• AgoraVox su Twitter
  • RSS
  • Agoravox Mobile

 Home page > Attualità > Cultura > Ballarò, come non lo avete mai visto

Ballarò, come non lo avete mai visto

Accuse al giornalismo fazioso, improbabili insulti, turpiloquio, batutte taglienti e pugnalate inaspettate. Questo ed altro il pubblico italico ha ascoltato nell’appuntamento settimanale di "Ballarò", evento fisso del martedì sera per gli appassionati di politica. La puntata del 26 maggio si è rivelata inaspettatamente movimentata e ricca di colpi di scena, in un susseguirsi di attacchi diretti ed allusioni al politico o al giornalista di turno, conduttore incluso. Più che momento di confronto, sembrava di trovarsi in una arena di battaglia.

Dopo la copertina del comico Maurizio Crozza, insolitamente stanco e poco incisivo, che subisce le battute degli ospiti, Ballarò apre lanciando un servizio che mette sotto torchio il nostro bel paese, con arbitro per il resto d’europa. Ne esce un quadretto bizzarro, fra commenti dei turisti iberici divertiti dalle appassionanti vicende di Silvio Berlusconi, resoconti di inglesi sorpresi dall’auto-lesionismo politico italiano, e veline ispaniche in cerca di una raccomandazione del "papi". Scena clou quella del Presidente del Consiglio intento, con grande smania, ad affondare il suo bel viso nel trucco.

Terminata l’apertura, si inizia subito con le critiche al servizio fazioso, indegno per la televisione pubblica, provenienti dal Ministro della cultura Sandro Bondi. Fiacco tentativo di replica del conduttore Floris, e si entra nel vivo della trasmissione.

Il primo argomento è lo "scandalo Noemi", la giovane diciottenne in amicizia con Berlusconi. Parte subito all’attacco Ezio Mauro, direttore di Repubblica, con la questione delle 10 domande poste al Presidente del Consiglio riguardanti il suo rapporto con la giovane ragazza. Sandro Bondi non ci sta alle domande, a suo parere, indecenti e allusive, ribadendo che il rapporto tra Berlusconi e Noemi e’ "basato sulla purezza". Risate in sala. Un insospettabile Belpietro, direttore di Panorama, cestina le domande di Mauro, riassumibili in una sola, esplicita e diretta: "la ragazza ha fatto sesso con Berlusconi?". Resta quindi non spiegato il motivo per cui il Presidente del Consiglio non abbia mai risposto al quotidiano, evitando cotanto rumore.



Si passa in seguito a parlare del ruolo dell’informazione riguardo alla vicenda privata di un uomo pubblico. Ad infiammare la serata è Dario Franceschini, segretario del Pd. Con calma e compostezza difende il giornalismo di inchiesta di Repubblica, incalzando contro la maggioranza al governo e i suoi insolenti attacchi ai reporter. Il primo, sottile ma tagliente, attacco va a Belpietro. Franceschini si rivolge a lui, precisando che e’ "un dipendente di Berlusconi". Subito il sorriso beffardo sulla faccia di Belpietro si tramuta in un’espressione seria e corrucciata. Il giornalista alza i toni, comincia a sbraitare, si dichiara insultato e pontifica che Franceschini "non ha titoli di dare a nessuno lezioni di democrazia ed indipendenza". Appagato ma non soddisfatto, il segretario del Pd incalza con pacatezza ribattendo "non ho offeso nessuno, ho dato un’informazione di servizio". Per inciso, vera, visto che Panorama è edito da Mondadori, il cui maggior azionista e’ proprio Berlusconi.

Altro affondo di Franceschini va a Bondi, al quale dà inavvertitamente del "tu". Il ministro, indignato, chiede rispetto, e subito l’avversario lo definisce, con sottile ironia, "eccellenza". Il bersagliato inizia ad urlare, accusando la "battuta di cattivo gusto", l’offesa inaccettabile. La tensione si alza in studio, segue un rapido scambio di battute e Franceschini per un breve momento si altera,in un reciproco scambio accuse fra i due politici. Uno spettacolo appagante ed allo stesso tempo degenerante.

La voce fuori dal coro è Marco Pannella dei Radicali, che non nasconde certo il suo linguaggio sboccato e diretto, lanciando frecciatine agli ospiti, anche agli alleati rei di non aver risolto il conflitto di interessi quando possibile. Un messaggio chiaro che tradisce il falso ed anacronistico bipolarismo italico, indotto dalla classica disposizione delle poltrone su due fronti, destra e sinistra.

Questo è ciò che rimane di una trasmissione che dovrebbe essere un momento costruttivo per discutere delle scelte politiche da attuare. La puntata non è altro che lo specchio della nostra martoriata patria, satura di contraddizioni ed interminabili scontri, in bilico fra la volontà di cambiamento e l’attaccamento alla tradizione. Una specie di riproduzione in scala del dibattito parlamentare. Il vero vincitore e’ lo share, il perdente è lo stivale. Cosa rimarrà del divertente siparietto? Forse solo il classico "servizio del giorno dopo" di Studio Aperto, che sceglie, casualmente, di mostrare solo le ragioni di Bondi e Belpietro, eroi nostrani. Questo è il vero giornalismo di inchiesta.

Commenti all'articolo

  • Di salvatore fassari (---.---.---.9) 29 maggio 2009 11:35

    Nella trasmissione mancava solo Sgarbi e la Santachè, peccato! Sarebbe stata al completo...

    • Di Cesare (---.---.---.254) 30 maggio 2009 12:56

      Seguo Ballaro’’ da sempre, e trovo che Florisfaccia domande con logica precisione,..quello che mi intizza... alcuanto, e le domande poste crudamente ma giuste, ormai sappiamo tutti che Bondi e solo un tappo della pentola e prova come puo’’ a sviare in qualche modo Franceschini il quale non a peli nella lingua, e quello che dice e assolutamente la verita’’ ; ormai le Berlusconate stanno diventando troppe, e tanto e vero che anche quasi tutta la stampa estera ci prende in giro ,L,italia a bisogno di una classe dirigente diversa,e non di leggi a personam ,e di leggi imposte dall,oggi al domani con la scusante che il popolo le vuole come le inventano loro,... ma quando mai,..! il parlamento deve, ripeto deve !! Tener conto che vanno discusse ,e non che mi alzo la mattina leggo che tale legge e stata approvata punto e’’ basta !!! Allora questo non e’’ un governo ,ma una dittatura, e chi lo pensa e lo dice ne a tutte le ragioni...! ps no censura plysssssssss...... (CESARE)

    • Di Antonio DS (---.---.---.14) 30 maggio 2009 21:01

      "il quale non a peli nella lingua, e quello che dice e assolutamente la verita" certo che però a declamarla la verità non si arriva da nessuna parte se poi, nei fatti, si evita di sfiduciarlo sto governicchio in preda al ricatto della lega!

  • Di Bacchettone (---.---.---.196) 30 maggio 2009 14:29

    Correggere l’errore macroscopico (2^r dopo terzo capoverso "areana" —> "arena" ), grazie.

Lasciare un commento

Per commentare registrati al sito in alto a destra di questa pagina

Se non sei registrato puoi farlo qui


Sostieni la Fondazione AgoraVox







Palmares