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Berlusconi e Bossi vogliono elezioni subito

Immaginate a chi tocca fare da pompiere tra il popolo del Pdl e il Presidente della Repubblica? Al Senatore Umberto Bossi. Nessuno avrebbe immaginato una cosa del genere ma vediamo le dichiarazioni rilasciate da Bossi a Calalzo di Cadore (dove è vacanza):

“Secondo me se tutti capissero che il presidente della Repubblica non può essere attaccato così facilmente sarebbe meglio. Il Presidente della Repubblica ha il diritto-dovere di cercare una maggioranza alternativa in caso di crisi, tuttavia non la troverà perché non ci saranno i voti necessari per sostenerla. Non c’è nessuno così pirla di andare a fare il premier senza avere i voti. Un governo così dura cinque minuti. Infatti se io e Berlusconi diciamo no all’apertura di un governo tecnico i voti non ci sono”.

Detto questo poi mette in chiaro: ”Non vogliamo pasticci, e la sinistra hanno una paura boia di andare al voto. Questa è una cosa certa. Per questo faranno di tutto per mettersi di traverso sulla strada delle urne anticipate. Noi e Berlusconi, invece, non abbiamo paura perché ci presenteremo insieme e compatti. Il governo tecnico lo deciderà chi ha l’esercito dalla sua parte, ossia la gente. Cioè noi, che possiamo portare in piazza milioni di persone e fare un casino”.

Bene, queste sono le parole di Bossi ma ora la domanda è un’altra: ma quelli del Pdl sono tutti ignoranti in materia di costituzione?

E qua il problema si allarga, tutti sanno che il tentativo del Capo dello Stato di formare una maggioranza, è la cosa più ovvia. Deve, come scritto nella Costituzione, effetturare la verifica di un eventuale maggioranza che potrebbe uscire dal parlamento e, se non dovesse esserci , si andà a votare. Il problema e che, ancora una volta, c’è stata una gara a chi era più servizievole nei confronti del capo. La fretta di Berlusconi deriva dal fatto che sa benissimo che al Sud sopratutto, molti della sua maggioranza stanno già in trattativa con altri partiti per un eventuale passaggio. Sopratutto Fini è l’elemento pericoloso per Berlusconi (ma anche Casini). Dopo aver consegnato il paese alla Lega Nord e dopo essere stati continuamente umiliati dall’alleato adorato di Governo con che faccia andrebbero a cercare voti? E non a caso tra i quattro punti della verifica Berlusconi ha messo il meridione, subito smentito da Bossi che ha messo in chiaro niente soldi al sud, anzi, ha aggiunto che Tremonti è bravo mentre Fini vuole dare i soldi al Sud. Berlusconi sa benissimo che ogni giorno che passa aumentano i pericoli e quindi ora vuole andare a votare per non lasciare agli altri il tempo di organizzarsi.

Commenti all'articolo

  • Di pv21 (---.---.---.60) 19 agosto 2010 19:38

    Povero Cavaliere. E’ fallito il penoso tentativo di "infangare" il Presidente Camera. E’ fallito il maldestro tentativo di "condizionare" le prerogative del Presidente Repubblica. Ora si ritrova al punto di partenza su intercettazioni, federalismo padano, processo breve, ecc. Costa meno "riappacificarsi" con i Finiani oppure "aprire" al Centro di Casini? Quanto vale il Consenso Surrogato di chi ha ancora fede e ottimismo? Bossi vuol andare al voto? Di sicuro peseranno le "nebbie" autunnali di una crisi (ex-ripresa) che da mesi grava sul paese come Se fosse STAGNAZIONE …

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