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Avandia: altro farmaco al centro dell’attenzione


Avandia, un farmaco utilizzato contro il diabete di tipo 2, è al centro dell’attenzione per alcuni dati emersi durante una meta-analisi...

Dal sito farmaci.net: "Alla fine di giugno 2010, Steven Nissen ha compiuto un’altra meta-analisi con l’obiettivo di verificare le conclusioni della prima meta-analisi.
Da questo studio, che ha interessato 35.531 pazienti, di cui 19.509 trattati con Rosiglitazone e 16.022 controlli, è stato confermato l’aumento del rischio di infarto miocardico per il Rosiglitazone, ma non di mortalità cardiovascolare e di mortalità generale".

La precedente meta-analisi a cui si faceva riferimento fu eseguita sempre da Steven Nissen, cardiologo della Clevelend Clinic , e fu pubblicata sul The New England Journal of Medicine.

La pubblicazione sottolineo che: "su 15.560 pazienti che avevano assunto Avandia e 12.283 soggetti di controllo, nel gruppo Rosglitazone ci sono stati 86 casi di infarto miocardico contro 72 nel gruppo controllo. Il numero di pazienti morti per cause cardiovascolari è risultato più alto nel gruppo Avandia (39 versus 22 )".

Un precedente avviso apparso nel 2007 sul sito farmaci.net evidenziava che furono prese delle precauzioni, in attesa di ulteriori conferme o smentite.

"L’FDA (Food and Drug Administration) ha annunciato di aver aggiunto nuove informazioni all’esistente boxed warning nella scheda tecnica di Avandia (Rosiglitazone), riguardo al potenziale aumento del rischio di infarto miocardico.

I pazienti affetti da diabete mellito di tipo 2, con sottostante malattia cardiaca o che sono ad alto rischio di infarto miocardico dovrebbero discutere con i propri medici curanti le opzioni di trattamento.

L’FDA ha invitato i medici a monitorare attentamente i pazienti, a cui è stato prescritto Avandia, per i possibili rischi cardiovascolari".
 
Sempre nel 2007 il Time pubblico un articolo intitolato "Avandia, the next Vioxx?"
 
Per ora, fortunatamente, non vi sono conferme che siamo di fronte ad un altro caso simile a quello del tristemente famoso Vioxx ma alcune preoccupazioni rimangono. Altri studi sulla sicurezza di questo farmaco ci diranno se le paure espresse negli anni precedenti erano infondate oppure no.
 
Ai prossimi aggiornamenti.


Vioxx, alcuni accenni

Nel 2004 scoppiò il caso Vioxx (Rofecoxib), l’antinfiammatorio ritenuto causa di molte migliaia di morti cardiovascolari. Merck & Co fu costretta a ritirare il prodotto e da lì si aprì una sfida legale, che ha comportato finora risarcimenti per quasi 5 miliardi di dollari (Fonte: farmaci.net)

Sul sito farmacovigilanza.net troverete ulteriori notizie ed approfondimenti.

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