Berlusconi: "Chi è stato licenziato si trovi qualcosa da fare!" Innocenza, sbadataggine o ignoranza?

"Io ho detto che deve lavorare di più chi ha la possibilità di farlo. Auspico che chi è stato licenziato si trovi qualcosa fare, io non starei con le mani in mano...", questa frase è uscita dalla bocca del premier Silvio Berlusconi che ha poi aggiunto: "Io spero comunque che si faccia di tutto affinché non si lasci nessuno a casa, anche gli imprenditori si devono inventare qualcosa".

Frasi banali, prive di tatto e che mettono in evidenza il menefreghismo e l’ignoranza della nostra classe politica sul tema crisi economica.

In Italia il livello di disoccupati cresce di giorno in giorno mentre le ditte crollano una ad una, come può pensare Berlusconi che un lavoratore possa trovare uno straccio di lavoro in questa situazione?

Cosa si dovrebbero inventare gli imprenditori?

A questo il premier non ha risposto.

Forse è un sostenitore del libero arbitrio e lascia al suo adorato popolino carta bianca...

O forse le sue erano le solite castronerie a cui siamo ormai abituati.

Queste frasi non solo erano prive di tatto verso chi ha perso tutto, ma rispecchiavano una profonda ignoranza su quello che sta succedendo nel nostro paese.

Sarà stata semplice sbadataggine, ignoranza oppure è l’innocenza di chi non sa?

Ai lettori l’ardua sentenza.

Commenti all'articolo

• Di Frattaglia (---.---.---.47) 26 marzo 2009 11:00

  Cercherò di sposare una delle sue figlie...

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• Di Dalle8alle5 (---.---.---.70) 26 marzo 2009 11:10

  Oppure è l’ammissione che ormai nemmeno lui può farci qualcosa
  

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  • Di Paolo06 (---.---.---.203) 26 marzo 2009 16:13

    Ormai?
    Secondo la tua ipotesi, questa parola farebbe supporre che se anche si fosse il tempo per fare qualcosa, lui saprebbe cosa fare!
    Ma salvo farsi fare le leggi ad personam, ad dittas, dai suoi avvocati e lacchè, dopo aver pagato avvocati e giudici e finanzieri, che altro è capace di fare?
    E non mi venite a dire che è un imprenditore che altrimenti non avrebbe avuto bisogno di entrare in politica... anzi, di scendere in campo. 
    Fosse veramente sceso in campo, a zappar la terra, avrebbe fatto un favore a tutti quanti noi.

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• Di glos (---.---.---.243) 26 marzo 2009 11:50

  Non è del tutto attinente all’articolo, ma guardate un po qua: http://www.youtube.com/watch?v=lk8v...
  

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• Di JelloG (---.---.---.211) 26 marzo 2009 12:06

  Mi ricordo di un solo capo di stato che, in un momento di assoluta drammaticità, apostrofò il proprio popolo con parole così cariche di violenza, disprezzo ed ignoranza: le pronunciò un tale Adolf Hitler sul finire della seconda guerra mondiale, scagliandosi contro il popolo tedesco che, a suo dire, non era stato capace di immolarsi per la grande causa nazista.
  Questo fu quando la Germania era già stata virtualmente sconfitta e sprofondata nel baratro: evidentemente, anche noi in Italia siamo alla canna del gas...

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• Di Frattaglia (---.---.---.71) 26 marzo 2009 19:04

  Comunque quelle parole non sono dette a caso... lo sa benissimo che facendo così otterrà ancora più consenso. Da quel lato lì è infallibile... l’esercito che ha a sua disposizione lo informa bene su cosa dire o cosa non dire e soprattutto sulla rezione del popolo itaGLIano.
  
  Perchè se davvero qualcuno iniziasse a pensare, persone come lui non esisterebbero nemmeno in politica.

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• Di Truman Burbank (---.---.---.96) 26 marzo 2009 23:05

  Mi ricorda molto qualcuno che sentendo dire che il popolo protestava perchè aveva fame e non c’era pane, disse: "Embè? mangiassero la brioche al posto del pane!"
  

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• Di Alba Kan (---.---.---.52) 6 aprile 2009 18:17

  

  Penso che al peggio non c’è mai fine, ad ogni gaffes, si pensa che più in basso di così non possa scendere, ed ogni volta bisogna ricredersi...non ci sono parole per commentare...
  

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