    ATTENZIONE NON C’è ALCUNA VOLONTà DI OFFENDERE IN CIO CHE DICO: 
    se continuate a parlare fra di voi di quanto sia stronzo Berlusconi e vi esaltate per questo, rimanete nel campo della masturbazione solitaria e non conquistate nessuno. 

    Prendetelo come volete, io lo ritengo un appello cortese e contrario alle mie convinzioni attuali, consapevole di poter essee in errore (mi verrebbe dire in "FALLO".... ).

    Chiedo di diaogare per essere convinto o convincere, disposto a entrambi i risultati. 

    Se devo ssere sincero credo che questo possa essere l’unico modo per uscire dal pantano della politica Italia che slitta nel fango fango a causa della conrtapposizione delle forze. 
    Comunque sia, grazie ancora ed in anticipo, a chi interverrà.

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