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Bersani piace al Padrone DeL vapore

Le interviste di Bersani sono su tutti i giornali più importanti.
Bersani è sempre ripreso per televisione: Bersani che fuma il sigaro, Bersani che cammina con i giornali sotto il braccio, Bersani che sorride.
Bersani è ospite praticamente fisso alla trasmissione Ballarò.

Come D’Alema piaceva molto al Padrone DeL vapore, adesso piace molto Bersani.
Perchè?

Che piaccia di più di Franceschini è certo. Lo dimostrano i passaggi in televisione. Sulle reti Mediaset Franceschini non si vede mai, Bersani invece si vede spesso.
Perchè?

I due uomini hanno delle caratteristiche diverse.
Bersani è un laico, ma soprattutto è un politico.


Franceschini è un cattolico e non ha mai fatto l’amministratore pubblico.
A prima vista Franceschini dovrebbe piacere di più al Padrone DeL vapore: è un ex democristiano, invece l’altro un ex comunista. Invece non è così.

Ex comunista, ma politico, Bersani è l’erede dei comunisti che vollero l’articolo 7 della Costituzione, cioè di coloro che per scelta politica, se vogliamo intelligente, hanno sempre scelto di non affrontare mai la Chiesa in maniera frontale. Quindi al Bersani politico non interessano i peccati sessuali del Padrone. A Bersani, ex amministratore pubblico e profondo conoscitore degli intrighi esistenti nella gestione del denaro pubblico, non interessano le porcate del Padrone DeL vapore. Lo dimostra il fatto che si dichiara NON d’accordo con la politica giustizialista di Di Pietro. Bersani fa parte del gruppo politico che, come si mise d’accordo il vecchio Pci con la Dc, è pronto a mettersi d’accordo con il Padrone DeL vapore. Lo dimostra il fatto che vuole imbarcare come alleato l’UDC, cioè di un partito che vive solo perchè lo vogliono i malaffari di Cuffaro.

Ricordo ancora un titolo domenicale sull’Unità, scritto in prima pagina, sottolineato in rosso, che diceva che, udite udite: Tutte le auto in dotazione al personale Mediaset, in particolare anche quella del fratello del Padrone DeL vapore, erano assicurate con la Compagnia bolognese UNIPOL, gestita in prima persona da una cordata di amici di D’Alema. Cosa si può scrivere di più e di peggio?

Franceschini invece è un cattolico credente, che è ben diverso dai cattolici di comodo. Franceschini s’indigna veramente quando legge delle orge dal Padrone DeL vapore (che poi Lui dica che non sono orge lo capisco, lui vorrebbe che fossero orge, ma poi alla fine, data l’età, si deve accontentare di un quarto d’ora con una badante attempata ed esperta di geriatria). Franceschini, non avendo ancora amministrato, s’indigna veramente di fronte all’ipocrisia del Padrone DeL vapore, e lo attacca frontalmente al pari di Di Pietro. Per questo Franceschini è più pericoloso. Per questo non riceve passaggi televisivi su Mediaset: il Padrone ha già scelto l’avversario con cui mettersi d’accordo: Bersani!

Commenti all'articolo

  • Di paolo praolini (---.---.---.110) 19 agosto 2009 23:27

    articolo interessante ,tesi dell’articolo attendibile.

  • Di omeromeo (---.---.---.102) 13 ottobre 2009 16:27

    Può darsi che quello che dici sia vero, però con la linea Veltroni-Franceschini-Rutelli, l’impossibilità di poter vincere le elezioni è certa. Se esamini con attenzione i risultati delle elezioni politiche durante la cosiddetta seconda repubblica, noterai che non ci sono mai stati sostanziali spostamenti ti elettorato tra centrodestra e centrosinistra, ma solo spostamenti all’interno degli schieramenti e il fatto che a volte l’uno o l’altro schieramento si è presentato diviso ed ha regolarmente perso. Anche dopo i recenti scandali e le recenti vicende di Berlusconi con la magistratura questo stato di cose non è cambiato e gli elettori di centrodestra, quasi tutti, continueranno a votare centrodestra. Per poter avere qualche speranza di vittoria è indispensabile arrivare all’accordo di un ampio schieramento, solo che a differenza del passato, i componenti dello schieramento devono avere ben presente a cosa vanno in contro e fare un passo indietro per non sfasciarsi come è già successo due volte. Io non penso che tutti gli elettori del centrosinistra finiranno per votare per il partito democratico per dare un voto utile. D’altra parte, con lo scontro duro a testa bassa di Di Pietro e di Franceschini, che, a differenza dell’incertio Veltroni, cerca di emularlo, non è che si riesce a guadaagnare consensi. Si radicalizzano i consensi che di coloro che votano già dalla parte del centrosinistra. Inoltre con questi toni non sarà mai possibile fare delle riforme con un ampio consenso ma sitenderà ad accapigliarsi fino ad arrivare allo sfascio delle istituzioni.

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